Descrizione: Casal Bertone – Palazzo dei Ferrovieri (palazzo dei Cervi) a Piazza Tommaso De Cristoforis Titolo del film: “Mamma Roma” Regista: Pier Paolo Pasolini Anno: 1962 Aggiunta da Alberto Palozza
C’era una volta Casal Bertone……in origine quei cervi avevano le corna, e di conseguenza gli abitanti del palazzo venivano appellati come “i cornuti”. Fu scontato decidere di segare le corna alle 2 statue. Oggi Casal Bertone ha tante ferite in più, inferte dalla speculazione edilizia vecchia e nuova, grazie ad amministratori compiacenti. Peccato.
Adriano Calderini Palazzo dei cervi, a piazza Tommaso De Cristoforis.
Valentina Bernardi Che emozione!!!!
Franzi Ska bellissimo !!!
Maria Petrosino Bella questa foto, è il palazzo dove hanno vissuto i miei nonni.
Roberto Cecili ci abitava la mia bisnonna qui… quanto mi piacevano quei cervi in cima da bambino!!! XD
Francesco Palozza io abitavo al 3°piano dove ci sono le finestre aperte insieme a chi ha aggiunto la foto :)
Massimo Palozza Francè, lo sai che ci abitavo pure io e proprio al terzo piano! Ma alla finestra del bagno azz c’è affacciato qualcuno! Chi sarà? ^_^Ragazzi avete fatto caso che i cervi non hanno le corna? Perchè? Chi sa dare questa risposta è verametne de Casalbertone! XD
Alberto Palozza Massimo, per me i cervi le corna non e le hanno mai avute, e penso che sia una leggenda metropolitana, che ci hanno raccontato da ragazzini, il fatto che sono state tolte perchè offendevano l’onore dei ferrovieri! (^_^)
Massimo Palozza Albè, ma te pare che, nel 1935, avrebbero costruito un palazzo mettendoce du cervi senza corna? Quello era er “palazzo dei cornuti”! E se voi mette du cervi a guardia de n’palazzo, possibbile che te scordi che quelle bestie c’hanno pure le corna? Le corna, quelle delle bestie, c’erano, er condimonio poi le ha fatte toje! Anche se de corna poi ne so rimaste tante! ^_^Te ricordi che sulla base del cervo, che dava sulla finestra der salotto de casa nostra, c’avevamo buttato de tutto, e c’erano pure le corde intrecciate di uno dei nostri lettini! Saranno rimaste lì pe’ più de trent’anni!
Alberto Palozza Massimo, io a stà storia nun c’ho mai creduto perchè me ricordo bene che sulla testa dei cervi, che se vedevano bene dalla finestra de casa nostra a du’ metri de distanza, non c’era nessun segno che potesse fa’ penza che c’erano attaccate le corna e poi che fossero state levate!!
Adriano Calderini Come disse Verdone: “sò dù cervi!”.
Saverio Vecchie Maniere ah me me sembra che sto palazzo sta a garbatella…
Margherita Bozzao casalbertone, in questo palazzo pasolini ha girato alcune scene di mamma roma
Armando Narini le corna le hanno tolte moooolti anni fa, me lo doceva mio nonno e me lo conferma ancora mio padre
Jesus Dart scusatemi, io vivo a 100 metri da questo palazzo in via de dominicis,posso chiedervi se è vero che in questo palazzo hanno girato anche qualche sena di fantozzi?voi che ci avete vissuto dovreste saperlo,grazie !!!
Emanuela Liverani il palazzo dei cervi è sempre stato chiamato così ma quelli nun so du’ cervi. quindi le corna non ci sono mai state. su fantozzi, si è stato girato qualcosa che io sappia. ma a casal bertone di film ne hanno fatti e ne fanno tanti.
Fabio Battelli Era una storiella quella delle corna tolte… ;-) E’ l’umorismo di noi Romani. Infatti, a vedere dalla forma, sono cerbiatti o daini. Anche perché, vabbè che abitiamo in città, ma i cervi sono delle bestie belle grosse… Un saluto a tutti, che bellezza queste foto!
Carla Di Filippo Che emozione …. primo piano casa mia! Al terzo affacciata alla finestra del bagno caro Massimo c’è tua mamma Annita. Quanti bei ricordi, sembra ieri … d’estate la sera ci portavamo le sedie e mangiavamo il cocomero tutti insieme. Un bacio a tutti
Luigi Gino Gonnella Oggi che non ci vivo più a Casalbertone, ma venendoci a trovare mia madre, quando passo davanti a questo palazzo lo mostro sempre a mia moglie… quanto è bello!!! Casalbertone, quartiere di ferrovieri ed autisti dell’Atac… mio padre.
