Descrizione: Piazza Santa Maria Ausiliatrice. Ristorante Bracci Anno: anni ’60 ca Fotografo: (?) Fonte: Archivio personale Aggiunta da Maurizio Possanza
Sabrina Panarello Mi fa effetto vedere queste foto….mi viene quasi un nodo…mi sembrano cose di 3000 anni fa! Invece è la mia infanzia! Fantastico! Grazie!
Daniele Napoli che spettacolo… e davanti il giorno della festa di santa maria ausiliatrice mettevano le macchine a scontro… che dire, viva il progresso
Giordano Galimberti E’ giusto e’ proprio P.zza S.M.Ausiliatrice,faceva angolo tra va Tuscolana e via……..
Gianni Mattozzi e via manlio torquato…
Giorgio Bizzi Il cameriere con il tovagliolo al braccio sembra autentico, ma all’epoca venivano spesso usati dei manichini
Fabio Filippi Belle pizze e suppli’ uno spettacolo
Eddy Milano Per chi fosse interessato , tempo fa mi sono imbattuto in un libro che parla della gioventù che frequentava quella piazza negli anni ’60. L ‘ autore si chiama Alberto Manca.
Giorgio Palumbo Quando ero piccolo, mio padre (educazione vecchio stampo) non poteva bagnare i fiori (ufficialmente l’orario è dalla 22 alle 8) proprio perchè sotto c’era il ristorante Bracci, sempre pieno di gente fino a tardi e magari con i tavolini fuori come nella foto!…La cannella per la fuoriuscita dell’acqua è situata tra la R e la I…Perciò, dato che si svegliava presto, alle 7 prima guardava che non passasse nessuno sotto (eravamo al 6^ piano) poi buttava un po’ d’acqua direttamente nel buco per far vedere che si stavano annaffiando i fiori e finalmente incominciava ad annaffiarli! (Altri tempi!…).Stavo sempre a giocare con il loro figlio, con quello del tabaccaio della piazza e con quello dell'”Ovarola” di via S.Maria Ausiliatrice…Il portone del palazzo è appena dopo quel negozietto che si intravede sulla destra…Che tempi!
Alessandra Pace Conosco benissimo quella pizzeria!!!! Quanti bei ricordi…quando ero piccola andavamo sempre li a mangiare il sabato sera!!! Mi ricordo che io stavo sempre davanti il forno a legna che satva nella sala. Mia nonna, cha aveva una lavanderia in via eurialo, per questa pizzeria, lavava le tovaglie con i tovaglioli. Io ho 32 anni e devo dire che in questi ultimi anni questa zona è cambiata tantissimo!!!! Peccato!!!!
Alessandra Pace Anche mia mamma ha fatto le elementari alla scuola G.Cagliero e le medie alla Tibullo, mentre io sono andata alla scuola elementare Suor Maria Mazzarello, proprio in piazza Santa Maria Ausiliatrice, quanti ricordi…
Alessandra Mercanti è il quartiere dove sono cresciuta. che differenza
Adriano Calandrini Quante pizze ci ho mangiato !! , e poi c’ era l’arena” il cinema all’aperto, a fianco della chiesa, tutta n’antra cosa…….
Alessandra Neri Bracci era sopratutto famoso per i supplì,buonissimi!!!
Roberto Bracci Sono il figlio di uno dei proprietari, il bimbo che giocava con Giorgio Palumbo…il cameriere è vero:si chiama Claudio e la foto è del 1960 circa. Mi fa davvero piacere leggere che dopo tanti anni veniamo ancora ricordati con simpatia..e poi è vero, i supplì erano proprio eccezionali!!!!
Antonio Ippoliti chi si ricorda il cocomeraro che stava proprio la di fronte
Marco Mecozzi uno dei proprietari era mio nonno…io fino a qualche anno fa abitavo a L.go dei Colli Albani (Via Davila)e ci passavo spesso ma da quando la pizzeria non fu più di loro proprietà nn ci sono più entrato..ma che bello trovare questa foto quanti ricordi!!!la pizza che mi faceva giacomo il pizzettaro ed io che la mangiavo seduto con gli elenchi telefonici sotto il sedere xke nn c’arrivavo…i supplì preparati la mattina…ah i supplì di mio nonno e mio zio…introvabili!!!!ci si avvicina un po’ solo Baffo a Via Menghini!
