Testaccio, “i prati del popolo romano”
Vi proponiamo un giro a Testaccio tra antiche memorie ed edilizia contemporanea, nel rione più “popolare” di Roma (dott.ssa Laura Gori)
Il nostro percorso, che comincia da Piazza Orazio Giustiniani terminerà in Via Nicola Zabaglia
Roma è una città che ha una lunghissima storia ma per molti secoli il suo aspetto è rimasto inalterato nel tempo. Un momento di grande cambiamento è stato il 1870 con l’unità d’Italia e Roma Capitale. La città cambia completamente il suo aspetto e comincia la costruzione di intere aree cittadine rimaste, fino a questo momento, ancora non toccate dall’edilizia, con giardini e ville aristocratiche. La grande stagione edilizia che segna la fine dell’ottocento ci consegna una città, quella che ancora oggi frequentiamo e conosciamo, profondamente diversa dalla Roma precedente.
Testaccio è una tra le aree di Roma che tra la fine dell’800 e i primi del ‘900 ha cambiato aspetto grazie alla realizzazione di tutta un’edilizia popolare fortemente voluta dall’Istituto Romano per le case popolari. Molti sono gli architetti che hanno lavorato alla progettazione di questo nuovo quartiere operaio che vedrà un’ulteriore trasformazione negli anni ’30 del ‘900 con la realizzazione di edifici destinati ai gerarchi fascisti che documentano la trasformazione del quartiere da operaio a borghese.
Al momento la visita non e' in programma, effettuabile a richiesta