Il casale fortificato de’ Pazzi, poi Grazioli, é ben visibile appena in alto a sinistra. Allora, ( anni “50 ) da Piazza Sempione, un’apposita corriera di TODINI & TALENTI portava ai nuovi palazzi di Montesacro Alto, ancora non servito dall’ATAC.
Siamo quindi all’altezza dell’incrocio con via Levanna. Ma è davvero sicuro che siamo negli anni 50? A quei tempi, qualche costruzione era già stata edificata: la strada aveva la mezzeria e, almeno due o tre auto si sarebbero dovute vedere.
La “TUDINI & TALENTI” non era la stessa ditta che allora gestiva i camion elettrici per la nettezza urbana? Ho una rivista d’epoca, “Civiltà”, tutta dedicata alla allora costruenda EUR, e tra le pagine pubblicitarie ve ne era una un b/n pubblicizzante quei camion…
Effettivamente sembra antecedente agli anni ’50. Non so fino a quando ha continuato a scattare, ma Luciano Morpurgo era molto attivo negli anni del fascismo.
Adriano Calderini Senza voler contraddire nessuno, sembra somigliare molto al tratto di via Nomentana (altezza civico 903-905) linkato in coda al messaggio! In fondo alla strada (dove c’è tutt’ora un gruppetto di alberi) potrebbe essere l’attuale incrocio tra la Nomentana e viale Kant-Graf, esattamente dove ci sono i resti di alcuni blocchi di tufo e travertino che facevano parte di un ponte di epoca repubblicana che scavalcava l’antico fosso di Cecchina – Casal de Pazzi.E poi, i pini che si vedono in lontananza sulla collina corrisponderebbero a quelli posti al centro di via Ettore Romagnoli dove ora c’è la RAI-DEAR. Confrontando dall’alto, le mappe da satellite di Google, l’ipotesi mi sembra valida. Concordate?Per confrontare con il tratto attuale cliccate qui appresso maps.google.it/maps?f=q&source=s_q&hl=it&geocode&q=roma%2C+via+nomentana&sll=41.442726%2C12.392578&sspn=15.172416%2C27.817383&ie=UTF8&hq&hnear=Via+Nomentana%2C+Roma%2C+Lazio&ll=41.942726%2C12.556552&spn=0.001839%2C0.003396&t=h&z=18&layer=c&cbll=41.942682%2C12.556435&panoid=-Tu30-RUAUbMWcNZrvtErQ&cbp=12%2C241.48%2C%2C1%2C1.11
Pietro Tiburzi dovrebbe essere la casal de’ pazzi, la costruzione sulla collina tra i pini, sarebbe il castello omonimo.
Raffaella Ricci concordo con adriano. I pini in fondo sembrano proprio quelli di via romagnoli. La pendenza della strada è la stessa della via nomentana in quel tratto. se fosse via zanardini , quindi con alle spalle la via nomentana, lì in fondo dovrebbe essere il quartiere di viale marx, ma è impossibile che ci sia un dislivello così forte.
Adriano De Bonis allora… lavecchia via casal de pazzi nel tratto finale.. ricalca.. in parte via gavazzi passando al casale della nuova chiwesa poi girava c’era una curva all’altezza del parco davanti al mercato.. poi in via bertero dove ci stava patologia vegetale e infine in via zanardini
Mauro Mura In fondo potrebbe essere il Castello dè Pazzi che da il nome alla via Casal dè Pazzi. Oggi è tutto cambiato ed è difficile dire che via è…
Carlo Grossi Ragazzi io in questa zona ci ho scorrazzato per almeno 17 anni, prima e quando stavo al Gerini. Confermo che quello in fondo è il Castello su via Nomentana vicino alla dear Film, una volta ci facevano i Film, simbolo una campana.La starad dopo la borgata di Ponte Mammolo, era deserta fino alla Nomentana, dove c’era il castello e la Dear Film di fronte…il resto pecore, c’era solo Montesacro e il tufello, allora con pessima reputazione. Era una zona bucolica e amena, deliziosa per le scoperte dei ragazzini di borgata, come me e i mei amici del gerini.Scusate la divagazione personale, seviva a dare notizie a chi, magari, non conosce la zona come era prima.
Lia Civardi nei pomeriggi durante la primavera le donne andavano a fare la cicoria e mentre le nostre madri si dedicavano a questo noi ragazzine giocavamo …… adesso non c’e’ piu’ niente….solo palazzi e un sacco di gente che viene chissa’ da dove!
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Il casale fortificato de’ Pazzi, poi Grazioli, é ben visibile appena in alto a sinistra. Allora, ( anni “50 ) da Piazza Sempione, un’apposita corriera di TODINI & TALENTI portava ai nuovi palazzi di Montesacro Alto, ancora non servito dall’ATAC.
