Piazza Venezia

Piazza Venezia
Descrizione: Piazza Venezia prima delle demolizioni per la realizzazione di Via dei Fori Imperiali, immagine antecedente al 1927, anno in cui furono collocate le Quadriglie
Anno: Primi anni ’20
Fotografo: (?)
Fonte: archivio sconosciuto
Aggiunta da Federico Binetti

6 Risposte

  1. Si vede: le case davanti la basilica di S. Marco (adesso non esistono). Non c’e’ via Fuori Imperiali.

  2. Mancano anche le quadrighe sul Vittorano

  3. No: l’Altare della Patria fu eretto in occasione dei 50 anni dall’unità d’Italia (1861) quindi la foto è successiva al 1911 e poi l’assetto della piazza è quello attuale con il palazzo Venezia già spostato quindi sicuramente è precedente agli sventramenti del 1935-37 con la demolizione di via Alessandrina e le case prospicienti il Campidoglio ma successiva alla data indicata nella didascalia della foto.

  4. L’aspetto attuale della piazza deriva largamente dagli interventi di demolizione e ricostruzione realizzati tra la fine dell’Ottocento e l’inizio del Novecento. Va ricordato in particolare il Vittoriano, costruito appunto a cavallo dei due secoli, colossale monumento a Vittorio Emanuele II (spesso erroneamente identificato con l’Altare della Patria, che in realtà ne è solo una parte). Per realizzare l’enorme complesso si dovettero abbattere antiche costruzioni, tra cui i tre chiostri del monastero dell’Aracoeli, la Torre di Paolo III e uno dei più bei palazzi di Roma, la lussuosa residenza dei Torlonia; nell’immediata vigilia dell’inaugurazione (1911) venne spostato il palazzetto Venezia che, saldato all’angolo sudorientale di palazzo Venezia si frapponeva tra il monumento e la piazza. Il Vittoriano conserva i resti del Milite Ignoto, a ricordo dei soldati caduti senza degna sepoltura, vegliati incessantemente da due militari e da una fiamma sempre accesa. Il complesso del Vittoriano ospita periodicamente importanti mostre, oltre al Sacrario delle bandiere.
    Mussolini proclama la nascita dell’Impero il 9 maggio 1936 da Palazzo Venezia
    Sul lato ovest è la facciata del Palazzo Venezia, che fu inizialmente sede pontificia: papa Giulio II assisteva dal balcone del palazzo alla corsa dei cavalli barberi, che fino al 1883 si disputava lungo via del Corso e terminava nei pressi della piazza, nella scomparsa via della Ripresa dei barberi. Successivamente, dal 1564 al 1797, ospitò la rappresentanza veneziana presso lo Stato Pontificio. Quando il Congresso di Vienna assegnò agli Asburgo i territori della Serenissima, anche il palazzo seguì la stessa sorte e funse da ambasciata dell’Impero Austro-Ungarico fino al 1914, quando fu confiscato dallo Stato.

    Nel 1929 Benito Mussolini lo scelse come sede del Governo e dal balcone pronunciava i suoi discorsi alle “adunate oceaniche” fasciste. Per questa ragione, la piazza, divenuta centro della città, fu proclamata “Foro d’Italia”[1].

    Di fronte al palazzo Venezia è stato innalzato, ai primi del Novecento, il Palazzo delle Assicurazioni Generali, la cui facciata (architetto Giuseppe Sacconi) riprende le linee essenziali del più antico palazzo che lo fronteggia; è ornato da un leone di San Marco prelevato da un bastione delle mura di Padova. Esso venne costruito in posizione arretrata rispetto agli edifici demoliti: palazzo Paracciani-Nepoti, palazzo Torlonia (o Del Nero-Bolognetti-Torlonia, di Carlo Fontana) e palazzo Frangipane-Vincenzi. Essi erano situati sull’asse di via del Corso: la piazza, ormai punto nodale delle nuove vie realizzate per Roma capitale, venne così considerevolmente ampliata.

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