Tra le molte ed antiche leggende romane ne esiste una che narra l’origine di questa fontana opera di Pietro Bernini padre del più conosciuto Gian Lorenzo e che vorrei ricordare rapidamente in queste due righe di commento.
Si racconta, infatti, che una delle più intense tra le numerose piene del Tevere, questa volta avvenuta avvenuta durante la notte, fece ritrovare al risveglio dei romani una barca arenatasi proprio nel punto in cui è stata poi costruita questa meravigliosa e singolare fontana.
Il Papa di allora ordinò la sua costruzione al fine di ricordare l’evento ed il popolo gli diede il nome di “Barcaccia” forse per il fatto che ricordava appunto quella barca oramai preda delle acque del fiume.
In realtà assieme alla leggenda esiste un motivo tecnico dovuto alla bassa pressione dell’acquedotto dell’Acqua Vergine che doveva alimentare la fontana.
Il problema fu risolto ponendo la base della vasca al di sotto del piano stradale e l’idea di ispirarsi alla barca arenatasi per via della piena non può che ritenersi geniale.
Un altro racconto curioso, nato nei primi del secolo scorso, gira intorno alla nascita della linea circolare 32/33 ovvero del tram che si stava preparando a passare per piazza di Spagna e via dei Condotti proprio davanti la bellissima fontana.
Durante la notte di un 30 Marzo fu realizzata una recinzione attorno alla fontana e vi fu posto un cartello che annunciava il trasferimento della Barcaccia a Milano per far posto alle rotaie del tram.
Inutile dire che le proteste sotto il Campidoglio furono talmente veementi che rasentarono la sommossa.
Solo dopo si venne a sapere che non era altro che un pesce d’aprile.
Infatti la linea del tram fu poi costruita ed iniziò a funzionare nel Dicembre del 1921 senza disturbare in alcun modo la preziosa e singolare fontana della Barcaccia.
Il tuo contributo ci permetterà di investire nello sviluppo di questa iniziativa ed in questo modo il nostro progetto potrà essere migliore anche grazie a te.
Tra le molte ed antiche leggende romane ne esiste una che narra l’origine di questa fontana opera di Pietro Bernini padre del più conosciuto Gian Lorenzo e che vorrei ricordare rapidamente in queste due righe di commento.
Si racconta, infatti, che una delle più intense tra le numerose piene del Tevere, questa volta avvenuta avvenuta durante la notte, fece ritrovare al risveglio dei romani una barca arenatasi proprio nel punto in cui è stata poi costruita questa meravigliosa e singolare fontana.
Il Papa di allora ordinò la sua costruzione al fine di ricordare l’evento ed il popolo gli diede il nome di “Barcaccia” forse per il fatto che ricordava appunto quella barca oramai preda delle acque del fiume.
In realtà assieme alla leggenda esiste un motivo tecnico dovuto alla bassa pressione dell’acquedotto dell’Acqua Vergine che doveva alimentare la fontana.
Il problema fu risolto ponendo la base della vasca al di sotto del piano stradale e l’idea di ispirarsi alla barca arenatasi per via della piena non può che ritenersi geniale.
:)
Un altro racconto curioso, nato nei primi del secolo scorso, gira intorno alla nascita della linea circolare 32/33 ovvero del tram che si stava preparando a passare per piazza di Spagna e via dei Condotti proprio davanti la bellissima fontana.
Durante la notte di un 30 Marzo fu realizzata una recinzione attorno alla fontana e vi fu posto un cartello che annunciava il trasferimento della Barcaccia a Milano per far posto alle rotaie del tram.
Inutile dire che le proteste sotto il Campidoglio furono talmente veementi che rasentarono la sommossa.
Solo dopo si venne a sapere che non era altro che un pesce d’aprile.
Infatti la linea del tram fu poi costruita ed iniziò a funzionare nel Dicembre del 1921 senza disturbare in alcun modo la preziosa e singolare fontana della Barcaccia.
:)
non ci sono le palme
In questa foto,datata all’ incirca nello stesso periodo,ci sono https://www.romasparita.eu/foto-roma-sparita/22946/piazza-di-spagna