L’ho percorso centinaia di volte, sia a piedi che in macchina, e mi dava sempre l’impressione per la sua forma, di percorrere un ponte levatoio che immetteva in un castello, mi aspettavo sempre di veder comparire dei soldati che mi bloccavano il passo. da notare, sulla facciata interna, l’epigrafe N.V.P.P. ( Nicolò V° papae), il popolino, lo tradusse in ” NUN VOLEMO PIU’ PAPI”
Anch’io l’ho percorso in macchina tante volte e anche a me dava la medesima impressione. mi piace tanto la traduzione romana che hai citato e che non conoscevo.
Fa parte da sempre del mio paesaggio personale. E’ l’unico ponte medioevale di Roma. Secondo molti, il piu’ suggestivo. Di certo, quello piu’ ritratto dai viaggiatori del cosiddetto “Grand Tour” e dai pittori romani piu’ sensibili.
Io abito proprio li, ormai si percorre solo a piedi, ed è vero che sembra un ponte di accesso ad un castello. Io sapevo che qui si sarebbero incontrati il papa e Carlo Magno sceso a Roma per l’incoronazione. È vero?
Verissimo. Non solo, ma accanto al ponte, dove c’è adesso una pinetina, si accampò Garibaldi con le sue camicie rosse dopo la batosta di Mentana. Nel 1867. Ma il Ponte Nomentano è anche un luogo letterario molto frequentato. Basti citare “Il piacere” di D’Annunzio, “Il fu Mattia Pascal” di Pirandello, “Gli egoisti” di Federigo Tozzi, “Una vita violenta” di Pasolini…..
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L’ho percorso centinaia di volte, sia a piedi che in macchina, e mi dava sempre l’impressione per la sua forma, di percorrere un ponte levatoio che immetteva in un castello, mi aspettavo sempre di veder comparire dei soldati che mi bloccavano il passo. da notare, sulla facciata interna, l’epigrafe N.V.P.P. ( Nicolò V° papae), il popolino, lo tradusse in ” NUN VOLEMO PIU’ PAPI”
Anch’io l’ho percorso in macchina tante volte e anche a me dava la medesima impressione. mi piace tanto la traduzione romana che hai citato e che non conoscevo.
forse stenoscopica o stenopeica è meglio di stereoscopica.
L’ho conosco pure io, peccato come per tantissimi monumenti italiani trascurato,che spreco
Fa parte da sempre del mio paesaggio personale. E’ l’unico ponte medioevale di Roma. Secondo molti, il piu’ suggestivo. Di certo, quello piu’ ritratto dai viaggiatori del cosiddetto “Grand Tour” e dai pittori romani piu’ sensibili.
Io abito proprio li, ormai si percorre solo a piedi, ed è vero che sembra un ponte di accesso ad un castello. Io sapevo che qui si sarebbero incontrati il papa e Carlo Magno sceso a Roma per l’incoronazione. È vero?
Verissimo. Non solo, ma accanto al ponte, dove c’è adesso una pinetina, si accampò Garibaldi con le sue camicie rosse dopo la batosta di Mentana. Nel 1867. Ma il Ponte Nomentano è anche un luogo letterario molto frequentato. Basti citare “Il piacere” di D’Annunzio, “Il fu Mattia Pascal” di Pirandello, “Gli egoisti” di Federigo Tozzi, “Una vita violenta” di Pasolini…..