Giorgia Cribari che bellezza quanti ricordi anche io ci andavo a mangiare da piccola; poi ha cambiato gestioni diverse volte e ora si c’è un nuovo locale che si chiama i Pizzardoni dove hanno messo fuori tutte foto dei monumenti di Roma.
Sandro Mililli Ma perchè il vino di Vignanello era poco buono?.. COme ho già commentato su una foto di P.zza S.M. Ausiliatrice supplì buoni come quelli dei fratelli Bracci non li ho più mangiati.
Mario Manca Era un ottimo ristorante dove si mangiava bene e si pagava poco. Era gestito dai fratelli Bracci che insieme ai fratelli Pompa che avevano un bar proprio a piazza Santa Maria Ausiliatrice, a venti metri da questo ristorante, ed al Santini che gestiva i biliardi e la bisca in Via Manlio Torquato sul lato opposto della via, erano i personaggi “commerciali” più noti per noi ragazzi adolescenti degli anni sessanta.Vedere questa foto m’ha riportato indietro di passa 40 anni e mi ha fatto provare una dolce nostalgia di quei tempi e di quello che lì abbiamo vissuto e combinato
Dori Blu Naturale mia nonna abitava al portone appresso..quante pizze ci ho mangiato insieme ai miei
Alessandro Mancini ANCHE AME Mia nonna mi portava uno Mangiare la pizza ci ho festeggiato I 18 anni !! bei tempi !!pero’ mi piace piu’ come era una volta che adesso che ci sono i pizzardoni
Mauro Porleri che buoni …i suppli al telefono mangiati con il tovagliolino leggero di carta
Fabio Signorelli andavo alle medie li davanti al pio XI me la ricordo sta pizzeria angolo via manlio torquato dove c’è stato x anni CAMILLO il parrucchiere mio carissimo amico.
nn posso crederci .la pizzeria /osteria dei f.lli Bracci,mi ricordo der sor Giuseppe ,amico di papa’,e quando loro due seduti al tavolo per il solito quartino vedendomi passare mi chiamavano per offrirmi il solito chinotto Neri,che tempi ragazzi,Ho cmq ancora la fortuna di affacciarmi alla finestra(abito ancora li’)e vedere lo stesso locale(adesso si chiama “i pizzardoni”)gli stessi tavolini disposti alla stessa maniera,ma nn c’e’ piu’ papa’ e er sor giuseppe.
sono roberto castagnino io ho avuto il negozio all’angolo davanti la chiesa calzature silavana,poi roberto.sono nato nel balcone sopra abracci al primo piano dove era attcata la scritta 1946. le 3 figlie di palumbo erano spesso casa nostra.
Io sono nato in Piazza Santa maria Ausiliatrice al numero 33 nel 1940.Ho vissuto per anni all’interno 34 con i miei genitori e mio fratello.Ho giocato in quella piazza già quando c’erano ancora i tedeschi in giro con gli amici del palazzo.Ricordo i Cigni,i Palumbo,i Rocchini,i Cannone…il figlio del portiere,Vanda.Nell’oratorio ne abbiamo fatte tante e il cinema all’aperto era la nostra televisione.Ho fatto la prima comunione in quella chiesa,con il mio bel vestito bianco.C’è ancora qualcuno che si ricorda?
Abbiamo abitato dal 1953 al 38 della Piazza S.Maria Ausiliatrice. Quando era l’ora di cena mamma mi mandava da Bracci a prendere il vino di Vignanello, 120 lire al litro. La pizza era uno spettacolo, cotta a dovere e quando la portavi a casa l’incartavano con la carta oleata e piegata in due, non c’erano i cartoni all’americana. La mozzarella era quella vera non il filone che usano adesso. E poi ricordiamo anche i vicini di negozio, il parrucchiere, il bar dei fratelli Pompa (Pompeo e Nunzio) ma prima di loro della famiglia Mancini, i tabaccai e tanti altri. E poi i portieri, tutti in gran parte toscani di Pitigliano. Bei tempi della nostra infanzia/gioventù.
Ciao. Anch’io ho fatto la comunione lì. E andavo all’oratorio e al cinema all’aperto. E anche a quello dei preti, più avanti. Le elementari dalle monache, più giù.E le pizze da Bracci….. Mah, il tempo passa e è sempre meglio quando si era piccoli.
Il tuo contributo ci permetterà di investire nello sviluppo di questa iniziativa ed in questo modo il nostro progetto potrà essere migliore anche grazie a te.
