Cristina Di Domenico Stupenda …. e mi chiedo anche io perché hanno tolto il bus il mitico 67 … il tram che si vede nella foto si chiamava D9
Rossella Catanzaro Poi ci sono stati gli autobus D e D barrata, che poi successivamente sono diventati 67 e 67 barrato!!!
Sergio Cianchettini I tram che si vedono in mezzo alla piazza erano l’8 o il 9
Bruno della Lucilla il Bar Santarelli, mi sembra che stava a piazza Bologna angolo via Michele di Lando (o Giovanni da Procida, che me le sono semMaurizio Polidori giusto sig.cianchettini…ma c’era anche l’11 che andava a s.paolo
Rodolfo Oricchio il tram è l’8…sul 9 c’erano le MRS e l’11 transitava sulla Tiburtina
Carlo Grossi Nessuno se la ricorda con alberi di Tiglio ai lati delle rotaie ? erano profumatissi durante la fioritura, poi alla fine degli anni ’60 c’èra anche un chiosco bar…avevo la mia comitiva lì, andavo a scuola privata alla dante Alighieri, di sera perchè lavoravo di giorno al gerini…
Fabrizio Magrelli Dietro l’autobus, accanto al bar, c’ero il forno di mio padre, il sor Aldo,qualcuno se lo ricorda?
Massimo Castelli si me lo ricordo il forno e negozio alimentari annesso…spesso ci compravo la pizzetta rossa prima di pigliare l’autobus per andare alle medi al Tasso..il famigerato 8 e 8 barrato..biglietto 25 lire prima delle otto..poi il fattorino diceva…aho’ so le otto…ma passo a 50 lire ..e giu’ tutti a fare il biglietto a 25 lire…che tempi ..oramai una vita fa’….
Francesco Tannauser mi ricordo quando in mezzo alla piazza ( primi anni ’70) c’era il capolinea del 67 e, con mio fratello, lo si prendeva per andare allo stadio olimpico a vedere la Lazio. Anche noi fratelli abbiamo preso la patente all’autoscuola Italia. L’istruttore era anziano ma bravissimo.
Luciano Lambiase io me lo ricordo bene, perchè mio padre, sor domenico, aveva il negozio di alimentari a via lanciani ma prendeva il pane da lui. e chi non se ricorda di santarelli a pzza bologna e dell’8 che se prendeva per andare a villa borghese o a piazzale flaminio…io ho abitato per 25 anni a via della lega lombarda, nella foto proprio davanti a via catania, per andare al verano
Natale Falaschi C’era un Chiosco di Grattachecche al Centro
Franco Cavallo io mi ricordo di una tavola calda dove si mangiava molto bene negli anni 1965/1966….proprio in Piazzale delle Provincie.
Guirita Campana tanti ricordi mi si affollano alla mente,ma i giardinetti in mezzo alla strada proprio non li ricordo,anche se la percorrevo tutti i giorni andando alla scuola fratelli bandiera! sarà perchè ora sono sepolti sotto le macchine! quanti ricordi,GRAZIE
La tavola calda me la ricordo benissimo era stretta e lunga, faceva dei supplì e dei calzoni meravigliosi, io ero amico del figlio che si chiama Massimo. Anch’io ho fatto le elementari alla fratelli bandiera maestro “Messi”. Ricordo che insegnava anche il mitico maestro “Manzi” che faceva anche la trasmissione in tv “non è mai troppo tardi”.
Garantisco era il ” Tram ” che passava al centro della Piazza. la mia famiglia di origine ha abitato in Piazza Bologna dal 1938 ed aveva una attività commerciale in Via Padova, ora l’appartamentoè ancora di famiglia, mentre l’attività commerciale è stata venduta negli anni ’70. Ho trascorso la mia infanzia ( sono del 1949 ) in quella zona andando via da Roma nel 1970
Anzi,la forma originaria,proveniendo dal latino provincia,provinciae,prevede la I.Nel linguaggio corrente soprattutto dopo gli anni ’60 si è affermato l’uso senza I. Nella Costruzione Italiana è scritto Provincie,e anche nei cartelli stradali di Roma,viale delle Provincie e piazzale delle Provincie.
Mia mamma, profuga istriana, ci ha abitato fino al 1956, anno in cui si sposò. Io da bambino andavo a trovare mia zia che abitava sopra la farmacia, nella cui vetrina era un grande serpente di legno che mi faceva un pò paura…
Ma e’ mai possibile che la Roma palazzinara ora fa parte di Roma sparita? Si dovrebbe pensare a quale pezzo di Agro fu divorato per edificare tale mediocrita’ urbano/architettonica
Da qualche parte la gente dovrà andare ad abitare, me compreso che in questo quartiere ci abito felicemente da quasi una vita. Meglio che i palazzi si sviluppino in altezza e densità piuttosto che in larghezza, cosa che renderebbe necessario distruggere molta più natura.
Il tuo contributo ci permetterà di investire nello sviluppo di questa iniziativa ed in questo modo il nostro progetto potrà essere migliore anche grazie a te.
Cristina Di Domenico
Stupenda …. e mi chiedo anche io perché hanno tolto il bus il mitico 67 … il tram che si vede nella foto si chiamava D9
Rossella Catanzaro
Poi ci sono stati gli autobus D e D barrata, che poi successivamente sono diventati 67 e 67 barrato!!!
