Questa foto, degli anni ’20, tratta da una pubblicazione promozionale della società Monte Mario va vista e letta confrontandola con altra analoga foto (stessa inquadratura e con due tram in transito), qui su ‘romasparita’ archiviata, ma degli anni ’30. Si nota, innanzitutto che qui gli alberi lungo il marciapiede della strada sono più giovani, appaiono come appena piantati lungo il viale. Ci troviamo, quindi, temporalmente, agli inizi della storia di Viale Medaglie d’Oro – da poco realizzato – che qui è fotografato nel punto di arrivo al Bel Sito, luogo ameno e dal bellissimo panorama. Qui è stato edificato un fabbricato che viene chiamato ‘della Meridiana’, di proprietà di una società. Ha una forma simmetrica, con due ali e una torretta-altana centrale con un orologio (la meridiana?). Il proprietario del fabbricato è lo stesso che ha creato la società con la quale esercita i diritti sui terreni di Monte Mario: una tenuta davvero vasta che si estende circa dalla Camilluccia-Villa Stuart fino alla bassa Trionfale e dalla Pineta Sacchetti-Valle dell’Inferno al Parco della Vittoria (Osservatorio). E’ l’Ing. Pomilio … i Pomilio, abruzzesi, sono vari fratelli… e tra loro…Carlo (ingegnere imprenditore edile che risulta come proprietario ma è Ottorino, suo fratello, imprenditore ed ingegnere d’aviazione che, durante la prima guerra mondiale ha ‘fatto fortuna’ costruendo velivoli impiegati nel conflitto). E’ dal 1918 circa che Pomilio ( l’uno o l’altro dei due o entrambi, dato che anche Carlo lavorerà a Roma nel settore dell’aviazione specifico di Ottorino) detiene i diritti su Monte Mario e qui, in questo fabbricato al Bel Sito, ha stabilito gli uffici e un laboratorio di progettazione. E’ grazie a Carlo (l’edile dei 2 fratelli) che si creano i presupposti per la creazione del Viale delle Medaglie d’Oro (a M. Mario, come arteria principale, negli anni’ 20, in aggiunta alle pre-esistenti via Trionfale e via della Balduina ‘vecchia’). Una strada ‘preziosa’ sia a livello del ‘business’ dei velivoli (qui progettati e realizzati a pezzi, portati a valle con mezzi di trasporto o con tram modificati e, poi, per ferrovia, fino all’aereoporto dell’Urbe e lì assemblati per il collaudo).. e sia a livello di ‘business’ edilizio… è a Carlo (attivo anche a Londra per una ‘tranche’ di metro londinese) che si deve, infatti, la realizzazione del servizio-spola di tram Bel Sito ( e oltre)- Roma città. Attorno a questa strada e a questo servizio di trasporto è destinato a svilupparsi un nuovo ‘quartiere’, sui terreni di proprietà Pomilio, lottizzabili, secondo ‘varianti’ e modifiche del piano regolatore del 1909 che tiene Monte Mario ‘fuori’ del piano di sviluppo edilizio , malgrado vi siano già alcune pre-esistenti costruzioni (ville, casini, presenze religiose, casolari di campagna…). La fortuna fatta durante il conflitto però non sarà ripetuta negli anni seguenti post-conflitto perchè Pomilio non riuscirà a riciclare il ‘business’ dei veivoli in tempo di pace (e la stessa dislocazione al Belsito non era nemmeno delle più agevoli). Fermo restando quello dei terreni, di proprietà e sfruttabili. Fatto stà che detta proprietà per Pomilio dura fino al 1927. La foto, quindi, ritrae un Belsito degli anni ’20, appena agli inizi, ancora ‘selvaggio’ ma con segni di ‘colonizzazione’ e un nuovo insediamento, ivi compresa una trattoria (che caratterizzerà il Bel Sito, nei suoi primi anni di sviluppo, richiamando visitatori da Roma a Monte Mario). Sembra già realizzato il binario per il tram ma forse, solo a una corsia, inizialmente, salvo, a breve, crearne due (come si vede nella foto degli anni ’30). Con il tracciato del Viale Medaglie d’Oro è disegnato anche quello di una delle più antiche vie a Monte Mario: Viale Tito Livio, un percorso alternativo al viale principale, con tracciato pressocchè identico all’attuale. Anno della foto: 1923-28 circa. (nota: in caso di errori o imprecisioni prego indicarle o apporterò le dovute correzioni necessarie, grazie).
