Ville e Palazzi della Tuscia: Villa Lante a Bagnaia (VT)

Villa Lante a Bagnaia è, assieme a Bomarzo, uno dei più famosi giardini italiani a sorpresa manieristici del XVI secolo. La sua ideazione è attribuita a Jacopo Barozzi da Vignola. La costruzione cominciò nel 1511, ma fu portata a termine intorno al 1566 su commissione del cardinale Gianfrancesco Gambara. La villa è conosciuta come “Villa Lante”. Tuttavia non ha acquisito questo nome se non quando, nel XVII secolo, passò nelle mani di Ippolito Lante Montefeltro della Rovere, Duca di Bomarzo, quando la costruzione aveva già 100 anni di vita.
La straordinaria particolarità di Villa Lante è insita nella predominanza del giardino rispetto all’opera architettonica, infatti la residenza si sdoppia in due piccoli edifici gemelli (anche se costruiti in tempi diversi) simmetrici rispetto all’asse centrale del giardino che domina l’intera composizione attraverso il percorso d’acqua. L’acqua nasce da un trionfo di geometrie disegnate da siepi sempreverdi e statue di peperino e segue un percorso che crea bacini e giochi d’acqua particolari. Da segnalare anche una tavola di peperino con un fresco ruscello che l’attraversa nel mezzo per tenere freschi frutta e verdura durante i pasti degli antichi proprietari (detta mensa del cardinale). Il Giardino di Villa Lante è così un luogo incantato creato e voluto da un potente cardinale in nome della supremazia dell’uomo sulla natura.


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