Palazzo Ricci
Descrizione: Palazzo Ricci. Piazza de’ Ricci. Nel 1525 Polidoro da Caravaggio decorò a graffito le due facciate adiacenti. Il fregio che corre continuo, sotto le finestre del primo piano, illustra episodi che esaltano le virtù romane: la Moderazione di Scipione, La Cattura di Muzio Scevola, Muzio Scevola di fronte a Porsenna. Sopra il portale sono dipinte immagini di trofei e di prigionieri. Il fregio che divideva il primo dal secondo piano, mostrava il Tevere, i due gemelli allattati dalla lupa, Faustolo e sua moglie mentre osservano Romolo che traccia il primo solco di Roma attorniato dai compagni. Gli affreschi ci sono stati tramandati dalle incisioni, dalle stampe del ‘700 e da vecchie fotografie, perché alcuni furono rimossi nel corso dei restauri del XIX secolo. Nel 1800, il restauro del palazzo fu affidato a Luigi Fontana. L’architetto aggiunse altre decorazioni similari a quelle cinquecentesche. Al secondo piano Fontana pose un elaborato e complesso motivo composto di grottesche con vari stemmi. Al piano superiore, nello spazio delimitato dalle finestre, l’architetto pose dei pannelli con trofei, aggiunse la decorazione del secondo e terzo piano, sulle base delle incisioni del Seicento. Recentemente il Palazzo è divenuto proprietà di Giuseppe Ricci Paracciani Bergamini, che ne ha eseguito un accurato restauro. Gli affreschi del sedicesimo secolo, quasi completamente scomparsi, sono stati sfortunatamente rimossi
Anno: (?)
Fotografo: (?)
Fonte: archivio sconosciuto
Aggiunta da Alessandro Castellotti
Secondo il gossip dell’epoca, Palazzo Ricci era il luogo dove il cardinale Alessandro Farnese (dal 1534 papa Paolo III) si intratteneva con la propria figlia illegittima Costanza, avuta – pare – da Silvia Ruffini attorno all’anno 1500.
Verità o diceria che fosse, la gente ne parlava; Pietro Aretino lo definì “a’ figli di tua figlia padre e nonno”, mentre circa due secoli dopo Benedetto XIV ebbe a commentare su di lui con pungente ironia: “Strabocchevole l’amore suo verso la sua famiglia”.
Di fronte al mitico Pierluigi ?
sembra che abbiano semplicemente “pittato” sulle decorazioni, che tristezza
Pierluigi “er faciolaro”….NOSTALGIAAA…
Pierluigi non proprio faciolaro. ..un drink 15e…un the 20e?
Parlo di almeno 40 anni fà…
Pasto COMPLETO PER DUE alľ aperto bevande comprese per 14mila lire tte. E che signora clientela c’era, non i coattoni di adesso che ci vanno perché fà “figo”…..
Ah beh…40 anni fa eravamo tutti re?
La migliore pasta e fagioli di tutta Roma
Cucina abruzzese genuina.
ALLORA….
Da non confondere cor “Faciolaro” Mondino,a Via dell’Oca. Secondo me questo era più “in” negli anni ’70-’80
Eretto da Nanni di Baccio Bigio,per gli Acquaviva,fu acquistato dal Vescovo di Bisignano Fabio Arcelli,che lo fece ristrutturare e ampliare nel 1531. Passò poi al al Cardinale Guido Ascanio Sforza ed infine al cardinale Francesco Ricci ( da qui il nome attuale).
Le ornamentazioni esterne sono state eseguite da Polidoro e Maturino da Caravaggio.
MA….hanno cancellato i dipinti!