Il grande amore per la città eterna e la volontà di documentare e fissare i mutamenti urbanistici, culturali e spaziali di una città che è in continua evoluzione e movimento, hanno dato vita a “Roma Sparita”, una grande raccolta di immagini che documentano una città che è profondamente mutata, che ha cambiato aspetto o che addirittura non esiste più.
Il nome rimanda agli acquarelli di Ettore Roesler Franz che con le sue foto e i suoi pennelli ha documentato il cambiamento forse più epocale di Roma: il passaggio da città a capitale. Questo nome però ha acquistato ulteriori sfumature di significato e si è ampliato per arrivare a documentare una Roma Sparita non solo negli edifici ma nelle atmosfere, nel modo di vivere e nei costumi, tanto che il limite cronologico delle immagini è il 1990.
La raccolta è nata sul popolare social network Facebook nel gennaio del 2010.
L’enorme successo dell’idea ha fatto sì che Roma Sparita cominciasse a diventare un vero archivio della memoria, con aneddoti, racconti e ricordi, e una piazza virtuale in cui fosse possibile scambiare informazioni, curiosità, notizie storiche. Alle foto più famose, provenienti da archivi o raccolte digitali, siti web, o da pubblicazioni in molti casi non più reperibili in commercio, hanno cominciato ad affiancarsi foto più personali ed intime, che hanno permesso di raccontare la nascita di interi quartieri e il cambiamento culturale di questi ultimi anni.
Le immagini della raccolta sono organizzate seguendo sia un criterio più prettamente topografico che tematico:
– criteri topografici: album per ciascun municipio e per i Rioni storici
– criteri tematici: Scene di vita; mezzi di trasporto; Personalità; Omaggi a Roma; Francobolli; Dipinti e disegni; Prospetti, planimetrie, rilievi, modellini 3D; Roma dall’alto; Ieri e Oggi; Roma nel cinema; Libri su Roma; Incisioni e litografie.
Roma Sparita è dunque una raccolta di tutto rispetto, sia per qualità che per la quantità del materiale proposto.
Per tutelare quest’opera corale da imitazioni, e per salvaguardare il lavoro di tutti coloro che contribuiscono in vario modo all’arricchimento di questa raccolta, nel luglio del 2010 Roma Sparita è diventato marchio registrato.
Per consentire una maggiore gestione e catalogazione dell’ampia quantità di materiale raccolto (oltre 15.000 immagini) nel mese di marzo 2011 ha aperto il network Roma Sparita, su cui stanno confluendo le immagini già raccolte e che è in continuo aggiornamento ed evoluzione.
L’obbligatorietà della fonte di provenienza delle foto garantisce eventuali copyright e diritti sull’immagine in quanto Roma Sparita offre solo la possibilità di visionare le foto avvalendosi del fair use.
Qualsiasi altro uso delle immagini è soggetto alle leggi vigenti in materia di copyright.
Il progetto è portato avanti grazie al lavoro incessante di Lucia Prandi, Sabrina Di Sante, Fabio D’Amelia e di tutti coloro che contribuiscono a vario titolo ad alimentarne i contenuti.
sabrina.disante@romasparita.eu
Laureata a Roma all’Università “La Sapienza” in lettere con indirizzo archeologico
Per Roma Sparita cura le relazioni esterne, il rapporto con i collaboratori, ricerca e pubblica il materiale presente sul sito
Fondatrice di Roma Sparita e Presidente dell’associazione
lucia.prandi@romasparita.eu
Laureata a Roma all’Università “La Sapienza” in lettere con indirizzo archeologico, specializzata in archeologia tardoantica-medievale presso la Scuola di Specializzazione in Archeologia de “La Sapienza” ed abilitata all’esercizio della professione di Guida Turistica.
Per Roma Sparita cura la didattica delle visite guidate e gli approfondimenti tematici nel periodo storico di pertinenza
Fondatrice di Roma Sparita
fabio.damelia@romasparita.eu
Per Roma Sparita cura le relazioni esterne, ricerca e pubblica il materiale presente sul sito e si occupa di sviluppare, manutenere ed implementare tutta la parte informatica del progetto
Fondatore di Roma Sparita ed intestatario dei Marchi Registrati