Simone Minotti io occasionalmente abito ancora nel quartiere
Massimo Farina anche i miei nonni vivevano lì, e per di più sul fondo non si vede neanche la fontana con le teste dei lupi…..
Damiano Mastroiaco Ho sempre amato moltissimo la stanza sopra l’arco. chissà se era un’abitazione, oppure la portineria…Per il resto l’edificio tutto è un capolavoro assoluto, un caso unico in cui alle proporzioni mastodontiche si unisce il piacere di viverci.
Carla Di Filippo Le finestre sopra l’arco erano e sono di 2 abitazioni una scala A e una scala R. Hai ragione Damiano questo palazzo è veramente un capolavoro……….!!!!!!
Mauro Mencucci Al 4° piano, alla sinistra dell’arco, si vede la finestra da dove mio nonno sbirciava ascoltando musica lirica alla radio. Io sono nato nella stanza che affaccia in via Cesare Ricotti. Forse i Palozza ricordano la famiglia Di Lisio, i miei nonni materni…
Riccardo Colucci A Casalbertone hanno girato anche la mitica scena della terrazza dei soliti ignoti con Totò…”si lavicchia!”
Marco Strazzeri io ci abito in questo stupendo palazzo d’epoca, peccato solo di una cosa il condominio da pagare salatissimo
Carla Di Filippo Mauro ,tuo nonno non me lo ricordo ma ricordo bene tua nonna e benissimo tua zia Liliana e i tuoi zii e cugini!!!!Marilena Verdile Ho vissuto per 20 anni nel palazzo davanti a questo. Ci passavo dentro il cortile, per andare a scuola negli anni ’70. Ora torno a Casalbertone tutte le domeniche, a trovare i miei genitori che abitano ancora lì……………quanti ricordi !!!
Maria Cappello W Casalbertone, er mejo quartiere de Roma! :)
Mauro Mencucci Ti ringrazio, Carla, del ricordo di mia nonna Assunta che adoravo. Mia zia Liliana abita non lontano da quel palazzo. Vorrei esser certo di ricordarti, ma non so, forse ti confondo con una Roberta della stessa scala. Mi capita spesso di sognare di salire quelle scale, ancora senza ascensore, e di arrivare a suonare persino il campanello… Da tanti anni vivo ad Arezzo, ma ogni tanto capito a Casal Bertone e quel palazzo mi scaraventa con struggente malinconia alla mia infanzia.
Carla Di Filippo Mauro io sono la figlia del portiere “Sor Vincenzo” , la sensazione è la stessa anche per me io vado spesso a Casalbertone dai miei genitori che ora abitano sulla via del mercato, e quando vado devo fare un giro in questo mitico palazzo che ho nel cuore.
Mauro Mencucci è una lieta sorpresa, Carla. Ricordo perfettamente il Sor Vincenzo, un’istituzione del palazzo e un punto di rifierimento. Un caro saluto avvolto dalla melanconia e dalla commozione dei ricordi.
Massimo Bognetti sarebbe bello vedere un’immagine a colori di quel periodo e anche prima per notare la differenza col colore restaurato, abbiamo cercato di scegliere a suo tempo nel ’94, quello più vicino all’originale
Laura Baldassarre che bella, Massimo!!! quanto lo bazzico sto palazzo!!! immagino l’emozione ci chi ci è proprio nato, e quanti ricordi possa evocare!!!
Le lunghissime corna delle statue dei due animali ai lati dell’ingresso principale furono segate perchè gli inquilini degli stabili erano derisi dallo sberleffo popolare come “abitanti del palazzo dei cornuti”. Non erano cervi ma antilopi africane gli animali decornificati.
Io ho abitato in quel palazzo per molti anni anche se dalla parte di piazza vittorio da bormida pero ricordo sempre con piacere quei bellissimi periodi della ima infanzia e adolescenza passati nel cortile sgridati e controllati dal sor vincenzo e sor peppino
Sono capitata in questo sito per caso e … si è aperto un mondo di ricordi. Un caro saluto a Carla con la quale mangiavo il cocomero sotto casa nelle sere estive. Un caro saluto a Francesco e Massimo Palozza che abitavano sopra casa mia e a Mauro Mencucci, ricordo lui, i genitori, la sorella ed il fratello che ancora frequento. Da bambina volevo fuggire da Casal Bertone, ora vorrei tornarci! Antonella Nonis
Scala d int 7 quanti ricordi! Giocavo da bambina in cortile con Francesca Mario Alessandro Daniela Mario Marcella Mauro Antonella Paolo chissà dove sono adesso. Io abito a Londra sono andata via a 21 anni. Le zie sono morte anche mio padre mia madre non lo so ho perso sue notizie
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Mitico il palazzo dei cervi… Io abitavo alla casa dello studente proprio di fronte e una mia amica fuoriscita dallo studentato andòa vivere lì….
