Descrizione: Via Prenestina, incrocio con Largo Preneste e via di Portonaccio. Sullo sfondo a destra largo Telese, e sulla sinistra il Borghetto Prenestino Titolo del film: “Il Tetto” Regista: Vittorio De Sica Anno: 1956 Aggiunta da Roma Sparita
Stefano Pozzi Mi sembra una scena tratta dal film “Il tetto” di V. De Sica
Fulvia Mittarelli Quello che si vede è il palazzo dove sono nata e cresciuta.. Devono essere metà degli anni 60. Gia nel 70-71 c’erano più palazzi.
Giancarlo Cristarella …Poco prima del micidiale scoppio….fine anni ’60.
Erasmo Nuccitelli Io sono nato nel 1969 e lo scoppio del negozio di fuochi di artificio, che ricordo bene, è avvenuto quando ero piccolo… credo almeno 1974…
Andrea Zullino 1 dicembre 1972. Un intero palazzo si sbriciola per un’ esplosione in via Prenestina: 15 morti. Sessantacinque i feriti. Nel sotterraneo c’ era un deposito di fuochi d’ artificio.
Marco Valente il palazzo è trecento metri piu avanti verso fuori roma i fuochi d’artificio si trovavano in un sotterraneo di una giogioielleria io sono del 1958
Corrado Polzoni Io ricordo benissimo la sera dopo che era accaduta la tragedia… abitavamo vicino via Tor de’ Schiavi e mio padre mi portò a vedere i pompieri che lavoravano alla luce delle fotoelettriche per sgomberare le macerie.Avevo 6 anni e ricordo che per molto tempo i tram non circolarono sulla Prenestina in seguito a quella triste vicenda.
Francesco Visalli Realtà Alternativa Madonna che emozione….borghetto prenestino, lì ho trascorso la mia infanzia e giovinezza, anni duri, violenti, difficili…ma sono stati meravigliosi
Brancaccio Nadia i fuochi dartificio stavano sotto il neg di caccia è pesca in quel palazzo mori’ tutta la famiglia di una mia compagna di lavoro16 febbraio 2010 alle ore 16.48 · Mi piaceGiovanni Ciccone ed io cara letizia ci vivo vicino ancora adesso!
Giuseppe Schembri quel 1° dicembre del 1972 è un ricordo doloroso per quelli che abitavano nella zona, io abitavo nel palazzo ad angolo di via venezia giulia e via dignano d’istria, sembrava di essere tornati sotto un bombardamento. Una delle vittime una bambina che era rimasta a dormire dai nonni. Maria Rita Marcucci Erasmo anche io ero piccola quando è scoppiato il palazzo con sotto il negozio di fuochi d’artificio, che botto!!!!E’ avvenuto tarda sera o nella notte, ricordo che mi sono svegliata impaurita…
Teresa Spaventa Grazie al vivaio di piante e fiori e ad un pezzo di terra lasciato libero, chissà perchè e ancora per quanto…la strada sembra la stessa…o almeno il lato sinistro.
Francesco de Luca lo scoppio del palazzo avvenne il 30 novembre 1972 e non si trattava di un negozio di fuochi d’artificio, ma di una armeria in cui furono stipati una gran quantità di fuochi d’artificio .Ci furono 16 morti, distruzione e panico.Ci svegliammo all’alba con un boato, sembrò un terremoto, i vetri di casa andarono in frantumi, tutti a scappare per le scale.Terribile. Stefano Di Stefano Che storia!!! E’ meraviglioso conoscere il passato da chi l’ha vissuto, grazie!!!
Massimo Alfieri ..chi abitava in uno di quei palazzi era Claudio Baglioni…
Annalisa Ferraro al posto del borghetto prenestino ora c’è un vivaio dei campi sportivi e il resto è tutto prato…e speriamo almeno quel pò di prato rimanga..in realtà è in progetto un parcheggio..quel palazzo ke si vede in fondo a casa mia..:D
Renato Stefanini I genitori di Claudio Baglioni abitavano circa 300 metri più avanti sulla sinistra, in Largo Telerse a fianco del palazzo sventrato anni piu’tardi dallo scoppio di un deposito di fuochi d’artificio.
Eliana Franco anch’io abito li, e ricordo ancora l’esplosione. era un’armeria che aveva stipati nel sottonegozio molti fuochi d’artificio illegalmente. conoscevo anche il proprietario. e chi se lo scorda!!!!