Siamo quindi all’altezza dell’incrocio con via Levanna. Ma è davvero sicuro che siamo negli anni 50? A quei tempi, qualche costruzione era già stata edificata: la strada aveva la mezzeria e, almeno due o tre auto si sarebbero dovute vedere.
La “TUDINI & TALENTI” non era la stessa ditta che allora gestiva i camion elettrici per la nettezza urbana? Ho una rivista d’epoca, “Civiltà”, tutta dedicata alla allora costruenda EUR, e tra le pagine pubblicitarie ve ne era una un b/n pubblicizzante quei camion…
Effettivamente sembra antecedente agli anni ’50. Non so fino a quando ha continuato a scattare, ma Luciano Morpurgo era molto attivo negli anni del fascismo.
Che data è ipotizzabile quindi secondo voi?
Adriano Calderini
Senza voler contraddire nessuno, sembra somigliare molto al tratto di via Nomentana (altezza civico 903-905) linkato in coda al messaggio! In fondo alla strada (dove c’è tutt’ora un gruppetto di alberi) potrebbe essere l’attuale incrocio tra la Nomentana e viale Kant-Graf, esattamente dove ci sono i resti di alcuni blocchi di tufo e travertino che facevano parte di un ponte di epoca repubblicana che scavalcava l’antico fosso di Cecchina – Casal de Pazzi.E poi, i pini che si vedono in lontananza sulla collina corrisponderebbero a quelli posti al centro di via Ettore Romagnoli dove ora c’è la RAI-DEAR. Confrontando dall’alto, le mappe da satellite di Google, l’ipotesi mi sembra valida. Concordate?Per confrontare con il tratto attuale cliccate qui appresso maps.google.it/maps?f=q&source=s_q&hl=it&geocode&q=roma%2C+via+nomentana&sll=41.442726%2C12.392578&sspn=15.172416%2C27.817383&ie=UTF8&hq&hnear=Via+Nomentana%2C+Roma%2C+Lazio&ll=41.942726%2C12.556552&spn=0.001839%2C0.003396&t=h&z=18&layer=c&cbll=41.942682%2C12.556435&panoid=-Tu30-RUAUbMWcNZrvtErQ&cbp=12%2C241.48%2C%2C1%2C1.11
Pietro Tiburzi
dovrebbe essere la casal de’ pazzi, la costruzione sulla collina tra i pini, sarebbe il castello omonimo.
Raffaella Ricci
concordo con adriano. I pini in fondo sembrano proprio quelli di via romagnoli. La pendenza della strada è la stessa della via nomentana in quel tratto. se fosse via zanardini , quindi con alle spalle la via nomentana, lì in fondo dovrebbe essere il quartiere di viale marx, ma è impossibile che ci sia un dislivello così forte.
Adriano De Bonis
allora… lavecchia via casal de pazzi nel tratto finale.. ricalca.. in parte via gavazzi passando al casale della nuova chiwesa poi girava c’era una curva all’altezza del parco davanti al mercato.. poi in via bertero dove ci stava patologia vegetale e infine in via zanardini
Mauro Mura
In fondo potrebbe essere il Castello dè Pazzi che da il nome alla via Casal dè Pazzi.
Oggi è tutto cambiato ed è difficile dire che via è…
Carlo Grossi
Ragazzi io in questa zona ci ho scorrazzato per almeno 17 anni, prima e quando stavo al Gerini. Confermo che quello in fondo è il Castello su via Nomentana vicino alla dear Film, una volta ci facevano i Film, simbolo una campana.La starad dopo la borgata di Ponte Mammolo, era deserta fino alla Nomentana, dove c’era il castello e la Dear Film di fronte…il resto pecore, c’era solo Montesacro e il tufello, allora con pessima reputazione. Era una zona bucolica e amena, deliziosa per le scoperte dei ragazzini di borgata, come me e i mei amici del gerini.Scusate la divagazione personale, seviva a dare notizie a chi, magari, non conosce la zona come era prima.
Lia Civardi
nei pomeriggi durante la primavera le donne andavano a fare la cicoria e mentre le nostre madri si dedicavano a questo noi ragazzine giocavamo …… adesso non c’e’ piu’ niente….solo palazzi e un sacco di gente che viene chissa’ da dove!
Che meraviglia!
Fantastico!
bello! neanche un palazzo, poi ci hanno costruito e tanto, ma la larghezza della via Nomentana è rimasta sempre la stessa
Che altezza?
Sembra il tratto davanti alla Elite