Passeggiata tra le vie di Borgo
Vi portiamo a passeggio tra le Vie di Borgo partendo da Castel Sant’Angelo per arrivare poi, tra vie e stradine, a Piazza San Pietro
Nell’antica Roma, la zona di Borgo era popolata di ville e giardini, tra i quali i famosi “horti di Agrippina” e di “Domizia Lepida”. Nell’età fra Domiziano e Traiano venne eretto un circo per le rappresentazioni navali, la “naumachia”, di cui furono scoperti notevoli avanzi fra Castel S.Angelo e piazza Risorgimento. Sempre in questa zona, più precisamente sull’attuale fianco sinistro della Basilica di S.Pietro, fu costruito il Circo di Caligola, cosiddetto perché iniziato da questo imperatore ma poi terminato da Nerone, che accoglieva corse di cavalli, bighe e quadrighe: ad una delle estremità era situato il grandioso obelisco trasportato dall’Egitto, alla base del quale è ripetuta su due lati un’iscrizione con dedica ad Augusto ed a Tiberio, voluta da Caligola, oggi posto al centro di piazza S.Pietro. Con il sopravvento del cristianesimo la regione divenne centro di fervida attività religiosa. Attorno alla basilica si aggiunsero gradualmente monasteri ed altre fabbriche per istituzioni accessorie, fra cui gli ospedali. L’afflusso sempre più consistente di pellegrini che giungevano alla tomba di Pietro da tutta Europa fece sorgere gli ospizi nazionali, le scholae. Per difendere il sepolcro di Pietro dalle incursioni saracene dell’anno 846, in soli quattro anni fu costruita la cinta muraria della civitas leonina. Il 9 dicembre 1586 Sisto V, alla presenza dei Conservatori, dei Senatori e del priore dei Caporioni, raccolti in Campidoglio, dichiarava Borgo (che fino ad allora era stato incorporato nel rione Ponte) XIV rione di Roma. Ciò spiega perché lo stemma del rione rappresenti un leone accovacciato avente di fronte i tre monti e la stella: sono gli elementi che compongono lo stemma di papa Sisto V Peretti. Tra il 1935 e il 1937 la “spina” di Borgo fu demolita per far posto all’attuale Via della Conciliazione: con lo sguardo rivolto verso S.Pietro, c’erano gli scomparsi Borgo Vecchio e Borgo Nuovo (uno a destra e uno a sinistra), stretti e diritti, per arrivare alla scomparsa “piazza Scossacavalli”: di lì, come per magia, si apriva improvvisamente la grandezza maestosa della piazza S.Pietro.
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