Torre Angela


Descrizione: Borgata Torre Angela – angolo via Bitonto
Anno: anni ’50 ca
Fotografo: (?)
Fonte: Archivio privato
Aggiunta da Davide Serra

3 Responses

  1. Loredana Diana ha detto:

    Damiano Mastroiaco 
    Bellissimo il gattino che va verso la bambina.

    Teresa Laromana 
    quanti sacrifici dietro a quei sorrisi……..ve lo assicuro in prima persona! papà e mamma comprarono nel 1956 e abitammo nel 1959, di giugno,abusivamente senza le porte e senza finestre,solo i vetri ,senza la luce ,i primi tempi veniva il carrobotte per il rifornimento dell’acqua.per cucinare le stufe economiche a legnaquelle case sono state costruite con sudore e sangue..il sabato e la domenica e tutte a mano.tutti parenti ,figli genitori ragazzi donne tutti facevano la loro parte per la soddisfazione di farsi una casa .a quel tempo c’era ancora una cosa che si sta perdendo:la dignità!

    Ilaria Baccaini
     ti assicuro che si percepisce la soddisfazione e l’orgoglio di queste persone… :-)

    Danilo Maria Mazza
     torre angela è nata grazie al sacrificio di centinaia di famiglie che sono venute da abruzzo, marche, veneto e calabria per costruirsi una vita, questa foto ne riassume le gesta.

    Teresa Laromana
     grazie angelo c’è ancora la casa di nostra proprietà a torre angela…

    Maria Grazia Nini 
    Sembra un film di De Sica: Il Tetto
    (it.wikipedia.org/wiki/Il_tetto)

    Stefano Doricchi 
    poi nel ’78 sono arrivate le case popolari e chi ha dato anche il sangue be sa bene di cosa parlo la casa non piu un valore.. e la dignità non esiste piu…

    Germana Fracassi 
    me lo raccontano mamma e papà,quando hanno costruito nel 1956 c’era solo la cicoria,tutto da soli mattone su mattone….e andavano tutti a vedere la prima tv comprata al baretto, come al cinema. sembra casetta mia,io quì sono nata…

    Amalia Battisti 
    ECCOmi ci sono anche io ….ancora vivo a Torre angela anche se sono nata nel 1963 ricordo da bambina i prati…. le case in costruzione …. la fatica ….le domeniche a lavoro sui mattoni… ma tanto affetto e tanta umanita’ tra le persone, anche vicini di casa conosciuti da poco … era tutto un’altro vivere :)))

    Marchionni Oriana
     io ho il bar all’angolo via bitonto……come sono cambiate le cose…!!!

    Teresa Laromana
     amaliaaa che piacere rivederti qui…la figlia della signora assunta eravate nostri vicini di casa ,e anche germana fracassi la conosco …io sono la figlia della signora giacinta,ti ricordi???un bacione e un saluto a mamma e papà!!!

    Danilo Cicaloni 
    Ciao Amalia. Ti ricordi di me? Anch’io ho abitato a Torre Angela dal 1966 al 1989. la fanciullezza e l’adolescenza. Chi se la scorda. E’ cambiata tanto e non la cambio con la Torre Angela di allora. Il 153 preso la mattina per andare a scuola prima e al lavoro poi. Eravamo in tanti a prenderlo alle 7 di mattina. E quelli che lavoravano si ritrovavano la sera al viaggio di ritorno dalla stazione termini fino a casa. Che tempi.

    Amalia Battisti 
    si mi ricordo di voi ….sia di Teresa che di Danilo che piacere m iha fatto ritrovarvi qui su facebook …spero tutto bene….un abbraccio forte forte a voi :))))

    Teresa Laromana 
    ciao amalia,sono felice di risentire una persona che ho conosciuto che era una bambina….ho il magone cara quanti ricordi..! anche io prendevo il 153 che prima era il mitico C 2 quante volte l’ho aspettato ,prima per andare a scuola alla domenico savio a torrenova ,poi per andare al lavoro…

  2. Anna ha detto:

    Anche io sono andata a vivere a Torre Angela nel 1958! Avevo un anno…. quanta fatica per papà Guerrino e mamma Irma! Quattro figli da crescere e pochi soldi! Quanta povertà! Quante speranze! Quanti cambiamenti negli anni!

  3. Stefano ha detto:

    Stefano, anch’io nato a Torre Angela nato nel 59 proprio a caso dove sono ora seduto sul mio divano , che tempi ormai spariti !! Se fermiamo a pensare mi vie da piangere per dei ricordi fantastici , quando si diceva amico mio era davverto amico mio. Ciao Anna e come mi ricordo di Guerino e Tua mamma Irma noi ci conosciamo bene .
    Ora non riconosco più la mia Borgata ARCACCI.

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