Teatro di Marcello


Descrizione: Via del Teatro di Marcello – Lavori per la costruzione della via del mare e spianamento della rupe tarpea. Le demolizioni cominciarono nel 1926.
Anno: 1931 ca.
Fotografo: (?)
Fonte: Archivio sconosciuto
Aggiunta da Cinzia LamiaRoma

11 Risposte

  1. Loredana Diana ha detto:

    Giuliana Arcidiacono 
    Questa più che Roma sparita è una Roma Perduta ahimè…distrutto uno splendido borgo tra il Campidoglio e il Teatro Marcello…

    Camille Bidoche 
    I lavori di liberazione e restauro del Teatro Marcello erano tra 1926 e 1932. Lo sperone è completo e il lavori continuano sul’ordine ionico, quindi deve essere in 1931 (piu o meno un anno…)

    Roberto Astrologo
     hanno fatto sparire la famosa piazza montanara piazza splendida

    Tuco Pancho Minisievic
     idee idiote per speculatori senza freni: far arrivare il treno e la via del mare a piazza venezia (nel ‘900)!!

    Elisabetta Bebi 
    COME SONO STATI BRAVI A COMPIERE QUESTO SCEMPIO

    Alberto Kissinger 
    Sulla destra della foto,in alto,vicino alla scala,c era una antica hosteria famosa ma non ricordo il nome.Propio in quel punto a livello piu basso ci sono i resti del tempio romano dedicato a saturno.

    Enzo Montanari 
    Questo SCEMPIO l’ha voluto Mussolini, il fascismo e gli interessi che difendeva:Hanno spianato la Rupe Tarpea,hanno spianato un intero quartiere con i suoi i vicoli, dove ora è Via della Conciliazione, hanno spianato e coperto gran parte del foro romano in via dei Fori Imperiali…..

    Carlo Grossi 
    Diciamo che la Rupe non è mai stata ”spianata”, il borgo a detta dei miei genitori romani veri,come me, era bellissimo e 
    popolazione serena e affabile. Altri tempi.La ”pulizia” del campidoglio era pure doverosa, servizi scarsi, igiene precaria, povertà se non miseria.Almeno ora ci godiamo il teatro e il colle come si deve.

    Alberto Kissinger
     la famosa locanda DELLA CATENA.

    Alberto Kissinger
     FORSE HAI RAGIONE,CARLO.UNA PREGHIERA PE ROMA:A MONTE SAVELLO HANNO SCAVATO 4 RUDERI,FACENDO ANCORA PIU SCEMPIO DI UNA CITTA CHE BENE O MALE SI VOLEVA ORDINATA,ALTRA PROFONDA FERITA.INCURIA,SPAZZATURA,UNA STELE ERETTA PER I MILITI DELLA 1 G…Visualizza altro

    Francesco Ernesto Fullone 
    Scempio o no, io la trovo una delle più belle vie di tutta Roma.

    Paolo De Francesco 
    fa tremare sta foto..

    Antonio Marsili 
    Sono un ammiratore ed estimatore della romanità e delle bellezze di questa città, ma penso che in alcuni casi vada abbandonata la retorica del bello e buono tutto ciò che era vecchio e non c’è più…

    Pierpa Spar
    era la cultura dell’epoca che prevedeva i “diradamenti”; del resto le condizioni igieniche di quei quartieri che oggi grazie alla moderna impiantistica apprezziamo molto erano tutto sommato pessime…

    Claudio Mariani 
    La Chiesa in alto a destra è S.Maria in Campitelli con il suo campanile a “vela”

  2. Quindi le colonne del tempio di Apollo non c’erano?

  3. Rupe Tarpea che tra l’altro non fu scoperta da questo lato del Campidoglio.
    Il delirante “urbanista archeologico” Munoz ed i suoi degni compagni della cricca fascista nel tratto dal monumento a Vittorio Emanuele alla Bocca della verita’ furono gli ideatori e responsabili dello sventramento di piazza dell’Aracoeli, della distruzione di piazza Montanara, uno dei luoghi preferiti da Goethe. Sparisce polverizzata via Tor de’ Specchi. La chiesa di S. Rita viene addirittura smontata dal suo sito originale a fianco della scalinata dell’ Aracoeli e rimontata a ridosso del Teatro Marcello.
    Spariscono il palazzo Santacroce, palazzo Fabi-Silvestri, la chiesa di S. Venanzio detta di S. Giovanni in Mercatello, quelle di S. Maria in Vincis, di S.Andrea in Vincis, di S. Nicola dei Funari alias SS Orsola e Caterina, palazzo Vitelleschi…
    Vi invito a cercare un ottimo libro fotografico degli Editori Riuniti-istituto Luce Sugli sventramenti perpetrati nella Roma fascista.

  4. Ma per quale ragione la Via del Mare venne poi ribattezzata via del Teatro di Marcello? A parte l’assurdo di avere una via del mare in piena città a una ventina di km dal mare, non mi pare che il nome in se evocasse sintonie col regime fascista.

  5. Ma per quale ragione la Via del Mare venne poi ribattezzata via del Teatro di Marcello? A parte l’assurdo di avere una via del mare in piena città a una ventina di km dal mare, non mi pare che il nome in se evocasse sintonie col regime fascista.

  6. Ogni volta che vedo immagini del genere mi sento male

  7. correggetemi se sto sbagliando: il nome Via del Mare era dato dal fatto che quello in foto era il primo tratto della strada che serviva per collegare il centro di Roma ad Ostia, al mare appunto…il tracciato della strada, qualche km. dopo, diventava quello che oggi conosciamo come “Via del Mare”, ma in realtà inizialmente la Via del Mare cominciava sotto il Campidoglio e non a Viale Marconi.

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