siamo nel IX municipio, all’altezza di Via dell’Almone, sull’Appia Nuova :) E’ un posto bellissimo. Ci dovevamo andare i primi di giugno ma non è stato possibile. Ci sono due tombe con una decorazione a stucco davvero sueprlativa :)
Via Latina prende questo nome perchè era una delle vie suburbane più notevoli dell’antichità e conduceva in varie città del Lazio. Partiva da Porta Capena e ,deviando dalla via Appia (Monte d’Oro),si congiungeva con Via Anagnina,passando per Porta Latina del recinto Aureliano. Varrone racconta che all’inizio della via si trovava la Selva Nevia. Nel 1857 l’archeologo dilettante Fortunati al II° miglio della via scoprì una vasta zona cimiteriale,chiamata poi zona delle Tombe Latine (da bambini noi la chiamavamo Tombolatine e ci andavamo a scorazzare e a passare le le pasque e i ferragosti). Le tombe appartenevano a facoltose famiglie romane quali gli Anici,i Valeri,etc. L’archeologo Fortunati riportò alla luce anche la basilica di S. Stefano al III° miglio,edificata da Demetria nel 460 in un terreno ereditato dagli Anici (adiacente c’è attualmente Via Demetriade). Nei pressi c’era anche la villa della famiglia dei Servili. Al IV° miglio si trovava il Casale di Roma Vecchia,oggi di proprietà dei Torlonia,dove si dice che Coriolano ponesse il campo in attesa di dare battagli ai Romani e dove in ricordo fu innalzato il Tempio della Fortuna Muliebre. Al V° miglio si parla di una magnifica villa appartenente all’imperatore Adriano,della quale si vede ancora qualche rudere.
Via Latina prende questo nome perchè era una delle vie suburbane più notevoli dell’antichità e conduceva in varie città del Lazio. Partiva da Porta Capena e ,deviando dalla via Appia (Monte d’Oro),si congiungeva con Via Anagnina,passando per Porta Latina del recinto Aureliano. Varrone racconta che all’inizio della via si trovava la Selva Nevia. Nel 1857 l’archeologo dilettante Fortunati al II° miglio della via scoprì una vasta zona cimiteriale,chiamata poi zona delle Tombe Latine (da bambini noi la chiamavamo Tombolatine e ci andavamo a scorazzare e a passare le le pasque e i ferragosti). Le tombe appartenevano a facoltose famiglie romane quali gli Anici,i Valeri,etc. L’archeologo Fortunati riportò alla luce anche la basilica di S. Stefano al III° miglio,edificata da Demetria nel 460 in un terreno ereditato dagli Anici (adiacente c’è attualmente Via Demetriade). Nei pressi c’era anche la villa della famiglia dei Servili. Al IV° miglio si trovava il Casale di Roma Vecchia,oggi di proprietà dei Torlonia,dove si dice che Coriolano ponesse il campo in attesa di dare battagli ai Romani e dove in ricordo fu innalzato il Tempio della Fortuna Muliebre. Al V° miglio si parla di una magnifica villa appartenente all’imperatore Adriano,della quale si vede ancora qualche rudere.
Fabrì,senti che devi fa pe arriva’ alle Tombe Latine. O fai Via Appia Nuova e giri a sinistra all’altezza di via Arco del Travertino e dopo un po’ c’è l’ingresso del sito archeologico; oppure fai la Tuscolana e giri a destra all’incrocio con Via Arco del Travertino. Fai un 800 metri e a sinistra c’è l’ingresso del sito. Se prendi la metro A scendi alla fermata Arco di Travertino e te fai a piedi un 300 metri. Portate du panini e na copertina pe fatte un sonno sotto i pini. Prima che ristrutturassero il posto le famiglie ce facevano i pic nic e poi la classica cocommerata
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Sto II miglio di via Latina per capirci a che zona corrisponde?
Sto II miglio di via Latina per capirci a che zona corrisponde?
