Piazza di Porta San Giovanni


Descrizione: Piazza di Porta San Giovanni con i tram che andavano ai Castelli
Anno: (?)
Fotografo: (?)
Fonte: archivio sconosciuto
Aggiunta da Trombetta Massimiliano

2 Risposte

  1. Loredana Diana ha detto:

    Furia Giuseppina
     Che belli i tranvetti!!!Ma perchè li hanno tolti….

    Alfredo Benedetti 
    e i filobus che transitavano su via Taranto provenienti da Termini (il 16 ad esempio era un filobus)

    ldo Facchini 
    I Tranvetti li hanno tolti perchè c’era aria troppo pulita e respirabile. Allora hanno ben pensato di smantellare un servizio pubblico di eccellenza. E vai!!!!

    Ignazio Provenzano 
    ‎…cinquant’anni fa c’erano i filobus ed ora che ne avremmo bisogno no…

    Federica
    Anselmo la linea 90 è filobus …

    Fausto Cetin 
    solo quella pero’.

    • Stefano Tassone ha detto:

      Ci furono diversi progetti di mantenimento ed ammodernamento delle Tramvie dei Castelli, ma purtroppo non ne andò in porto nemmeno uno.
      Se i tram dei Castelli oggi non ci sono più, ciò è dovuto fondamentalmente alla cecità di chi non volle, quando era possibile e necessario, mantenere ed ammodernare l’intera rete in oggetto. All’epoca, si volle a tutti i costi vedere nel tram un sistema superato, senza guardare minimamente, ad esempio, quello che invece si stava facendo in molte città estere, che provvedevano viceversa a trasformare ed ammodernare le tramvie ivi esistenti. A parte il fatto che altre città italiane, come ad esempio Milano, mantennero le tramvie, anche quelle extraurbane, e non fecero quel “massacro” di linee tramviarie che invece fu fatto a Roma.
      Chi c’era a quei tempi si dovrebbe ricordare delle assurde difficoltà che ebbe l’ATAC quando, verso la fine degli anni sessanta appunto, stava lavorando al progetto della linea tramviaria ad U (poi 30) e propose di farla passare ai Parioli: non l’avesse mai fatto, gli abitanti di quest’ultimo quartiere fecero un baccano d’inferno, tanto è vero che dovettero farla passare su un altro itinerario, e questo non fu certo un caso unico. Io personalmente mi ricordo, infatti, la lotta che l’ATAC fece nei primissimi anni ottanta per portare il tram 19 a piazza Mancini (su un palazzo qualcuno scrisse addirittura: “Zozzi! Il tram uccide”: roba da matti), nonchè il 225 a piazzale Flaminio (oggi 2), per non parlare delle assurde polemiche inerenti la realizzazione della tramvia 8 negli anni novanta. Quindi, cosa vogliamo pretendere? Con una mentalità di base di questo genere, è già un miracolo se il tram a Roma ancora esiste. A titolo di esempio, a Zurigo, in Svizzera, il tram è diffusissimo e lo prendono tutti, dal ministro all’operaio. Quest’ultima mentalità è assente a Roma, e di conseguenza il trasporto pubblico non è visto come un’alternativa all’automobile, ma come puro contentino da offrire per pietà a chi non si può permettere di andare in macchina. Ed infatti il tram a Roma è rimasto, sostanzialmente, dove “non dà fastidio” a quest’ultima. Finchè questo modo di pensare non evolverà, nella Capitale d’Italia sarà sempre così, purtroppo. E così, invece di difendere ed ammodernare le tramvie esistenti, come sarebbe stato logico e razionale fare, ci si preoccupò viceversa di smantellarle per incoraggiare il traffico privato: i risultati di questi ed altri stolti provvedimenti li vediamo oggi…
      Una precisazione sul discorso filobus: certamente è meglio dell’autobus perchè non inquina, ma la capacità di trasporto è praticamente la stessa. Ecco perchè è preferibile il tram, almeno su percorsi a domanda di trasporto medio-alta: oltre a non inquinare, trasporta molte più persone sia dell’autobus che del filobus, poichè questi ultimi due veicoli non possono essere più lunghi di 18 metri, mentre il tram si può costruire lungo anche 30 o 40 metri, come ad esempio i nuovi jumbo tram dell’ATAC, che sono lunghi poco più di 30 metri, e quindi molto capienti. Inoltre, con veicoli moderni e con binari costruiti con le nuove tecnologie di assorbimento delle vibrazioni, anche quest’ultimo problema è ormai risolto. A parte poi il fatto che è stato dimostrato che le vibrazioni più dannose sono le cosiddette “trepidazioni”, causate dai pesanti veicoli su gomma e non dai tram.
      In conclusione, il tram è conveniente perchè è l’unico mezzo di trasporto caratterizzato simultaneamente dai seguenti vantaggi di base: bassi costi di impianto e di esercizio, basso consumo energetico, lunga durata dei mezzi, capacità di trasporto elevata ed assenza di inquinamento. Inoltre, come economia di esercizio, è il mezzo ideale per domande di trasporto di fascia media, ossia comprese all’incirca tra i 4000 ed i 10000 viaggiatori/ora per senso di marcia; al di sopra di questi valori conviene invece la metropolitana, mentre al di sotto di essi si possono usare gli autobus o i filobus.

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