Sabrina Panarello
Mi fa effetto vedere queste foto….mi viene quasi un nodo…mi sembrano cose di 3000 anni fa! Invece è la mia infanzia! Fantastico! Grazie!
Daniele Napoli
che spettacolo… e davanti il giorno della festa di santa maria ausiliatrice mettevano le macchine a scontro… che dire, viva il progresso
Giordano Galimberti E’ giusto e’ proprio P.zza S.M.Ausiliatrice,faceva angolo tra va Tuscolana e via……..
Gianni Mattozzi
e via manlio torquato…
Giorgio Bizzi
Il cameriere con il tovagliolo al braccio sembra autentico, ma all’epoca venivano spesso usati dei manichini
Fabio Filippi
Belle pizze e suppli’ uno spettacolo
Eddy Milano Per chi fosse interessato , tempo fa mi sono imbattuto in un libro che parla della gioventù che frequentava quella piazza negli anni ’60.
L ‘ autore si chiama Alberto Manca.
Giorgio Palumbo
Quando ero piccolo, mio padre (educazione vecchio stampo) non poteva bagnare i fiori (ufficialmente l’orario è dalla 22 alle 8) proprio perchè sotto c’era il ristorante Bracci, sempre pieno di gente fino a tardi e magari con i tavolini fuori come nella foto!…La cannella per la fuoriuscita dell’acqua è situata tra la R e la I…Perciò, dato che si svegliava presto, alle 7 prima guardava che non passasse nessuno sotto (eravamo al 6^ piano) poi buttava un po’ d’acqua direttamente nel buco per far vedere che si stavano annaffiando i fiori e finalmente incominciava ad annaffiarli! (Altri tempi!…).Stavo sempre a giocare con il loro figlio, con quello del tabaccaio della piazza e con quello dell'”Ovarola” di via S.Maria Ausiliatrice…Il portone del palazzo è appena dopo quel negozietto che si intravede sulla destra…Che tempi!
Alessandra Pace
Conosco benissimo quella pizzeria!!!! Quanti bei ricordi…quando ero piccola andavamo sempre li a mangiare il sabato sera!!! Mi ricordo che io stavo sempre davanti il forno a legna che satva nella sala.
Mia nonna, cha aveva una lavanderia in via eurialo, per questa pizzeria, lavava le tovaglie con i tovaglioli.
Io ho 32 anni e devo dire che in questi ultimi anni questa zona è cambiata tantissimo!!!! Peccato!!!!
Alessandra Pace
Anche mia mamma ha fatto le elementari alla scuola G.Cagliero e le medie alla Tibullo, mentre io sono andata alla scuola elementare Suor Maria Mazzarello, proprio in piazza Santa Maria Ausiliatrice, quanti ricordi…
Alessandra Mercanti è il quartiere dove sono cresciuta. che differenza
Adriano Calandrini
Quante pizze ci ho mangiato !! , e poi c’ era l’arena” il cinema all’aperto, a fianco della chiesa, tutta n’antra cosa…….
Alessandra Neri Bracci
era sopratutto famoso per i supplì,buonissimi!!!
Roberto Bracci
Sono il figlio di uno dei proprietari, il bimbo che giocava con Giorgio Palumbo…il cameriere è vero:si chiama Claudio e la foto è del 1960 circa. Mi fa davvero piacere leggere che dopo tanti anni veniamo ancora ricordati con simpatia..e poi è vero, i supplì erano proprio eccezionali!!!!
Antonio Ippoliti
chi si ricorda il cocomeraro che stava proprio la di fronte
Marco Mecozzi
uno dei proprietari era mio nonno…io fino a qualche anno fa abitavo a L.go dei Colli Albani (Via Davila)e ci passavo spesso ma da quando la pizzeria non fu più di loro proprietà nn ci sono più entrato..ma che bello trovare questa foto quanti ricordi!!!la pizza che mi faceva giacomo il pizzettaro ed io che la mangiavo seduto con gli elenchi telefonici sotto il sedere xke nn c’arrivavo…i supplì preparati la mattina…ah i supplì di mio nonno e mio zio…introvabili!!!!ci si avvicina un po’ solo Baffo a Via Menghini!
Giorgia Cribari
che bellezza quanti ricordi anche io ci andavo a mangiare da piccola; poi ha cambiato gestioni diverse volte e ora si c’è un nuovo locale che si chiama i Pizzardoni dove hanno messo fuori tutte foto dei monumenti di Roma.