L’ingresso all’area archeologica è all’angolo tra via Appia Nuova e via dell’Arco di Travertino.
https://maps.google.com/maps?q=via+dell%27arco+di+travertino&hl=en&ll=41.862534,12.534429&spn=0.003345,0.003449&sll=41.90151,12.493172&sspn=0.075638,0.110378&t=h&hnear=Via+dell%27Arco+di+Travertino,+Roma,+Italy&z=18
siamo nel IX municipio, all’altezza di Via dell’Almone, sull’Appia Nuova :) E’ un posto bellissimo. Ci dovevamo andare i primi di giugno ma non è stato possibile. Ci sono due tombe con una decorazione a stucco davvero sueprlativa :)
capito
Via Latina prende questo nome perchè era una delle vie suburbane più notevoli dell’antichità e conduceva in varie città del Lazio. Partiva da Porta Capena e ,deviando dalla via Appia (Monte d’Oro),si congiungeva con Via Anagnina,passando per Porta Latina del recinto Aureliano.
Varrone racconta che all’inizio della via si trovava la Selva Nevia. Nel 1857 l’archeologo dilettante Fortunati al II° miglio della via scoprì una vasta zona cimiteriale,chiamata poi zona delle Tombe Latine (da bambini noi la chiamavamo Tombolatine e ci andavamo a scorazzare e a passare le le pasque e i ferragosti). Le tombe appartenevano a facoltose famiglie romane quali gli Anici,i Valeri,etc. L’archeologo Fortunati riportò alla luce anche la basilica di S. Stefano al III° miglio,edificata da Demetria nel 460 in un terreno ereditato dagli Anici (adiacente c’è attualmente Via Demetriade). Nei pressi c’era anche la villa della famiglia dei Servili. Al IV° miglio si trovava il Casale di Roma Vecchia,oggi di proprietà dei Torlonia,dove si dice che Coriolano ponesse il campo in attesa di dare battagli ai Romani e dove in ricordo fu innalzato il Tempio della Fortuna Muliebre. Al V° miglio si parla di una magnifica villa appartenente all’imperatore Adriano,della quale si vede ancora qualche rudere.
Via Latina prende questo nome perchè era una delle vie suburbane più notevoli dell’antichità e conduceva in varie città del Lazio. Partiva da Porta Capena e ,deviando dalla via Appia (Monte d’Oro),si congiungeva con Via Anagnina,passando per Porta Latina del recinto Aureliano.
Varrone racconta che all’inizio della via si trovava la Selva Nevia. Nel 1857 l’archeologo dilettante Fortunati al II° miglio della via scoprì una vasta zona cimiteriale,chiamata poi zona delle Tombe Latine (da bambini noi la chiamavamo Tombolatine e ci andavamo a scorazzare e a passare le le pasque e i ferragosti). Le tombe appartenevano a facoltose famiglie romane quali gli Anici,i Valeri,etc. L’archeologo Fortunati riportò alla luce anche la basilica di S. Stefano al III° miglio,edificata da Demetria nel 460 in un terreno ereditato dagli Anici (adiacente c’è attualmente Via Demetriade). Nei pressi c’era anche la villa della famiglia dei Servili. Al IV° miglio si trovava il Casale di Roma Vecchia,oggi di proprietà dei Torlonia,dove si dice che Coriolano ponesse il campo in attesa di dare battagli ai Romani e dove in ricordo fu innalzato il Tempio della Fortuna Muliebre. Al V° miglio si parla di una magnifica villa appartenente all’imperatore Adriano,della quale si vede ancora qualche rudere.
Fabrì,senti che devi fa pe arriva’ alle Tombe Latine. O fai Via Appia Nuova e giri a sinistra all’altezza di via Arco del Travertino e dopo un po’ c’è l’ingresso del sito archeologico; oppure fai la Tuscolana e giri a destra all’incrocio con Via Arco del Travertino. Fai un 800 metri e a sinistra c’è l’ingresso del sito. Se prendi la metro A scendi alla fermata Arco di Travertino e te fai a piedi un 300 metri. Portate du panini e na copertina pe fatte un sonno sotto i pini.
Prima che ristrutturassero il posto le famiglie ce facevano i pic nic e poi la classica cocommerata
Dovrebbero essere i sepolcri dell’attuale Parco delle tombe della via Latina nei pressi dell’arco di travertino.
Dovrebbero essere i sepolcri dell’attuale Parco delle tombe della via Latina nei pressi dell’arco di travertino.