Descrizione: Campo de’ Fiori. Viola era un famoso norcino, a Luglio chiudeva la salumeria e diventava un negozio di scarpe Anno: 1950 Fotografo: Collezione Masson Fonte: American Accademyin Rome Aggiunta da Carlo Galeazzi
Veramente era a Campo de’ Fiori… e mi ha sempre stupito come da venditori di salsicce, si potesse diventare venditori di zoccoletti di legno e scarpe di gomma (non era un negozio di scarpe tradizionale, vendevano giusto queste cose), chissà che strana licenza avevano!
bel ricordo cmq…noto la borsa della spesa della signora che si usava in quegli anni….ricordo che era di pelle (!!!) a piccoli scacchi colorati..erano borse piccole perchè dovevano contenere solo la spesa quotidiana….che si faceva giorno per giorno !!
Buonasera, vivo dalla nascita in via del pellegrino, e, dalla foto che vedo della norcineria Viola, credo si tratti di Campo de fiori e non di via dei Giubbonari; tra l’altro il portone che si vede nella foto, penso sia lo stesso che si trova tutt’ora accanto alla norcineria (sempre Viola).
E’ vero,Viola è su Campo de’ Fiori e non su via dei Giubbonari. Mio padre aveva il banco sulla piazza di abbacchi e polli quindi ho un ricordo preciso di Viola ( una delle figlie , tra l’altro , era amica di mia sorella ). All’inizio della stagione estiva , mia mamma mi prendeva le scarpe di corda proprio da Viola….
Si, il negazio è sempre presente e aperto. È gestito da Benedetto, figlio di uno dei fratelli Viola ed è rimasto fedele alle tradizioni storiche delle “NORCINERIE”
C’è una scena di cui ragazzo fui testimone, in quella norcineria poi ripresa anche in un film, un giovanotto entrò con una cesta sulla spalla nella quale dentro c’èra un bambino le salsicce prendevano come un lampadario andando proprio all’interno della cesta il ragazzo chiese un etto di sfrizzoli uscendo insieme ad un chilo di salsicce!
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Veramente era a Campo de’ Fiori… e mi ha sempre stupito come da venditori di salsicce, si potesse diventare venditori di zoccoletti di legno e scarpe di gomma (non era un negozio di scarpe tradizionale, vendevano giusto queste cose), chissà che strana licenza avevano!
bel ricordo cmq…noto la borsa della spesa della signora che si usava in quegli anni….ricordo che era di pelle (!!!) a piccoli scacchi colorati..erano borse piccole perchè dovevano contenere solo la spesa quotidiana….che si faceva giorno per giorno !!
Buonasera, vivo dalla nascita in via del pellegrino, e, dalla foto che vedo della norcineria Viola, credo si tratti di Campo de fiori e non
di via dei Giubbonari; tra l’altro il portone che si vede nella foto, penso sia lo stesso che si trova tutt’ora accanto alla norcineria (sempre
Viola).
E’ vero,Viola è su Campo de’ Fiori e non su via dei Giubbonari. Mio padre aveva il banco sulla piazza di abbacchi e polli quindi ho un ricordo preciso di Viola ( una delle figlie , tra l’altro , era amica di mia sorella ). All’inizio della stagione estiva , mia mamma mi prendeva le scarpe di corda proprio da Viola….
Daniela Mazzaferri
Proprio vicino a dove sono nata e dove vivevo allora, via de’ Coronari 236 !!!!!!!!
Mica tanti vicino, i Coronari…
Io ci andavo spessissimo con mia madre a fare acquisti, era una passeggiata!
Vero,lo ricordo. Anche io Daniela,via dei coronari 14a.
Io me lo ricordo l’odore restava. Che m’avete fatto ricorda’?????
Chiedo scusa a Roma sparita , ‘ ma Viola è rimasto ancora oggi a Campo di fiori dov’è sempre stato
Si sta ancora lì, adesso è solo norcineria!
Forse prima stava lì? Io dagli anni 80 lo ricordo dove sta ora, a campo de’ fiori.
Lucilla Montanucci ANCHE IO…
Si, il negazio è sempre presente e aperto.
È gestito da Benedetto, figlio di uno dei fratelli Viola ed è rimasto fedele alle tradizioni storiche delle “NORCINERIE”
C’è una scena di cui ragazzo fui testimone, in quella norcineria poi ripresa anche in un film, un giovanotto entrò con una cesta sulla spalla nella quale dentro c’èra un bambino le salsicce prendevano come un lampadario andando proprio all’interno della cesta il ragazzo chiese un etto di sfrizzoli uscendo insieme ad un chilo di salsicce!
La pelle delle tomaie era sempre morbidissima, ovviamente. Forse troppo.
Era ancora viva questa usanza e non solo qua
conosco…
SPETTACOLO
Geny Stanco
Viola d estate vendeva le ciabatte e l inverno maiale
Come in Inghilterra….le macellerie di carne suina in estate vendevano cappelli
Viola sempre stato a campo….mai ai giubbonari
Massimo falla vedere a mamma
Che bei ricordi.
Forse c’è un errore , Viola era a Campo de’ Fiori no in via Dei Giubbonari
Tuttora a Campo de fiori
Campo de’ Fiori! Ci compravo d’estate i miei sandali blu con i buchi…
Si in effetti e’ Campo de’ Fiori, la descrizione originale del fotografo e’ errata, abbiamo corretto :)
I0 qui ci sono nata ora è tutta un altra cosa aimé
Ricordo il negozio: l’estate vendeva anche cappelli di paglia.
Ora è completamente diversa
Ora vendita di vestiario…e basta !
Credo che nel gergo “norcino”si chiamassero scarafagottari
Il gestore del negozio di scarpe e di cappelli che c’era d’estate era Vittorino e veniva dalle Marche, mentre i Viola erano umbri.