Integrazione: La ‘Meridiana’ era una severa costruzione in stile viterbese opera dell’Arch. Roberto Marino (1925). Con il nome ‘Bel Sito’ si identificava, oltre al luogo, anche detto edificio ed una trattoria scomparsa nei primi anni ’50 (la nuova veste del Belsito è del ’53) assieme al Casale della ‘Meridiana’ che l’ospitava nell’ala destra-orientale, al pianterreno. Possiamo, pertanto, datare questa foto al 1925-8 ca.
Integrazione 2: Se, come risulta, gli alberi, tigli (poi divelti e trapiantati all’EUR) e pini, vennero piantati nel 1928, allora la presente foto ‘con gli alberelli’ appena piantati può essere datata 1928 ca., non prima. Quanto alla trattoria ‘Bel Sito’, pare che, inizialmente, essa si trovasse allo sbocco basso di Via Tito Livio, ai civici 148-156 di Viale delle Medaglie d’Oro, in quello che sembra essere stato il primo edificio costruito sul viale (1923) e solo poi si trasferì alla ‘Meridiana’. A servizio della futura urbanizzazione della zona erano stati, inoltre, pensati non uno ma ben 3 viali: oltre a quello di Medaglie d’Oro e di Tito Livio anche un terzo, grande e panoramico, che doveva correre parallelo lungo la Trionfale ma che non venne mai realizzato. Anche se tratti della Trionfale e la più tarda creazione di via Fedro con Piazzale Socrate hanno ovviato a questa mancanza con le loro splendide vedute panoramiche su Roma, tutt’oggi.
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Questa foto, degli anni ’20, tratta da una pubblicazione promozionale della società Monte Mario va vista e letta confrontandola con altra analoga foto (stessa inquadratura e con due tram in transito), qui su ‘romasparita’ archiviata, ma degli anni ’30. Si nota, innanzitutto che qui gli alberi lungo il marciapiede della strada sono più giovani, appaiono come appena piantati lungo il viale. Ci troviamo, quindi, temporalmente, agli inizi della storia di Viale Medaglie d’Oro – da poco realizzato – che qui è fotografato nel punto di arrivo al Bel Sito, luogo ameno e dal bellissimo panorama. Qui è stato edificato un fabbricato che viene chiamato ‘della Meridiana’, di proprietà di una società. Ha una forma simmetrica, con due ali e una torretta-altana centrale con un orologio (la meridiana?). Il proprietario del fabbricato è lo stesso che ha creato la società con la quale esercita i diritti sui terreni di Monte Mario: una tenuta davvero vasta che si estende circa dalla Camilluccia-Villa Stuart fino alla bassa Trionfale e dalla Pineta Sacchetti-Valle dell’Inferno al Parco della Vittoria (Osservatorio). E’ l’Ing. Pomilio … i Pomilio, abruzzesi, sono vari fratelli… e tra loro…Carlo (ingegnere imprenditore edile che risulta come proprietario ma è Ottorino, suo fratello, imprenditore ed ingegnere d’aviazione che, durante la prima guerra mondiale ha ‘fatto fortuna’ costruendo velivoli impiegati nel conflitto). E’ dal 1918 circa che Pomilio ( l’uno o l’altro dei due o entrambi, dato che anche Carlo lavorerà a Roma nel settore dell’aviazione specifico di Ottorino) detiene i diritti su Monte Mario e qui, in questo fabbricato al Bel Sito, ha stabilito gli uffici e un laboratorio di progettazione. E’ grazie a Carlo (l’edile dei 2 fratelli) che si creano i presupposti per la creazione del Viale delle Medaglie d’Oro (a M. Mario, come arteria principale, negli anni’ 20, in aggiunta alle pre-esistenti via Trionfale e via della Balduina ‘vecchia’). Una strada ‘preziosa’ sia a livello del ‘business’ dei velivoli (qui progettati e realizzati a pezzi, portati a valle con mezzi di trasporto o con tram modificati e, poi, per ferrovia, fino all’aereoporto dell’Urbe e lì assemblati per il collaudo).. e sia a livello di ‘business’ edilizio… è a Carlo (attivo anche a Londra per una ‘tranche’ di metro londinese) che si deve, infatti, la realizzazione del servizio-spola di tram Bel Sito ( e oltre)- Roma città. Attorno a questa strada e a questo servizio di trasporto è destinato a svilupparsi un nuovo ‘quartiere’, sui terreni di proprietà Pomilio, lottizzabili, secondo ‘varianti’ e modifiche del piano regolatore del 1909 che tiene Monte Mario ‘fuori’ del piano di sviluppo edilizio , malgrado vi siano già alcune pre-esistenti costruzioni (ville, casini, presenze religiose, casolari di campagna…). La fortuna fatta durante il conflitto però non sarà ripetuta negli anni seguenti post-conflitto perchè Pomilio non riuscirà a riciclare il ‘business’ dei veivoli in tempo di pace (e la stessa dislocazione al Belsito non era nemmeno delle più agevoli). Fermo restando quello dei terreni, di proprietà e sfruttabili. Fatto stà che detta proprietà per Pomilio dura fino al 1927. La foto, quindi, ritrae un Belsito degli anni ’20, appena agli inizi, ancora ‘selvaggio’ ma con segni di ‘colonizzazione’ e un nuovo insediamento, ivi compresa una trattoria (che caratterizzerà il Bel Sito, nei suoi primi anni di sviluppo, richiamando visitatori da Roma a Monte Mario). Sembra già realizzato il binario per il tram ma forse, solo a una corsia, inizialmente, salvo, a breve, crearne due (come si vede nella foto degli anni ’30). Con il tracciato del Viale Medaglie d’Oro è disegnato anche quello di una delle più antiche vie a Monte Mario: Viale Tito Livio, un percorso alternativo al viale principale, con tracciato pressocchè identico all’attuale. Anno della foto: 1923-28 circa. (nota: in caso di errori o imprecisioni prego indicarle o apporterò le dovute correzioni necessarie, grazie).
Integrazione: La ‘Meridiana’ era una severa costruzione in stile viterbese opera dell’Arch. Roberto Marino (1925). Con il nome ‘Bel Sito’ si identificava, oltre al luogo, anche detto edificio ed una trattoria scomparsa nei primi anni ’50 (la nuova veste del Belsito è del ’53) assieme al Casale della ‘Meridiana’ che l’ospitava nell’ala destra-orientale, al pianterreno. Possiamo, pertanto, datare questa foto al 1925-8 ca.
Integrazione 2: Se, come risulta, gli alberi, tigli (poi divelti e trapiantati all’EUR) e pini, vennero piantati nel 1928, allora la presente foto ‘con gli alberelli’ appena piantati può essere datata 1928 ca., non prima. Quanto alla trattoria ‘Bel Sito’, pare che, inizialmente, essa si trovasse allo sbocco basso di Via Tito Livio, ai civici 148-156 di Viale delle Medaglie d’Oro, in quello che sembra essere stato il primo edificio costruito sul viale (1923) e solo poi si trasferì alla ‘Meridiana’. A servizio della futura urbanizzazione della zona erano stati, inoltre, pensati non uno ma ben 3 viali: oltre a quello di Medaglie d’Oro e di Tito Livio anche un terzo, grande e panoramico, che doveva correre parallelo lungo la Trionfale ma che non venne mai realizzato. Anche se tratti della Trionfale e la più tarda creazione di via Fedro con Piazzale Socrate hanno ovviato a questa mancanza con le loro splendide vedute panoramiche su Roma, tutt’oggi.