Sandro Mililli
Ma perchè il vino di Vignanello era poco buono?.. COme ho già commentato su una foto di P.zza S.M. Ausiliatrice supplì buoni come quelli dei fratelli Bracci non li ho più mangiati.
Mario Manca
Era un ottimo ristorante dove si mangiava bene e si pagava poco. Era gestito dai fratelli Bracci che insieme ai fratelli Pompa che avevano un bar proprio a piazza Santa Maria Ausiliatrice, a venti metri da questo ristorante, ed al Santini che gestiva i biliardi e la bisca in Via Manlio Torquato sul lato opposto della via, erano i personaggi “commerciali” più noti per noi ragazzi adolescenti degli anni sessanta.Vedere questa foto m’ha riportato indietro di passa 40 anni e mi ha fatto provare una dolce nostalgia di quei tempi e di quello che lì abbiamo vissuto e combinato
Dori Blu Naturale
mia nonna abitava al portone appresso..quante pizze ci ho mangiato insieme ai miei
Alessandro Mancini
ANCHE AME Mia nonna mi portava uno Mangiare la pizza ci ho festeggiato I 18 anni !! bei tempi !!pero’ mi piace piu’ come era una volta che adesso che ci sono i pizzardoni
Mauro Porleri
che buoni …i suppli al telefono mangiati con il tovagliolino leggero di carta
Fabio Signorelli
andavo alle medie li davanti al pio XI me la ricordo sta pizzeria angolo via manlio torquato dove c’è stato x anni CAMILLO il parrucchiere mio carissimo amico.
roberto duranti quante pizze ho mangiato con i miei familiari ed amici che emozione forte
nn posso crederci .la pizzeria /osteria dei f.lli Bracci,mi ricordo der sor Giuseppe ,amico di papa’,e quando loro due seduti al tavolo per il solito quartino vedendomi passare mi chiamavano per offrirmi il solito chinotto Neri,che tempi ragazzi,Ho cmq ancora la fortuna di affacciarmi alla finestra(abito ancora li’)e vedere lo stesso locale(adesso si chiama “i pizzardoni”)gli stessi tavolini disposti alla stessa maniera,ma nn c’e’ piu’ papa’ e er sor giuseppe.
sono roberto castagnino io ho avuto il negozio all’angolo davanti la chiesa calzature silavana,poi roberto.sono nato nel balcone sopra abracci al primo piano dove era attcata la scritta 1946. le 3 figlie di palumbo erano spesso casa nostra.
Ciao Roberto, anchio ho portato le scarpe che vendeva tua madre Silvana. Da te le ho comprate per mia figlia.
La domenica sera, dopo la ss messa, ci fermavamo a comprare qualche supplì da mangiare poi a casa.
Me li ricordo favolosi.
Che emozione
Io sono nato in Piazza Santa maria Ausiliatrice al numero 33 nel 1940.Ho vissuto per anni all’interno 34 con i miei genitori e mio fratello.Ho giocato in quella piazza già quando c’erano ancora i tedeschi in giro con gli amici del palazzo.Ricordo i Cigni,i Palumbo,i Rocchini,i Cannone…il figlio del portiere,Vanda.Nell’oratorio ne abbiamo fatte tante e il cinema all’aperto era la nostra televisione.Ho fatto la prima comunione in quella chiesa,con il mio bel vestito bianco.C’è ancora qualcuno che si ricorda?
Abbiamo abitato dal 1953 al 38 della Piazza S.Maria Ausiliatrice. Quando era l’ora di cena mamma mi mandava da Bracci a prendere il vino di Vignanello, 120 lire al litro. La pizza era uno spettacolo, cotta a dovere e quando la portavi a casa l’incartavano con la carta oleata e piegata in due, non c’erano i cartoni all’americana. La mozzarella era quella vera non il filone che usano adesso. E poi ricordiamo anche i vicini di negozio, il parrucchiere, il bar dei fratelli Pompa (Pompeo e Nunzio) ma prima di loro della famiglia Mancini, i tabaccai e tanti altri. E poi i portieri, tutti in gran parte toscani di Pitigliano. Bei tempi della nostra infanzia/gioventù.
Ciao. Anch’io ho fatto la comunione lì. E andavo all’oratorio e al cinema all’aperto. E anche a quello dei preti, più avanti. Le elementari dalle monache, più giù.E le pizze da Bracci….. Mah, il tempo passa e è sempre meglio quando si era piccoli.