Descrizione: Via Bari – Dopolavoro Ferroviario – Teatro Italia Anno: (?) Fotografo: (?) Fonte: Tratta da delcampe archivio scoosciuto Aggiunta da Carlo Galeazzi
Loredana Pancotto …rifatto da pochi anni ma…dentro non hanno dato alcuna pendenza alla platea per cui..non si vede assolutamente nulla!!! …peccato!
Fabio Castelli teatro cinema Italia e successivamente universal.andato a fuoco diversi anni fa, forse nella ricostruzione fu sbagliata la pendenza….
Valeria Salvia sulla destra il palazzo continua… fino all’ingresso degli artisti è stato un ufficio di trenitalia (ci ho lavorato anch’io tre anni) fino a qualche anno fa… Poi l’hanno venduto non so che fine abbia fatto…
Ombretta Luciani il cinema è di nuovo teatro italia da qualche anno ormai, accanto ci sono le sedi delle varie attività del DLF, tra cui la sala prove di coro e banda
Filippo Caputo Ha ancora i fasci scolpiti (aquile).
Marcello Pellegrini a via cicerone dove c’è ora l’albergo c’era un convento di suore con una facciata ottocentesca primi del 900 che naturalmente è stata fatta secca!!!!!
Gio Fromboliere Il Teatro dovrebbe essere del 1930, ed è ritornato teatro dal 2006. In effetti potevano sistemarlo meglio, lo spazio non mancava
Annalisa Silvestri Sulla destra c’è tutt’ora l’edificio dell’ex Albergo Italia, di proprietà delle Ferrovie dello Stato, che nacque come albergo-dormitorio per il personale dirigenziale, fu poi adibito a uffici quando la parola Trenitalia non era neanche in mente dei, e è attualmente oggetto di lavori di restuaro per trasformarlo in appartamenti e poi venderlo.
Raffaele Criscuolo TRA GLI ANNI 50 E 60 LA COMPAGNIA DI TEATRO LIRICO “PIETRO MILANA” TENEVA STAGIONI LIRICHE POPOLARI MOLTO FREQUENTATE DA PERSONE SIA ANZIANE CHE GIOVANI QUANDO ANCORA LA LIIRICA, NON CERTO DEI GRANDI CANTANTI, ERA UNO SPETTACOLO CHE RICHIAMAVA MELOMANI, TRA I QUALI IO GIOVANISSIMO, A COLTIVARE LA PASSIONE DEL BEL BEL CANTO CHE ANCORA OGGI MI E’ RIMASTA.
Ivano Macali Negli anni ’50 come figlio di ferroviere ci andavo a ritirare la Befana delle FFSS….quanti anni son passati !!!
L’albergo Italia nacque come albergo e non come dormitorio per ferrovieri. Quando ero piccola vi alloggiava una signora svedese con le figlie, Birgitta ed Eleonora che erano diventate mie amichette. Avevano un MG rossa. Io abitavo in via Como. Forse ritrovo la foto e la pubblico. Quanto al Cinema Italia vi ho visto a 5 anni il primo film della mia vita “Johnny Guitar”. Il cinema era bellissimo. Stucchi, lo zodiaco di vetro inciso che circondava la botola sul soffitto che si apriva per fare uscire il fumo. Già, si fumava allora. E nell’atrio le colonne coi capitelli dorati a forma di maschere. Che meraviglia! Poi è arrivato a gestirlo Amati e l’ha rovinato. Che scempio!
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Loredana Pancotto
…rifatto da pochi anni ma…dentro non hanno dato alcuna pendenza alla platea per cui..non si vede assolutamente nulla!!! …peccato!
Fabio Castelli
teatro cinema Italia e successivamente universal.andato a fuoco diversi anni fa, forse nella ricostruzione fu sbagliata la pendenza….
Valeria Salvia
sulla destra il palazzo continua… fino all’ingresso degli artisti è stato un ufficio di trenitalia (ci ho lavorato anch’io tre anni) fino a qualche anno fa… Poi l’hanno venduto non so che fine abbia fatto…
Ombretta Luciani
il cinema è di nuovo teatro italia da qualche anno ormai, accanto ci sono le sedi delle varie attività del DLF, tra cui la sala prove di coro e banda
Filippo Caputo
Ha ancora i fasci scolpiti (aquile).
Marcello Pellegrini
a via cicerone dove c’è ora l’albergo c’era un convento di suore con una facciata ottocentesca primi del 900 che naturalmente è stata fatta secca!!!!!
Gio Fromboliere
Il Teatro dovrebbe essere del 1930, ed è ritornato teatro dal 2006. In effetti potevano sistemarlo meglio, lo spazio non mancava
Annalisa Silvestri
Sulla destra c’è tutt’ora l’edificio dell’ex Albergo Italia, di proprietà delle Ferrovie dello Stato, che nacque come albergo-dormitorio per il personale dirigenziale, fu poi adibito a uffici quando la parola Trenitalia non era neanche in mente dei, e è attualmente oggetto di lavori di restuaro per trasformarlo in appartamenti e poi venderlo.
Raffaele Criscuolo
TRA GLI ANNI 50 E 60 LA COMPAGNIA DI TEATRO LIRICO “PIETRO MILANA” TENEVA STAGIONI LIRICHE POPOLARI MOLTO FREQUENTATE DA PERSONE SIA ANZIANE CHE
GIOVANI QUANDO ANCORA LA LIIRICA, NON CERTO DEI GRANDI CANTANTI, ERA UNO SPETTACOLO CHE RICHIAMAVA MELOMANI, TRA I QUALI IO GIOVANISSIMO, A
COLTIVARE LA PASSIONE DEL BEL BEL CANTO CHE ANCORA OGGI MI E’ RIMASTA.
Ivano Macali
Negli anni ’50 come figlio di ferroviere ci andavo a ritirare la Befana delle FFSS….quanti anni son passati !!!
Mio padre Riccardo Marchionne dipinse un grosso quadro rappresentante una locomotiva e lo regalò al dopolavoro delle ferrovie a via Bari
L’albergo Italia nacque come albergo e non come dormitorio per ferrovieri. Quando ero piccola vi alloggiava una signora svedese con le figlie, Birgitta ed Eleonora che erano diventate mie amichette. Avevano un MG rossa. Io abitavo in via Como. Forse ritrovo la foto e la pubblico. Quanto al Cinema Italia vi ho visto a 5 anni il primo film della mia vita “Johnny Guitar”. Il cinema era bellissimo. Stucchi, lo zodiaco di vetro inciso che circondava la botola sul soffitto che si apriva per fare uscire il fumo. Già, si fumava allora. E nell’atrio le colonne coi capitelli dorati a forma di maschere. Che meraviglia! Poi è arrivato a gestirlo Amati e l’ha rovinato. Che scempio!