Abitavo nel palazzo dei tranvieri al n° 307 (bottegone) dal 1957 , frequentavo assiduamente il bar Telese posto sull’omonima piazza, per fortuna mia e di tutti i ragazzi che frequentavano quel bar lo scoppio avvenne di notte.Quello che ha scritto Francesco De Luca e’ esatto, solo che lo scoppio avvenne tra le due e le tre di notte,me lo ricordo bene perche’ ero tornato dal lavoro da poco ed ero ancora sveglio.
Ricordo benissimo quella notte d’inferno…..abitavo a Via Telese n.15…….mai potrò dimenticare il grande botto i vetri rotti delle finestre e gli urli delle persone che chiedevano aiuto …….
IO ALLORA ABITAVO A CENTOCELLE…. AVEVO 9 ANNI MA MI RICORDO BENISSIMO L’EPISODIO DEL PALAZZO SCOPPIATO… QUELL’ANNO A CAPODANNO NON SPARARONO PER LUTTO E IN SEGUITO OGNI ANNO I BOTTI A CAPODANNO DIMINUIRONO SEMPRE DI PIU’ E CI FURONO SEMPRE PIU’ CONTROLLI… DICIAMO CHE QUELLA SCIAGURA DIEDE INIZIO ALLA FINE DI UN ABITUDINE BARBARA OLTRE CHE DI SPARARE LA NOTTE DI CAPODANNO ANCHE DI BUTTARE OGNI TIPO DI RIFIUTO POSSIBILE ED IMMAGINABILE DALLA FINESTRA…
e come dire…a destra ce via acqua bullicante…..ma non si vede….semmai sarebbe meglio dire che i palazzi sullo sfondo a sinistra sono di via della stazione prenestina
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Stefano Pozzi
Mi sembra una scena tratta dal film “Il tetto” di V. De Sica
Fulvia Mittarelli Quello
che si vede è il palazzo dove sono nata e cresciuta.. Devono essere metà degli anni 60. Gia nel 70-71 c’erano più palazzi.
Giancarlo Cristarella
…Poco prima del micidiale scoppio….fine anni ’60.
Erasmo Nuccitelli
Io sono nato nel 1969 e lo scoppio del negozio di fuochi di artificio, che ricordo bene, è avvenuto quando ero piccolo… credo almeno 1974…
Andrea Zullino
1 dicembre 1972. Un intero palazzo si sbriciola per un’ esplosione in via Prenestina: 15 morti. Sessantacinque i feriti. Nel sotterraneo c’ era un deposito di fuochi d’ artificio.
Marco Valente
il palazzo è trecento metri piu avanti verso fuori roma i fuochi d’artificio si trovavano in un sotterraneo di una giogioielleria io sono del 1958
Corrado Polzoni
Io ricordo benissimo la sera dopo che era accaduta la tragedia… abitavamo vicino via Tor de’ Schiavi e mio padre mi portò a vedere i pompieri che lavoravano alla luce delle fotoelettriche per sgomberare le macerie.Avevo 6 anni e ricordo che per molto tempo i tram non circolarono sulla Prenestina in seguito a quella triste vicenda.
Francesco Visalli Realtà Alternativa
Madonna che emozione….borghetto prenestino, lì ho trascorso la mia infanzia e giovinezza, anni duri, violenti, difficili…ma sono stati meravigliosi
Brancaccio Nadia
i fuochi dartificio stavano sotto il neg di caccia è pesca in quel palazzo mori’ tutta la famiglia di una mia compagna di lavoro16 febbraio 2010 alle ore 16.48 · Mi piaceGiovanni Ciccone ed io cara letizia ci vivo vicino ancora adesso!
Giuseppe Schembri
quel 1° dicembre del 1972 è un ricordo doloroso per quelli che abitavano nella zona, io abitavo nel palazzo ad angolo di via venezia giulia e via dignano d’istria, sembrava di essere tornati sotto un bombardamento. Una delle vittime una bambina che era rimasta a dormire dai nonni.
Maria Rita Marcucci Erasmo
anche io ero piccola quando è scoppiato il palazzo con sotto il negozio di fuochi d’artificio, che botto!!!!E’ avvenuto tarda sera o nella notte, ricordo che mi sono svegliata impaurita…
Teresa Spaventa
Grazie al vivaio di piante e fiori e ad un pezzo di terra lasciato libero, chissà perchè e ancora per quanto…la strada sembra la stessa…o almeno il lato sinistro.
