Piazza Vittorio
Descrizione: Banco ambulante di sovrana imponenza al mercato di Piazza Vittorio. Ci si trovava veramente di tutto, dalla “concolina” alle “grattacacio”, alle caffettiere e a tutte le stoviglie necessarie agli usi di allora
Anno: 1910
Fotografo: A De Giorgio
Fonte: Tratta dal periodico ROMA ieri, oggi e domani del 1991.
Aggiunta da Virgili Irene
in confronto alle lercie bancarelle di oggi fa un figurone
Un mondo di ricordi! Una bancarella preziosa con oggetti da Ali Babà! Che atmosfera diversa rispetto alle made in China imperante oggi!
un pensiero grato ed affettuoso a tante generazioni di donne modeste come mia nonna paterna,che si recava tutte le mattine,in apertura,in questo mercato per fare la spesa.Tutta la loro giornata era dedicata alla famiglia(e molte,come mia nonna,davano pure una concreta mano nelle attivita’ lavorative famigliari),non conoscevano riposo e tantomeno ferie.Anche per merito loro molti di noi hanno raggiunto traguardi sociali ed economici che a loro erano preclusi anche nell’immaginazione!!!!!ecco i pensieri che mi suscita la foto di piazza Vittorio
Guardando questa foto,non posso fare a meno di pensare a mia nonna paterna.che proprio in quegli anni tutte le mattine,in apertura, si recava in questo mercato per fare la spesa.Girava per tutti i banchi e comprava solo dopo aver valutato il piu’ conveniente. rapporto qualita’-prezzo.Doveva risparmiare perche’ aveva 5 figli e, quando ritornava a casa, la aspettavano mille incombenze che svolgeva fino a tarda sera.(riusciva pure a collaborare nel laboratorio di sartoria del marito).Come lei,migliaia e migliaia di altre donne,vestali-vittime dellaloro famiglia.Vogliamo rivolgere loro un grato pensiero,visto che molti di noi devono anche a loro posizioni sociali ed economiche,che non si sarebbero mai sognate???????????????
vero vero, tutta un’altra atmosfera
..quando non esisteva la plastica ! ..che tempi :)
anche la mamma di mio marito ,sempre attenta faceva 3 volte il giro del mercato prima di comperare, sapeva il banco migliore, l’ora giusta,e solo li trovava le lentichie per il cenone del 31 dicembre, a volte si faceva 7 km a piedi per andarci,e quante cose ci raccontava ,