Descrizione: Inaugurazione della prima linea di Metropolitana a Termini Anno: 18 febbraio 1955 Fotografo: (?) Fonte: Tratta da ebay archivio sconosciuto Aggiunta da: Carlo Galeazzi
sta cambiando parecchio e inoltre è in costruzione un nuovo tunnel che che agevola il passaggio alla metro A. La Stazione M B Termini nella struttura ha cambiato le luci, quei lampioni non ci sono più e poi oggi la Metro arriva a Rebibbia e Laurentina.
Le stesse vetture della metropolitana sono rimaste in servizio sulla linea B fino al 1990, ovvero fino al prolungamento fino a Rebibbia. Un errore di progettazione rendeva impossibile il passaggio nelle nuove gallerie. Quindi furono sostituite tutte con le attuali. Queste stesse vetture ritratte nella foto (all’interno è sempre riportato l’anno di fabbricazione: 1954 oppure 1955) furono allora spostate sulla Roma-Ostia, andando a sostituire le vecchie vetture della stessa (risalenti addirittura al 1926) che erano state da poco risistemate. A sua volta la sostituzione delle vecchie carrozze della linea A (sono state totalmente ristrutturate e spostate sulla Roma-Ostia) ha mandato in pensione gran parte di queste antiche. Fanno ancora bella mostra di sé nel deposito di Eur Magliana (passando con il treno si vedono benissimo, come fino ad una decina di anni fa si vedevano ancora quelle del 1926).
Attenzione, però: non fu un errore di progettazione, fu una cosa prevista. Il fatto è che il prolungamento della linea B da Termini a Rebibbia si decise di realizzarlo a sagoma metropolitana, più stretta della sagoma ferroviaria iniziale del vecchio tronco della linea B, il quale, vorrei ricordarlo, nacque progettualmente come Ferrovia dell’E42, sulla quale avrebbero dovuto poterci passare anche i treni FS. Di conseguenza, il tratto Termini-Laurentina fu adeguato al nuovo tronco restringendo la sagoma mediante traslazione dei binari; quindi, ai rotabili fino a quel momento utilizzati (quelli della serie MR, come quello della foto) fu revocata la circolabilità sull’intera linea B, essendo questi ultimi a sagoma ferroviaria. Una curiosità: con alcune di queste motrici, che erano della serie MR 101-118, sono stati realizzati, nel 1998-2000, alcuni treni della Roma-Lido (le motrici MR 601-616), le quali ultime furono costruite montando, su casse di nuova costruzione, i carrelli e l’quipaggiamento elettrico di queste motrici, previa revisione.
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Praticamente non è cambiato nulla!
sta cambiando parecchio e inoltre è in costruzione un nuovo tunnel che che agevola il passaggio alla metro A. La Stazione M B Termini nella struttura ha cambiato le luci, quei lampioni non ci sono più e poi oggi la Metro arriva a Rebibbia e Laurentina.
..con solo un particolare che è passato…. MEZZO SECOLO!…e sono nel fra tempo andati sulla luna..
Le stesse vetture della metropolitana sono rimaste in servizio sulla linea B fino al 1990, ovvero fino al prolungamento fino a Rebibbia. Un errore di progettazione rendeva impossibile il passaggio nelle nuove gallerie. Quindi furono sostituite tutte con le attuali.
Queste stesse vetture ritratte nella foto (all’interno è sempre riportato l’anno di fabbricazione: 1954 oppure 1955) furono allora spostate sulla Roma-Ostia, andando a sostituire le vecchie vetture della stessa (risalenti addirittura al 1926) che erano state da poco risistemate. A sua volta la sostituzione delle vecchie carrozze della linea A (sono state totalmente ristrutturate e spostate sulla Roma-Ostia) ha mandato in pensione gran parte di queste antiche.
Fanno ancora bella mostra di sé nel deposito di Eur Magliana (passando con il treno si vedono benissimo, come fino ad una decina di anni fa si vedevano ancora quelle del 1926).
Attenzione, però: non fu un errore di progettazione, fu una cosa prevista. Il fatto è che il prolungamento della linea B da Termini a Rebibbia si decise di realizzarlo a sagoma metropolitana, più stretta della sagoma ferroviaria iniziale del vecchio tronco della linea B, il quale, vorrei ricordarlo, nacque progettualmente come Ferrovia dell’E42, sulla quale avrebbero dovuto poterci passare anche i treni FS. Di conseguenza, il tratto Termini-Laurentina fu adeguato al nuovo tronco restringendo la sagoma mediante traslazione dei binari; quindi, ai rotabili fino a quel momento utilizzati (quelli della serie MR, come quello della foto) fu revocata la circolabilità sull’intera linea B, essendo questi ultimi a sagoma ferroviaria.
Una curiosità: con alcune di queste motrici, che erano della serie MR 101-118, sono stati realizzati, nel 1998-2000, alcuni treni della Roma-Lido (le motrici MR 601-616), le quali ultime furono costruite montando, su casse di nuova costruzione, i carrelli e l’quipaggiamento elettrico di queste motrici, previa revisione.
Quel 18 Febbraio 1955 faceva un tempaccio.