Descrizione: Via di Santa Maria Ausiliatrice, vista da via Appia altezza villa Lazzaroni, illuminata per la festa della Chiesa Anno: Un 24 Maggio anni’50/’60 Fotografo: (?) Fonte: archivio sconosciuto Aggiunta da Giorgio Palumbo
Luciano Calvani sicuramente per la festa annuale di S. Maria Ausiliatrice.
Stefano Fusco
questa è viai s.maria ausiliatrice vista da via appia altezza villa lazzaroni
Massimiliano D’Ottavi O forse per le festività Natalizie?
Giuseppe D’aversa Ho abitato dagli anni 50 in Via S.M.Ausiliatrice (n.45). All’epoca nonon si usavano le luminarie per festeggiare il Natale. Queste sono le luci per la festa di Maria Ausiliatrice (24 maggio)
Giorgio Palumbo Bravo Giuseppe! La cartolina è stata spedita nel 1955 (ed edita dalla Tabaccheria De Agostini che sta ancora davanti la chiesa…). Io abitavo in piazza al n. 33 e quando suonava il “campanone” rintronava tutto il palazzo! Però…che bello! Mio figlio ha abitato davanti “Al Bersagliere” e un mio carissimo amico abita ancora nel primo palazzo che vedi sulla destra…Un’altra “bellezza” di Roma persa…
Giuseppe D’aversa Per Giorgio Palumbo. Li conosco bene i F.lli De Agostini…per gioia,oggi, quella che fu la casa dei miei genitori al 45..oggi rivive ancora tramite mio figlio…e S.M. Ausiliatrice è sempre bella …direi “quasi” e forse più di allora…
Massimiliano D’Ottavi Io ci abito ancora, mia moglie lavora all’ottica Bernabei, e a parte la quantità industriale di auto in doppia e tripla fila la vista della chiesa è sempre bellissima.
Daniela Croccolino Ci abitavo anche io al numero 87 :)
M’era sfuggita questa foto…com’e’ strana così deserta, e come sono giovani gli alberi… Quanti ricordi in questa strada, ci abitava mio marito da ragazzo…erano gli anni 70 quando ho iniziato a frequentarla, c’era l’atmosfera famigliare di ogni strada di allora, il barbiere Capezzone, Rosetta..era la moglie del calzolaio, quando suo marito morì continuò lei nel negozio, vendeva pantofole e cuciva cuciva…per tirare su i figli, e poi Venanzina, credo che nessuno si sia salvato dalle sue punture…il pasticcere, Angelo il macellaio che e’ ancora là come pure Adriano il fornaio…bei ricordi :)
Bar di Via Muzio Scevola, tratto fra Largo Orazi e Curiazi e Via S.M.A.? La Signora bionda, Anna Alfani, lo gestiva insieme al marito Settimio e il figlio Alfredino !
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Luciano Calvani
sicuramente per la festa annuale di S. Maria Ausiliatrice.
Stefano Fusco
questa è viai s.maria ausiliatrice vista da via appia altezza villa lazzaroni
Massimiliano D’Ottavi O forse per le festività Natalizie?
Giuseppe D’aversa
Ho abitato dagli anni 50 in Via S.M.Ausiliatrice (n.45). All’epoca nonon si usavano le luminarie per festeggiare il Natale. Queste sono le luci per la festa di Maria Ausiliatrice (24 maggio)
Giorgio Palumbo
Bravo Giuseppe! La cartolina è stata spedita nel 1955 (ed edita dalla
Tabaccheria De Agostini che sta ancora davanti la chiesa…). Io abitavo in piazza al n. 33 e quando suonava il “campanone” rintronava tutto il
palazzo! Però…che bello! Mio figlio ha abitato davanti “Al Bersagliere” e un mio carissimo amico abita ancora nel primo palazzo che vedi sulla destra…Un’altra “bellezza” di Roma persa…
Giuseppe D’aversa
Per Giorgio Palumbo. Li conosco bene i F.lli De Agostini…per gioia,oggi, quella che fu la casa dei miei genitori al 45..oggi rivive ancora tramite mio figlio…e S.M. Ausiliatrice è sempre bella …direi “quasi” e forse più di allora…
Massimiliano D’Ottavi
Io ci abito ancora, mia moglie lavora all’ottica Bernabei, e a parte la quantità industriale di auto in doppia e tripla fila la vista della chiesa è sempre bellissima.
Daniela Croccolino
Ci abitavo anche io al numero 87 :)
M’era sfuggita questa foto…com’e’ strana così deserta, e come sono giovani gli alberi…
Quanti ricordi in questa strada, ci abitava mio marito da ragazzo…erano gli anni 70 quando ho iniziato a frequentarla, c’era l’atmosfera famigliare di ogni strada di allora, il barbiere Capezzone, Rosetta..era la moglie del calzolaio, quando suo marito morì continuò lei nel negozio, vendeva pantofole e cuciva cuciva…per tirare su i figli, e poi Venanzina, credo che nessuno si sia salvato dalle sue punture…il pasticcere, Angelo il macellaio che e’ ancora là come pure Adriano il fornaio…bei ricordi :)
Chi si ricorda del bar-latteria a via M. Scevola? Sbaglio o c’era una signora bionda?
Io pure ho abitato, dal 1965 al 1978, quando mi son sposato, al civico 45 (VI piano) sopra a D’Aversa.
Bar di Via Muzio Scevola, tratto fra Largo Orazi e Curiazi e Via S.M.A.? La Signora bionda, Anna Alfani, lo gestiva insieme al marito Settimio e il figlio Alfredino !