Via Vittorio Veneto
Descrizione: Ungaretti, Cecchi, Bartoli, Milena Milani e Cardarelli nella Libreria-salotto letterario Rossetti di Via Vittorio Veneto, dove artisti e letterati amavano conversare
Anno: 1948
Fotografo: (?)
Fonte: Roma dal Regime Fascista alla Liberazione – Gemika International
Aggiunta da Sandro Bardaro
Sappiamo qualcosa di questa libreria solo grazie a certe pagine di Ennio Flaiano e di Gian Gaspare Napolitano (“La spiaggia di via Veneto). Era il punto piu’ alto, in tutti i sensi, della strada resa famosa dalla “Dolce vita”. Un luogo d’incontro per scrittori, giornalisti, pittori, uomini di cinema. Che si scambiavano opinioni e inventavano battute e aforismi. Soprattutto Flaiano, Mazzacurati e Vincenzo Cardarelli, il grande poeta sempre incappottato. Di cui Flaiano racconta, con lo stile di Hemingway, un dialogo esilarante con una signora americana in cerca, per l’appunto, di un’opera dello scrittore Usa……
Certo da allora è stata solo una costante caduta in basso!!!!
La prima foto: che brividi pensare ad una simile compagnia
Oggi abbiamo Fabio Volo e Federico Moccia che twittano a tutto spiano.
e andremo sempre peggio perchè se prima le persone che leggevano si contavano sulle dita di 2 mani, oggi è grasso che cola se si contano su quelle di 1 mano. Basta salire su di un autobus e vedere quante persone sono tutte intente a digitare sui telefonini. Sono pessimista? Speriamo.
Chi mi può dire in numero civico nel quale si trovava la libreria ?
Via Veneto 124