C’era una volta Casal Bertone……in origine quei cervi avevano le corna, e di conseguenza gli abitanti del palazzo venivano appellati come “i cornuti”. Fu scontato decidere di segare le corna alle 2 statue.
Oggi Casal Bertone ha tante ferite in più, inferte dalla speculazione edilizia vecchia e nuova, grazie ad amministratori compiacenti.
Peccato.
Adriano Calderini
Palazzo dei cervi, a piazza Tommaso De Cristoforis.
Valentina Bernardi
Che emozione!!!!
Franzi Ska
bellissimo !!!
Maria Petrosino
Bella questa foto, è il palazzo dove hanno vissuto i miei nonni.
Roberto Cecili
ci abitava la mia bisnonna qui… quanto mi piacevano quei cervi in cima da bambino!!! XD
Francesco Palozza
io abitavo al 3°piano dove ci sono le finestre aperte insieme a chi ha aggiunto la foto :)
Massimo Palozza
Francè, lo sai che ci abitavo pure io e proprio al terzo piano! Ma alla finestra del bagno azz c’è affacciato qualcuno! Chi sarà? ^_^Ragazzi avete fatto caso che i cervi non hanno le corna? Perchè?
Chi sa dare questa risposta è verametne de Casalbertone! XD
Alberto Palozza
Massimo, per me i cervi le corna non e le hanno mai avute, e penso che sia una leggenda metropolitana, che ci hanno raccontato da ragazzini, il fatto che sono state tolte perchè offendevano l’onore dei ferrovieri! (^_^)
Massimo Palozza
Albè, ma te pare che, nel 1935, avrebbero costruito un palazzo mettendoce du cervi senza corna? Quello era er “palazzo dei cornuti”! E se voi mette du cervi a guardia de n’palazzo, possibbile che te scordi che quelle bestie c’hanno pure le corna? Le corna, quelle delle bestie, c’erano, er condimonio poi le ha fatte toje! Anche se de corna poi ne so rimaste tante! ^_^Te ricordi che sulla base del cervo, che dava sulla finestra der salotto de casa nostra, c’avevamo buttato de tutto, e c’erano pure le corde intrecciate di uno dei nostri lettini! Saranno rimaste lì pe’ più de trent’anni!
Alberto Palozza Massimo,
io a stà storia nun c’ho mai creduto perchè me ricordo bene che sulla testa dei cervi, che se vedevano bene dalla finestra de casa nostra a du’ metri de distanza, non c’era nessun segno che potesse fa’ penza che c’erano attaccate le corna e poi che fossero state levate!!
Adriano Calderini
Come disse Verdone: “sò dù cervi!”.
Saverio Vecchie Maniere
ah me me sembra che sto palazzo sta a garbatella…
Margherita Bozzao
casalbertone, in questo palazzo pasolini ha girato alcune scene di mamma roma
Armando Narini
le corna le hanno tolte moooolti anni fa, me lo doceva mio nonno e me lo conferma ancora mio padre
Jesus Dart
scusatemi, io vivo a 100 metri da questo palazzo in via de dominicis,posso chiedervi se è vero che in questo palazzo hanno girato anche qualche sena di fantozzi?voi che ci avete vissuto dovreste saperlo,grazie !!!
Emanuela Liverani
il palazzo dei cervi è sempre stato chiamato così ma quelli nun so du’ cervi. quindi le corna non ci sono mai state. su fantozzi, si è stato girato qualcosa che io sappia. ma a casal bertone di film ne hanno fatti e ne fanno tanti.
Fabio Battelli
Era una storiella quella delle corna tolte… ;-) E’ l’umorismo di noi Romani. Infatti, a vedere dalla forma, sono cerbiatti o daini. Anche perché, vabbè che abitiamo in città, ma i cervi sono delle bestie belle grosse… Un saluto a tutti, che bellezza queste foto!
Carla Di Filippo
Che emozione …. primo piano casa mia! Al terzo affacciata alla finestra del bagno caro Massimo c’è tua mamma Annita. Quanti bei ricordi, sembra ieri … d’estate la sera ci portavamo le sedie e mangiavamo il cocomero tutti insieme. Un bacio a tutti
Luigi Gino Gonnella
Oggi che non ci vivo più a Casalbertone, ma venendoci a trovare mia madre, quando passo davanti a questo palazzo lo mostro sempre a mia moglie… quanto è bello!!!
Casalbertone, quartiere di ferrovieri ed autisti dell’Atac… mio padre.
