La macelleria inquadrata era del Sig. Casciotti. Il Figlio (Luca) veniva Frequentava la Cagliero, la scuola a 300 metri. Lo scrivo perché era in classe con Me. Mi chiamo Mauro S. è sono nel nel 1961! Saluti a tutti quelli che hanno vissuto quegli anni in quella zona.
Attualmente la davanti si è aperta una buca sulla strada. Ho i documenti relativi allo studio del sottosuolo proprio sotto quel palazzo…..sono impressionanti. La fontanella in foto ha contribuito ….. Ma tutta la zona è così. Siamo vicini a via delle cave…….un caro saluto a tutti. Gaetano
quanti ricordi..in quel palazzo..!!!quanta bella gente ci ha vissuto..!! io 25 anni..ci abitano ancora i miei..e quando vado è una tristezza…è abitata da molti extracomunitari di varia provenienza..un degrado come..la buca..di via Genzano…!!!..la macelleria era del signor casciotti..giusto..il bar di peppe e dei loro figli..detti i Baconchi..la drogheria di della famiglia Petruzzo che abitava nello stabile..
macelleria casciotti..bar di peppe e i suoi figli soprannominati i baconchi..drogheria della fam. petruzzo..che abitava nel palazzo…ci abitano ancora i miei genitori..gli unici sopravvisuti insieme ad un’altra signora..il palazzo è del 54..anche io ci ho abitato 25 anni..ormai è quasi invivibile pieno di degrado ed extracomunitari..!!!
Io sono nata e abito tutt’ora in via Marino Laziale…ricordo i casalinghi della signora Diana che ogni tanto incontro e vedo pure a messa a San Gaspare….andando in su verso via Albano ci stava la panetteria di Dario e la salumeria di Eugenio….che ricordi….e non dimentichiamoci il mercato che un tempo stava lì…..
Ho vissuto in Via Rocca Priora 45 dal 1970 al 1986, quindi dai 4 ai 20 anni. Come la Sig.ra Lorella Lattavo frequentavo in lungo e largo il quartiere tra la scuola Giovanni Cagliero, la Alfio Tibullo e la chiesa Di San Gaspare del Bufalo dove mio padre è stato fotografo ufficiale (la Sig.ra Schintu fù un’ottima assistente per non fare scattare foto abusive durante le cerimonie). Il mio omonimo Dario (panettiere laziale sposato con Clelia) e i pizzicaroli fratelli Eugenio e Angelo (romanisti sfegatati) avevano i negozi adiacenti e collegati tra loro creando un continuo scambio di clienti tra le due attività. Ricordo con nostalgia gli sfottò sportivi ed anche la grande festa per i mondiali di calcio di Spagna e lo scudetto della Roma (Falcao e Conti) al quale Dario partecipò molto volentieri con i colori giallorossi addosso. Nella mia memoria c’è anche il mercato che si sviluppava per interezza sulle due vie menzionate e nel quale tutti noi ci riconoscevamo per allegria, socialità, etc. (oggi con i centri commerciali sembriamo tutti androidi!!!!). Se penso che gli extracomunitari si sono impadroniti del quartiere mentre io sono finito a vivere ad Aprilia (LT) mi viene da piangere. La macelleria Casciotti ci si serviva anche la mia mamma (taglio consigliato “pezza” o “rosa”).
Io sono la figlia di Dario e Clelia, stanno bene. Ora siamo tutti nelle Marche , nel paese natale di mio padre. Ho frequentato anche io la Cagliero e media Tibullo. Ricordo benissimo ed ho anche foto dello scudetto della Roma in quanto io e mio fratello Claudio siamo romanisti. La fontanella è stata uno dei punti di ritrovo che ricordo con tanto affetto, la spensieratezza che ci circondava era unica , le partite di calcetto sul marciapiede di fronte sono indimenticabili. La saluto caramente sig. Dario Rossetti dirò e farò vedere questi commenti a mamma e papa, saranno molto contenti di leggere che qualcuno li ricorda come personaggi importanti per via Genzano. Saluti a tutti continuate a condividere per cercare altri che hanno vissuto in questa via.
Ho abitato a pochi passi in via Rocca di Papa dal 2001 al 2013: passavo in questo punto due volte al giorno e mi ha molto sorpreso vedere che il bar e la macelleria esistevano già nel 1960, ma oggi c’è ancora anche il negozio di abbigliamento, infatti ci stanno dentro due signore anziane e ci ho comprato un pigiama poco prima di andare via.
Sono nato a via Ariccia nel 70. Sono stati gli anni piu’ felici della mia vita. Ricordo con affetto tutti i negozianti di zona che hanno contribuito a rendere la mia infanzia spensierata con il loro carico di splendida umanità’. Un abbraccio. Alessandro.
ciao a tutti, cagliero-tibullo-s.gaspare frequentato tutti questi posti. sono nato nel 1959 a via genzano, 48 e di personaggi o amichetti ce ne sono stati tanti. il maestro caviglia alle elementari, la prof.ssa antonelli alle medie, la comunione alla vecchia parrocchia. mi ricordo anche schintu, mi sembra fossero due sorelle e una veniva alle medie con me. bellissima via genzano; abitavo al primo piano sopra il bar,anna mode e la mecelleria. all’angolo c’era l’alimentazione moderna e di fronte dove ora c’è brillo “anticamente” c’era l’alfa romeo e passavamo le giornate a giocare a pallone su quel pezzetto di marciapiede, che ricorfi e…chi più ne ha più ne scriva !!! abbracci
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Davide Compagnone
Che traffico!!
