Piazza dei Mercanti


Descrizione: Casa detta di Fieramosca a Piazza dei Mercanti, angolo piazza di Santa Cecilia
Anno: anni 40
Fotografo: (?)
Fonte: archivio sconosciuto
Aggiunta Roma Sparita

4 Risposte

  1. Sabrina Di Sante ha detto:

    “TORRE DI FIERAMOSCA (Piazza S. Cecilia) 
    La casa-torre nell’angolo tra piazza S. Cecilia e piazza dei Mercanti presenta al pianterreno colonne di spoglio coronate da capitelli ionici e collegate da archi di laterizio che denotano l’esistenza di un originario portico, successivamente tamponato, sostenuto da un pilastro d’angolo. Alla sommità del corpo in angolo, la parete in tufelli mostra una decorazione ad archetti ogivali ciechi, su beccatelli marmorei, che delimitavano forse una loggetta. La cortina è di colore variabile dal giallo al marrone. Il complesso, databile alla seconda metà del XIII secolo, sembra essere il risultato di una fusione di più edifici medianti passaggi e scale di collegamento, nonostante le differenze d’altezza e i dislivelli tra i piani. La casa-torre viene detta di Ettore Fieramosca, ovvero del nobile capuano protagonista della famosa disfida di Barletta. La fantasiosa attribuzione nasce da una scena dell’Ettore Fieramosca di D’Azeglio. In realtà noi sappiamo che l’edificio fu di proprietà dell’Ordine degli Umiliati, che nel Trecento si stanziò nel convento annesso a S. Cecilia, svolgendovi attività relative alla lavorazione della lana. Il movimento degli Umiliati, sorto in Lombardia verso la metà del sec. XII, si proponeva di vivere “a modo della Chiesa primitiva”, perseguendo cioè l’ideale della povertà volontaria, mostrato da Cristo e dagli Apostoli, senza possedere nulla personalmente, traendo i mezzi di sussistenza dal proprio lavoro e costituendo comunità di uomini e donne che vivevano in continenza. Presto si chiarirono due tendenze: una che fu accusata di eresia per non aver riconosciuto l’autorità suprema della Chiesa di Roma, e che darà origine alla setta dei Poveri Lombardi, l’altra che si inserì invece pienamente nei ranghi della Chiesa costituendosi in Ordine religioso con una Regola che fu approvata da Innocenzo III nel 1201. Tale Regola prevedeva: il rifiuto del lusso, il lavoro manuale, l’astensione dall’usura, la donazione del superfluo ai poveri. L’Ordine decadde nel sec. XV.”
    da: www. medioevo. roma. it

  2. Loredana Diana ha detto:

    Alvaro Pauri 
    qui abita antonello venditti

    Leo No 
    angolo santa Cecilia

    Antonella Teriaca 
    ‎… io sono fortunata…. ogni giorno da 25 anni vado in piazza ad aprire le porte della casa editrice in cui lavoro… luoghi bellissimi e persone meravigliose…

    Orazio Guandalini 
    venditti ha comprato una porzione di palazzetto nell’interno della piazza che qui non si vede..

    Francesca Giotto 
    per certo posso dire che venditti non abita in questo palazzetto…perchè ci abito io!!!!

    Massimo Casavecchia 
    a roma si direbbe meco…..complimenti..insomma..

    Luca Brugnoli 
    scusami se ti correggo ma venditti non abita qui ma di fronte nel palazzo arancione vicino a meo patacca..

  3. angela ha detto:

    Io sono nata in questa casa e vi ho abitato fino all’età di 6 anni
    Con i miei fratelli e sorelle giocavamo a correre sul bordo della fontana nella chiesa, quanti bagni..!!!

  4. Marco ha detto:

    ..Veramente Francesca abita solo all’ultimo piano,il resto della casa medievale è nostra dal 1973…

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