Chiònegro Makis Ssomin vediamola con altro occhio … 1 passo per chiedere alla francia la restituzione delle oprere d’arte Italiane trafugate da napoleone …. :) PS: bella foto
Simon Warrack Preso da Mussolini durante invasione illegale, restituita in accordo col trattato di pace della seconda guerra mondiale. Atto di civilta’ e legalita’ per niente inutile..
Roberto Cottini Caro Simon, non è vero che è stata “presa” da Mussolini illegalmente! Come ho gia scritto, è stata donata dall’Etiopia per ringraziare l’Italia per la cstruzione di un ospedale!!!!! Informati e non dare ascolto alle informazioni false e tendenziose che circolano in giro!!! E non c’è stato nessun accordo o trattato dopo la seconda guerra mondiale. Scafaro l’ha regalata all’etiopia solo per “ingraziarsela” dopo che avevano accusato i nostri soldati di aver violentato e torturato una donna durante la missione di pace di quegli anni! (Cosa poi smentita dalla stessa “vittima” !) Inoltre Axum era conosciuta in Italia solo per la presenza di quella stele. Adesso che non c’è più, chiedi in giro, nessuno sa cosa è e dove è!
Sandro De Renzis La stele di Axum, martoriata dal crollo avvenuto più di mille anni fa che l’aveva frantumata in 5 parti, era stata trafugata dalle truppe d’occupazione italiane alla fine del 1935 e trasportata a Roma dove, il 28 ottobre 1937 (quindicesimo anniversario della marcia fascista sulla capitale), fu collocata dinanzi alla sede dell’allora ministero delle Colonie (l’imponente palazzo nei pressi del Circo Massimo che ospita oggi la FAO), per rimanervi fino al 2002. La donazione di un ospedale italiano rientra nell’ambito della riparazione dei danni subiti dall’Etiopia durante la dominazione italiana, non centra nulla con la stele.Per il loro valore storico, le rovine di Axum sono state incluse nel 1980 dall’UNESCO nella lista dei PATRIMONI DELL’UMANITA’. L’obelisco è generalmente ritenuto uno degli esempi più belli di questo tipo di costruzioni dell’impero axumita. Nonostante un accordo preso con le Nazioni Unite nel 1974 e che prevedeva la restituzione dell’obelisco, l’Italia si attardò in una lunga disputa diplomatica con il governo etiopico che vedeva nell’obelisco un simbolo dell’identità nazionale.L’UNESCO è stata resa responsabile del restauro e della risistemazione dell’obelisco di Axum. Nell’aprile del 2005, infine, l’Italia restituì l’obelisco all’Etiopia. Il 4 settembre 2008 ad Axum si è tenuta la cerimonia ufficiale di inaugurazione della stele di Axum, o stele n.2.
Sonia Borgognoni mi dispiace che non sia più al circo massimo, era un pezzo di mondo che non conosciamo in altro modo (non credo che i nostri ragazzi a scuola parlino troppo delle colonie italiane…); ad ogni modo oggi è sostituita da due misere colonnine nell’aiuola..
Francesco Bucci Ringrazio Sandro per avere con chiarezza sgombrato il campo dalle balle dette da quattro nostalgici. Ci abbiamo messo 50 anni ma alla fine abbiamo onorato li trattato che abbiamo firmato.E le violenze “presunte smentite” che hanno commesso in Somalia i soldati italiani (e non) sono cose rivoltanti delle quali noi tutti dobbiamo portare il peso e la vergogna.
Anna Vio Ringrazio Sandro e Francesco per i loro interventi che hanno portato un pò di chiarezza e lucidità nel marasma di informazioni quelle sì un pò tendenziose
Il tuo contributo ci permetterà di investire nello sviluppo di questa iniziativa ed in questo modo il nostro progetto potrà essere migliore anche grazie a te.
Chiònegro Makis Ssomin
vediamola con altro occhio … 1 passo per chiedere alla francia la restituzione delle oprere d’arte Italiane trafugate da napoleone …. :)
PS: bella foto
Simon Warrack
Preso da Mussolini durante invasione illegale, restituita in accordo col trattato di pace della seconda guerra mondiale. Atto di civilta’ e legalita’ per niente inutile..
Roberto Cottini
Caro Simon, non è vero che è stata “presa” da Mussolini illegalmente! Come ho gia scritto, è stata donata dall’Etiopia per ringraziare l’Italia per la cstruzione di un ospedale!!!!! Informati e non dare ascolto alle informazioni false e tendenziose che circolano in giro!!! E non c’è stato nessun accordo o trattato dopo la seconda guerra
mondiale. Scafaro l’ha regalata all’etiopia solo per “ingraziarsela” dopo che avevano accusato i nostri soldati di aver violentato e torturato una donna durante la missione di pace di quegli anni! (Cosa poi smentita dalla stessa “vittima” !) Inoltre Axum era conosciuta in Italia solo per la presenza di quella stele. Adesso che non c’è più, chiedi in giro, nessuno sa cosa è e dove è!
Sandro De Renzis
La stele di Axum, martoriata dal crollo avvenuto più di mille anni fa che l’aveva frantumata in 5 parti, era stata trafugata dalle truppe d’occupazione italiane alla fine del 1935 e trasportata a Roma dove, il 28 ottobre 1937 (quindicesimo anniversario della marcia fascista sulla capitale), fu collocata dinanzi alla sede dell’allora ministero delle Colonie (l’imponente palazzo nei pressi del Circo Massimo che ospita oggi la FAO), per rimanervi fino al 2002. La donazione di un ospedale italiano rientra nell’ambito
della riparazione dei danni subiti dall’Etiopia durante la dominazione italiana, non centra nulla con la stele.Per il loro valore storico, le rovine di Axum sono state incluse nel 1980 dall’UNESCO nella lista dei PATRIMONI DELL’UMANITA’. L’obelisco è generalmente ritenuto uno degli esempi più belli di questo tipo di costruzioni dell’impero axumita.
Nonostante un accordo preso con le Nazioni Unite nel 1974 e che prevedeva la restituzione dell’obelisco, l’Italia si attardò in una lunga disputa diplomatica con il governo etiopico che vedeva nell’obelisco un simbolo dell’identità nazionale.L’UNESCO è stata resa responsabile del restauro e della risistemazione dell’obelisco di Axum. Nell’aprile del 2005, infine, l’Italia restituì l’obelisco all’Etiopia. Il 4 settembre 2008 ad Axum si è tenuta la cerimonia ufficiale di inaugurazione della stele di Axum, o stele n.2.
Sonia Borgognoni
mi dispiace che non sia più al circo massimo, era un pezzo di mondo che non conosciamo in altro modo (non credo che i nostri ragazzi a scuola parlino troppo delle colonie italiane…); ad ogni modo oggi è sostituita da due misere colonnine nell’aiuola..
Francesco Bucci
Ringrazio Sandro per avere con chiarezza sgombrato il campo dalle balle dette da quattro nostalgici. Ci abbiamo messo 50 anni ma alla fine abbiamo onorato li trattato che abbiamo firmato.E le violenze “presunte smentite” che hanno commesso in Somalia i soldati italiani (e non) sono cose rivoltanti delle quali noi tutti dobbiamo portare il peso e la vergogna.
Anna Vio
Ringrazio Sandro e Francesco per i loro interventi che hanno portato un pò di chiarezza e lucidità nel marasma di informazioni quelle sì un pò tendenziose