Descrizione: Piazza verdi – Casa dell’ Automobile in costruzione Anno: Anni ’30 Fotografo: Impresa di costruzioni ing. Rodolfo Stoelcker Fonte: Archivio Impresa di costruzioni ing. Rodolfo Stoelcker Aggiunta da Carlo Galeazzi
L’ impresa dell’ ing. Rodolfo Stoelcker è tristemente nota per essere stata una delle aziende italiane coinvolte in lavori edilizi nel campo di Auschwitz. L’ intesa riguardava vari lavori di costruzione, dalla pavimentazione delle strade alla posa dei binari, dalle gettate di calcestruzzo all’ edificazione di solai, dalla preparazione degli intonaci all’ installazione di grondaie e docce… A dire il vero, l’ accordo non parlava soltanto di Auschwitz, e riguardava 1196 operai, per la maggior parte qualificati. Durata del contratto rinnovabile per tutti: otto mesi. Compensi: dalle 228 alle 304 lire la settimana oltre alle indennità (parecchio di più delle normali paghe italiane). Unico problema, il moltiplicarsi delle fughe: molti si dileguavano e non venivano più ritrovati, oppure varcavano le Alpi e tornavano a casa. Perché scappavano? Naturalmente, per lo choc provocato da quell’ «orrore della normalità».
Maria Bonifazi Carlo le tue foto che spesso illustrano il tema del lavoro nelle generazioni precedenti, si distinguono e portano un contributo che è bene mettere in rilievo. la bellezza di Roma è dovuta al sudore ed alla fatica di tanti lavoratori. Grazie
Federico Binetti mi aiutate a capire dove sta questa piazza verdi, scusate sono ignorante!!
Carlo Galeazzi Parioli, dove sta il Poligrafico dello Stato.
Alessandro Ferri E’ singolare come il primo parcheggio multipiano di Roma (per l’appunto, quello di Piazza Verdi), fu demolito senza pietà. Fosse rimasto al suo posto, sarebbe stato di un’utilità assoluta. Per una nuova costruzione simile, si sarebbe dovuto aspettare fino al 1956, quando venne inaugurato il complesso polifunzionale di via Magna Grecia (parcheggio multipiano, stazione di servizio e mercato coperto), anch’esso con le rampe elicoidali, progettato dall’Arch. Riccardo Morandi. Lo stesso autore del ponte strallato sulla Roma-Fiumicino (1963-67), del geniale sovrappasso della via Olimpica su Corso Francia (1959-60) e dell’imponente viadotto autostradale di Genova sul Polcevera (1964-67).
Andrea Caputi Ovviamente per la mancanza di parcheggi a Pzza Verdi hanno poi dovuto costruire dei box sotterranei…
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L’ impresa dell’ ing. Rodolfo Stoelcker è tristemente nota per essere stata una delle aziende italiane coinvolte in lavori edilizi nel campo di Auschwitz. L’ intesa riguardava vari lavori di costruzione, dalla pavimentazione delle strade alla posa dei binari, dalle gettate di calcestruzzo all’ edificazione di solai, dalla preparazione degli intonaci all’ installazione di grondaie e docce… A dire il vero, l’ accordo non parlava soltanto di Auschwitz, e riguardava 1196 operai, per la maggior parte qualificati. Durata del contratto rinnovabile per tutti: otto mesi. Compensi: dalle 228 alle 304 lire la settimana oltre alle indennità (parecchio di più delle normali paghe italiane). Unico problema, il moltiplicarsi delle fughe: molti si dileguavano e non venivano più ritrovati, oppure varcavano le Alpi e tornavano a casa. Perché scappavano? Naturalmente, per lo choc provocato da quell’ «orrore della normalità».
Maria Bonifazi
Carlo le tue foto che spesso illustrano il tema del lavoro nelle generazioni precedenti, si distinguono e portano un contributo che è bene mettere in rilievo. la bellezza di Roma è dovuta al sudore ed alla fatica di tanti lavoratori. Grazie
Federico Binetti
mi aiutate a capire dove sta questa piazza verdi, scusate sono ignorante!!
Carlo Galeazzi
Parioli, dove sta il Poligrafico dello Stato.
Alessandro Ferri
E’ singolare come il primo parcheggio multipiano di Roma (per l’appunto, quello di Piazza Verdi), fu demolito senza pietà. Fosse rimasto al suo posto, sarebbe stato di un’utilità assoluta. Per una nuova costruzione simile, si sarebbe dovuto aspettare fino al 1956, quando venne inaugurato il complesso polifunzionale di via Magna Grecia (parcheggio multipiano, stazione di servizio e mercato coperto), anch’esso con le rampe elicoidali, progettato dall’Arch. Riccardo Morandi. Lo stesso autore del ponte strallato sulla Roma-Fiumicino (1963-67), del geniale sovrappasso della via Olimpica su Corso Francia (1959-60) e dell’imponente viadotto autostradale di Genova sul Polcevera (1964-67).
Andrea Caputi
Ovviamente per la mancanza di parcheggi a Pzza Verdi hanno poi dovuto costruire dei box sotterranei…