Francesco de Luca
lo scoppio del palazzo avvenne il 30 novembre 1972 e non si trattava di un negozio di fuochi d’artificio, ma di una armeria in cui furono stipati una gran quantità di fuochi d’artificio .Ci furono 16 morti, distruzione e panico.Ci svegliammo all’alba con un boato, sembrò un terremoto, i vetri di casa andarono in frantumi, tutti a scappare per le
scale.Terribile.
Stefano Di Stefano
Che storia!!! E’ meraviglioso conoscere il passato da chi l’ha vissuto, grazie!!!
Massimo Alfieri
..chi abitava in uno di quei palazzi era Claudio Baglioni…
Annalisa Ferraro
al posto del borghetto prenestino ora c’è un vivaio dei campi sportivi e il resto è tutto prato…e speriamo almeno quel pò di prato rimanga..in realtà è in progetto un parcheggio..quel palazzo ke si vede in fondo a casa mia..:D
Renato Stefanini
I genitori di Claudio Baglioni abitavano circa 300 metri più avanti sulla sinistra, in Largo Telerse a fianco del palazzo sventrato anni piu’tardi dallo scoppio di un deposito di fuochi d’artificio.
Eliana Franco
anch’io abito li, e ricordo ancora l’esplosione. era un’armeria che aveva stipati nel sottonegozio molti fuochi d’artificio illegalmente. conoscevo anche il proprietario. e chi se lo scorda!!!!
Abitavo nel palazzo dei tranvieri al n° 307 (bottegone) dal 1957 , frequentavo assiduamente il bar Telese posto sull’omonima piazza, per fortuna mia e di tutti i ragazzi che frequentavano quel bar lo scoppio avvenne di notte.Quello che ha scritto Francesco De Luca e’ esatto, solo che lo scoppio avvenne tra le due e le tre di notte,me lo ricordo bene perche’ ero tornato dal lavoro da poco ed ero ancora sveglio.
li ci abitava mio zio!!!
Ricordo benissimo quella notte d’inferno…..abitavo a Via Telese n.15…….mai potrò dimenticare il grande botto i vetri rotti delle finestre e gli urli delle persone che chiedevano aiuto …….
io abitavo all’ultimo palazzo sulla sx!!
IO ALLORA ABITAVO A CENTOCELLE…. AVEVO 9 ANNI MA MI RICORDO BENISSIMO L’EPISODIO DEL PALAZZO SCOPPIATO… QUELL’ANNO A CAPODANNO NON SPARARONO PER LUTTO E IN SEGUITO OGNI ANNO I BOTTI A CAPODANNO DIMINUIRONO SEMPRE DI PIU’ E CI FURONO SEMPRE PIU’ CONTROLLI… DICIAMO CHE QUELLA SCIAGURA DIEDE INIZIO ALLA FINE DI UN ABITUDINE BARBARA OLTRE CHE DI SPARARE LA NOTTE DI CAPODANNO ANCHE DI BUTTARE OGNI TIPO DI RIFIUTO POSSIBILE ED IMMAGINABILE DALLA FINESTRA…
Film prodotto da De Sica all’inizio si vede la Tuscolana ancora in costruzione cosi’ come la chiesa e tutto il quartiere Don Bosco un bel documento
Veramente questo è uno scorcio di via prenestina Dove si vede di lato il borghetto un insieme di baracche
Largo Preneste?
UN’ALTRO PIANETA…….OGGI SIAMO INVASIIIIIII
sta foto e’ la salita di via prenestina che da largo preneste arriva a largo telese…..cosa centra via di portonaccio? boh…..
Incrocio con via di portonaccio
Serena Pica si vede nella foto via di portonaccio? no e allora di cosa stiamo parlando?
e come dire…a destra ce via acqua bullicante…..ma non si vede….semmai sarebbe meglio dire che i palazzi sullo sfondo a sinistra sono di via della stazione prenestina
Va ricordato un grande sindaco che bonifico il borghetto. Un riqualificazione storica.
Le “baracche” ricordo che le chiamavamo.C’erano ancora negli anni 70.
Stavo giusto pensando che avevo memoria di quelle baracche, una quarantina e rotti di anni fa…!
lavoro li vicino