Descrizione: Ostia. Scogliere artificiali, fungevano da frangiflutti paralleli alla riva nel tratto di mare dal Pontile verso l’attuale Porto di Ostia Anno: Fine anni ’50 Fotografo: (?) Fonte: Archivio personale Aggiunta da Simonetta Lega
“Li scojji”… come li chiamavamo da ragazzi. In realtà anch’essi facevano parte delle opere (in gran parte demolitive, come la distruzione della stazione del Lido, dello stabilimento Roma e del tratto di ferrovia da Acilia a Ostia, ed in parte realizzative, come nel caso delle scogliere) che furono messe in opera dai tedeschi nel 1944 per predisporre la resistenza ad un possibile sbarco delle truppe alleate, che poi in realtà avvenne ad Anzio. A quelle scogliere è legata la mia gioventù: erano assolutamente strapiene di vita (granchi di scogliera, “pelosi” ossia favolli, bavose, ghiozzi e mormore, stelle marine e cetrioli di mare, piccoli gamberetti che pescavamo col retino infilandolo proprio sotto agli anfratti delle scogliere ed usavamo come esca per qualche spigola che si lasciava prendere…) Mi avete fatto ripescare struggenti immagini della mia gioventù. Per caso, che io stia diventando vecchio?!? ;-)
l’acqua lato riva tendeva a ristagnare un po’ troppo e secondo me erano pure piuttosto brutti… però secondo me li hanno eliminati per favorire l’erosione ed i successivi lucrosi ripascimenti degli arenili…
io ci giocavo negli anni 70 mi ricordo questa schiuma che scorreva sopra (anche io giocavo come questa bambina) certi voli….. io andavo dalla parte esterna a fare le cozze e sognavo di prendere qualche polpo e udite udite erano piene di cavalucci marini. stabilimento elmi. mi ricordo quando con il pattino mio padre varcava lo spazio fra una e l’altra era come andare all’avventura.
Il tuo contributo ci permetterà di investire nello sviluppo di questa iniziativa ed in questo modo il nostro progetto potrà essere migliore anche grazie a te.
partivano dal Battistini fino al porto
Mi ricordo che arrivavano poco prima di Piazza Scipione…
Poi?????
..io mi divertivo a pescare cozze ed ostriche…..poi nei primi anni novanta, non si sa perche’, sono stati rimossi…..
erano comunque più belle degli attuali frangiflutti (dove mi spacco le ginocchia ogni volta che vado a largo)
Quindi il problema delle onde grosse che si mangiano la spiaggia è sempre esistito
“Li scojji”… come li chiamavamo da ragazzi. In realtà anch’essi facevano parte delle opere (in gran parte demolitive, come la distruzione della stazione del Lido, dello stabilimento Roma e del tratto di ferrovia da Acilia a Ostia, ed in parte realizzative, come nel caso delle scogliere) che furono messe in opera dai tedeschi nel 1944 per predisporre la resistenza ad un possibile sbarco delle truppe alleate, che poi in realtà avvenne ad Anzio. A quelle scogliere è legata la mia gioventù: erano assolutamente strapiene di vita (granchi di scogliera, “pelosi” ossia favolli, bavose, ghiozzi e mormore, stelle marine e cetrioli di mare, piccoli gamberetti che pescavamo col retino infilandolo proprio sotto agli anfratti delle scogliere ed usavamo come esca per qualche spigola che si lasciava prendere…) Mi avete fatto ripescare struggenti immagini della mia gioventù. Per caso, che io stia diventando vecchio?!? ;-)
Se erano utili perhè le hanno tolte?
l’acqua lato riva tendeva a ristagnare un po’ troppo e secondo me erano pure piuttosto brutti… però secondo me li hanno eliminati per favorire l’erosione ed i successivi lucrosi ripascimenti degli arenili…
Erano il nostro divertimento!
io ci giocavo negli anni 70 mi ricordo questa schiuma che scorreva sopra (anche io giocavo come questa bambina) certi voli….. io andavo dalla parte esterna a fare le cozze e sognavo di prendere qualche polpo e udite udite erano piene di cavalucci marini. stabilimento elmi. mi ricordo quando con il pattino mio padre varcava lo spazio fra una e l’altra era come andare all’avventura.
Mi ricordo che arrivavano poco prima di Piazza Scipione…