Simone Minotti
io occasionalmente abito ancora nel quartiere
Massimo Farina
anche i miei nonni vivevano lì, e per di più sul fondo non si vede neanche la fontana con le teste dei lupi…..
Damiano Mastroiaco
Ho sempre amato moltissimo la stanza sopra l’arco. chissà se era un’abitazione, oppure la portineria…Per il resto l’edificio tutto è un capolavoro assoluto, un caso unico in cui alle proporzioni mastodontiche si unisce il piacere di viverci.
Carla Di Filippo
Le finestre sopra l’arco erano e sono di 2 abitazioni una scala A e una scala R. Hai ragione Damiano questo palazzo è veramente un capolavoro……….!!!!!!
Mauro Mencucci
Al 4° piano, alla sinistra dell’arco, si vede la finestra da dove mio nonno sbirciava ascoltando musica lirica alla radio. Io sono nato nella stanza che affaccia in via Cesare Ricotti. Forse i Palozza ricordano la famiglia Di Lisio, i miei nonni materni…
Riccardo Colucci
A Casalbertone hanno girato anche la mitica scena della terrazza dei soliti ignoti con Totò…”si lavicchia!”
Marco Strazzeri
io ci abito in questo stupendo palazzo d’epoca, peccato solo di una cosa il condominio da pagare salatissimo
Carla Di Filippo
Mauro ,tuo nonno non me lo ricordo ma ricordo bene tua nonna e benissimo tua zia Liliana e i tuoi zii e cugini!!!!Marilena Verdile Ho vissuto per 20 anni nel palazzo davanti a questo. Ci passavo dentro il cortile, per andare a scuola negli anni ’70. Ora torno a Casalbertone tutte le domeniche, a trovare i miei genitori che abitano ancora lì……………quanti ricordi !!!
Maria Cappello
W Casalbertone, er mejo quartiere de Roma! :)
Mauro Mencucci
Ti ringrazio, Carla, del ricordo di mia nonna Assunta che adoravo. Mia zia Liliana abita non lontano da quel palazzo. Vorrei esser certo di ricordarti, ma non so, forse ti confondo con una Roberta della stessa scala. Mi capita spesso di sognare di salire quelle scale, ancora senza ascensore, e di arrivare a suonare persino il campanello… Da tanti anni vivo ad Arezzo, ma ogni tanto capito a Casal Bertone e quel palazzo mi scaraventa con struggente malinconia alla mia infanzia.
Carla Di Filippo
Mauro io sono la figlia del portiere “Sor Vincenzo” , la sensazione è la stessa anche per me io vado spesso a Casalbertone dai miei genitori che ora abitano sulla via del mercato, e quando vado devo fare un giro in questo mitico palazzo che ho nel cuore.
Mauro Mencucci
è una lieta sorpresa, Carla. Ricordo perfettamente il Sor Vincenzo, un’istituzione del palazzo e un punto di rifierimento. Un caro saluto avvolto dalla melanconia e dalla commozione dei ricordi.
Massimo Bognetti
sarebbe bello vedere un’immagine a colori di quel periodo e anche prima per notare la differenza col colore restaurato, abbiamo cercato di scegliere a suo tempo nel ’94, quello più vicino all’originale
Laura Baldassarre
che bella, Massimo!!! quanto lo bazzico sto palazzo!!! immagino l’emozione ci chi ci è proprio nato, e quanti ricordi possa evocare!!!
Le lunghissime corna delle statue dei due animali ai lati dell’ingresso principale furono segate perchè gli inquilini degli stabili erano derisi dallo sberleffo popolare come “abitanti del palazzo dei cornuti”. Non erano cervi ma antilopi africane gli animali decornificati.
Io ho abitato in quel palazzo per molti anni anche se dalla parte di piazza vittorio da bormida pero ricordo sempre con piacere quei bellissimi periodi della ima infanzia e adolescenza passati nel cortile sgridati e controllati dal sor vincenzo e sor peppino
Sono capitata in questo sito per caso e … si è aperto un mondo di ricordi.
Un caro saluto a Carla con la quale mangiavo il cocomero sotto casa nelle sere estive.
Un caro saluto a Francesco e Massimo Palozza che abitavano sopra casa mia e a Mauro Mencucci, ricordo lui, i genitori, la sorella ed il fratello che ancora frequento.
Da bambina volevo fuggire da Casal Bertone, ora vorrei tornarci!
Antonella Nonis
Scala d int 7 quanti ricordi! Giocavo da bambina in cortile con Francesca Mario Alessandro Daniela Mario Marcella Mauro Antonella Paolo chissà dove sono adesso. Io abito a Londra sono andata via a 21 anni. Le zie sono morte anche mio padre mia madre non lo so ho perso sue notizie