La macelleria e il bar ci sono ancora.
La macelleria inquadrata era del Sig. Casciotti. Il Figlio (Luca) veniva Frequentava la Cagliero, la scuola a 300 metri.
Lo scrivo perché era in classe con Me.
Mi chiamo Mauro S. è sono nel nel 1961!
Saluti a tutti quelli che hanno vissuto quegli anni in quella zona.
Attualmente la davanti si è aperta una buca sulla strada. Ho i documenti relativi allo studio del sottosuolo proprio sotto quel palazzo…..sono impressionanti. La fontanella in foto ha contribuito ….. Ma tutta la zona è così. Siamo vicini a via delle cave…….un caro saluto a tutti. Gaetano
quanti ricordi..in quel palazzo..!!!quanta bella gente ci ha vissuto..!! io 25 anni..ci abitano ancora i miei..e quando vado è una tristezza…è abitata da molti extracomunitari di varia provenienza..un degrado come..la buca..di via Genzano…!!!..la macelleria era del signor casciotti..giusto..il bar di peppe e dei loro figli..detti i Baconchi..la drogheria di della famiglia Petruzzo che abitava nello stabile..
macelleria casciotti..bar di peppe e i suoi figli soprannominati i baconchi..drogheria della fam. petruzzo..che abitava nel palazzo…ci abitano ancora i miei genitori..gli unici sopravvisuti insieme ad un’altra signora..il palazzo è del 54..anche io ci ho abitato 25 anni..ormai è quasi invivibile pieno di degrado ed extracomunitari..!!!
Io sono nata e abito tutt’ora in via Marino Laziale…ricordo i casalinghi della signora Diana che ogni tanto incontro e vedo pure a messa a San Gaspare….andando in su verso via Albano ci stava la panetteria di Dario e la salumeria di Eugenio….che ricordi….e non dimentichiamoci il mercato che un tempo stava lì…..
Ho vissuto in Via Rocca Priora 45 dal 1970 al 1986, quindi dai 4 ai 20 anni. Come la Sig.ra Lorella Lattavo frequentavo in lungo e largo il quartiere tra la scuola Giovanni Cagliero, la Alfio Tibullo e la chiesa Di San Gaspare del Bufalo dove mio padre è stato fotografo ufficiale (la Sig.ra Schintu fù un’ottima assistente per non fare scattare foto abusive durante le cerimonie).
Il mio omonimo Dario (panettiere laziale sposato con Clelia) e i pizzicaroli fratelli Eugenio e Angelo (romanisti sfegatati) avevano i negozi adiacenti e collegati tra loro creando un continuo scambio di clienti tra le due attività. Ricordo con nostalgia gli sfottò sportivi ed anche la grande festa per i mondiali di calcio di Spagna e lo scudetto della Roma (Falcao e Conti) al quale Dario partecipò molto volentieri con i colori giallorossi addosso. Nella mia memoria c’è anche il mercato che si sviluppava per interezza sulle due vie menzionate e nel quale tutti noi ci riconoscevamo per allegria, socialità, etc. (oggi con i centri commerciali sembriamo tutti androidi!!!!). Se penso che gli extracomunitari si sono impadroniti del quartiere mentre io sono finito a vivere ad Aprilia (LT) mi viene da piangere.
La macelleria Casciotti ci si serviva anche la mia mamma (taglio consigliato “pezza” o “rosa”).
Io sono la figlia di Dario e Clelia, stanno bene. Ora siamo tutti nelle Marche , nel paese natale di mio padre. Ho frequentato anche io la Cagliero e media Tibullo. Ricordo benissimo ed ho anche foto dello scudetto della Roma in quanto io e mio fratello Claudio siamo romanisti. La fontanella è stata uno dei punti di ritrovo che ricordo con tanto affetto, la spensieratezza che ci circondava era unica , le partite di calcetto sul marciapiede di fronte sono indimenticabili. La saluto caramente sig. Dario Rossetti dirò e farò vedere questi commenti a mamma e papa, saranno molto contenti di leggere che qualcuno li ricorda come personaggi importanti per via Genzano. Saluti a tutti continuate a condividere per cercare altri che hanno vissuto in questa via.
Ho abitato a pochi passi in via Rocca di Papa dal 2001 al 2013: passavo in questo punto due volte al giorno e mi ha molto sorpreso vedere che il bar e la macelleria esistevano già nel 1960, ma oggi c’è ancora anche il negozio di abbigliamento, infatti ci stanno dentro due signore anziane e ci ho comprato un pigiama poco prima di andare via.
Sono nato a via Ariccia nel 70. Sono stati gli anni piu’ felici della mia vita. Ricordo con affetto tutti i negozianti di zona che hanno contribuito a rendere la mia infanzia spensierata con il loro carico di splendida umanità’. Un abbraccio. Alessandro.
ciao a tutti, cagliero-tibullo-s.gaspare frequentato tutti questi posti. sono nato nel 1959 a via genzano, 48 e di personaggi o amichetti ce ne sono stati tanti. il maestro caviglia alle elementari, la prof.ssa antonelli alle medie, la comunione alla vecchia parrocchia. mi ricordo anche schintu, mi sembra fossero due sorelle e una veniva alle medie con me. bellissima via genzano; abitavo al primo piano sopra il bar,anna mode e la mecelleria. all’angolo c’era l’alimentazione moderna e di fronte dove ora c’è brillo “anticamente” c’era l’alfa romeo e passavamo le giornate a giocare a pallone su quel pezzetto di marciapiede, che ricorfi e…chi più ne ha più ne scriva !!! abbracci