Sergio Cianchettini
I tram che si vedono in mezzo alla piazza erano l’8 o il 9
Bruno della Lucilla
il Bar Santarelli, mi sembra che stava a piazza Bologna angolo via Michele di Lando (o Giovanni da Procida, che me le sono semMaurizio Polidori giusto sig.cianchettini…ma c’era anche l’11 che andava a s.paolo
Rodolfo Oricchio
il tram è l’8…sul 9 c’erano le MRS e l’11 transitava sulla Tiburtina
Carlo Grossi
Nessuno se la ricorda con alberi di Tiglio ai lati delle rotaie ? erano profumatissi durante la fioritura, poi alla fine degli anni ’60 c’èra anche un chiosco bar…avevo la mia comitiva lì, andavo a scuola privata alla dante Alighieri, di sera perchè lavoravo di giorno al gerini…
Fabrizio Magrelli
Dietro l’autobus, accanto al bar, c’ero il forno di mio padre, il sor Aldo,qualcuno se lo ricorda?
Massimo Castelli
si me lo ricordo il forno e negozio alimentari annesso…spesso ci compravo la pizzetta rossa prima di pigliare l’autobus per andare alle medi al Tasso..il famigerato 8 e 8 barrato..biglietto 25 lire prima delle otto..poi il fattorino diceva…aho’ so le otto…ma passo a 50 lire ..e giu’ tutti a fare il biglietto a 25 lire…che tempi ..oramai
una vita fa’….
Francesco Tannauser
mi ricordo quando in mezzo alla piazza ( primi anni ’70) c’era il capolinea del 67 e, con mio fratello, lo si prendeva per andare allo stadio olimpico a vedere la Lazio. Anche noi fratelli abbiamo preso la patente all’autoscuola Italia. L’istruttore era anziano ma bravissimo.
Luciano Lambiase
io me lo ricordo bene, perchè mio padre, sor domenico, aveva il negozio di alimentari a via lanciani ma prendeva il pane da lui. e chi non se ricorda di santarelli a pzza bologna e dell’8 che se prendeva per andare a villa borghese o a piazzale flaminio…io ho abitato per 25 anni a via della lega lombarda, nella foto proprio davanti a via catania, per andare al verano
Natale Falaschi
C’era un Chiosco di Grattachecche al Centro
Franco Cavallo
io mi ricordo di una tavola calda dove si mangiava molto bene negli anni 1965/1966….proprio in Piazzale delle Provincie.
Guirita Campana
tanti ricordi mi si affollano alla mente,ma i giardinetti in mezzo alla strada proprio non li ricordo,anche se la percorrevo tutti i giorni andando alla scuola fratelli bandiera! sarà perchè ora sono sepolti sotto le macchine! quanti ricordi,GRAZIE
La tavola calda me la ricordo benissimo era stretta e lunga, faceva dei supplì e dei calzoni meravigliosi, io ero amico del figlio che si chiama Massimo. Anch’io ho fatto le elementari alla fratelli bandiera maestro “Messi”. Ricordo che insegnava anche il mitico maestro “Manzi” che faceva anche la trasmissione in tv “non è mai troppo tardi”.
Si vedono i binari del tram… spettacolo?
Capolinea del 67 chi è arrivava fino a monte Mario
Se non ricordo male era un filobus
Garantisco era il ” Tram ” che passava al centro della Piazza. la mia famiglia di origine ha abitato in Piazza Bologna dal 1938 ed aveva una attività commerciale in Via Padova, ora l’appartamentoè ancora di famiglia, mentre l’attività commerciale è stata venduta negli anni ’70. Ho trascorso la mia infanzia ( sono del 1949 ) in quella zona andando via da Roma nel 1970
province
È corretto sia l’uso con I che senza I.
La mia vita lavorativa, dieci anni, via Baglivi !!!
La mia vita lavorativa oggi piazza Bologna e poi i ricordi dell’Università
Ludovica D’Andrea
ProvincIe con la I è un cazzotto in un occhio
È corretto sia con la I che senza.
Anzi,la forma originaria,proveniendo dal latino provincia,provinciae,prevede la I.Nel linguaggio corrente soprattutto dopo gli anni ’60 si è affermato l’uso senza I.
Nella Costruzione Italiana è scritto Provincie,e anche nei cartelli stradali di Roma,viale delle Provincie e piazzale delle Provincie.
…proveniendo ?
Quando abitavo a Roma era il mio quartiere.
Quanti ricordi avevo 12andavo a apprendista sarta e
Era la vita che incominciava
Che bel traffico
Trovare un parcheggio nei paraggi oggi è una vera impresa!!
Mia mamma, profuga istriana, ci ha abitato fino al 1956, anno in cui si sposò. Io da bambino andavo a trovare mia zia che abitava sopra la farmacia, nella cui vetrina era un grande serpente di legno che mi faceva un pò paura…
Lo Studio…………………
Ma e’ mai possibile che la Roma palazzinara ora fa parte di Roma sparita? Si dovrebbe pensare a quale pezzo di Agro fu divorato per edificare tale mediocrita’ urbano/architettonica
Da qualche parte la gente dovrà andare ad abitare, me compreso che in questo quartiere ci abito felicemente da quasi una vita. Meglio che i palazzi si sviluppino in altezza e densità piuttosto che in larghezza, cosa che renderebbe necessario distruggere molta più natura.
tra l’altro questa merda non e’ sparita, ancora e’ qua