Descrizione: Porta Pia e via XX settembre. Ora al posto del muro visibile sulla destra c’è la nuova sede dell’ambasciata inglese Anno: (?) Fotografo: (?) Fonte: archivio sconosciuto Aggiunta da Roma Sparita
Fu gravemente danneggiata dall’attentato, ma non distrutta. Fu distrutta solo alla fine degli anni ’60 per costruire l’edificio attuale, sicché chi vi fosse passato negli anni ’50 e ’60 avrebbe visto la vecchia ambasciata, puntellata e danneggiata ma in piedi. Fecero più danno gli architetti che gli attentatori.
abbiamo anche le foto scattate subito dopo l’attentato, per ora sono “solo” sulla pagina facebook, nel rione Sallustiano, ma appena possibile le metteremo anche qui sul sito
Guido Fontani Sono i resti del palazzo dell’ambasciata inglese, distrutto in un attentato ad opera dei servizi segreti isdraeliani nel 1948.L’attuale palazzo dell’ambasciata UK è stato costruito negli anni ’60
Giggi Playmobil non si riesce a desumere, data la risoluzone della foto, cosa vietasse il cartello alla sinistra del divieto di sosta.
Alessandro Cremona Nell’area dell’attuale ambasciata inglese, dopo il 1870, si era costituita la Villa Telfener (o Telfner), dal nome di un noto “faccendiere” dell’epoca (il conte Giuseppe), molto legato alla corte dei Savoia
Carlo Grossi Ci passavano i filobus per il Tufello.
Dario Agostinelli La nuova ambasciata fu inagurata nel 1971, il muro del vecchio edificio me lo ricordo per un lungo periodo3 settembre 2010 alle ore 17.50 · Mi piaceEnrico Schiavulli che idea cretina fare una nuova ambasciata a due passi da porta pia… i muri delle due ville la incorniciavano in una perfetta prospettiva vista da via 20 settembre. ora invece ci rimane solo il muro di villa paolina, che taglia in due un lato della porta, e dall’altro lato manca all’appello il muro della ex villa torlonia, demolita a seguito dell’attentato dell 1948
Daniele Brinati “Divieto di transito agli autocarri ed ai carri a trazione animale”…le sagome potrebbero suggerire ciò, e sulla strada nella foto non si nota la presenza di nessuno dei due tipi di veicoli: ma probabilmente è un segnale anteguerra…
Non c’era ancora l’imperativo dell’asfalto ovunque e poi, evidentemente, all’epoca si manutenzionavano ancora le strade, a differenza dell’abbandono di oggi.
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La vecchia ambasciata britannica aveva sede in una villa dei Torlonia. Fu distrutta da un attentato di un gruppo miliziano sionista nel 1946.
Fu gravemente danneggiata dall’attentato, ma non distrutta. Fu distrutta solo alla fine degli anni ’60 per costruire l’edificio attuale, sicché chi vi fosse passato negli anni ’50 e ’60 avrebbe visto la vecchia ambasciata, puntellata e danneggiata ma in piedi. Fecero più danno gli architetti che gli attentatori.
A giudicare dalle auto dovrebbe essere fine anni 50 inizi 60…
abbiamo anche le foto scattate subito dopo l’attentato, per ora sono “solo” sulla pagina facebook, nel rione Sallustiano, ma appena possibile le metteremo anche qui sul sito
Guido Fontani
Sono i resti del palazzo dell’ambasciata inglese, distrutto in un attentato ad opera dei servizi segreti isdraeliani nel 1948.L’attuale palazzo dell’ambasciata UK è stato costruito negli anni ’60
Giggi Playmobil
non si riesce a desumere, data la risoluzone della foto, cosa vietasse il cartello alla sinistra del divieto di sosta.
Alessandro Cremona
Nell’area dell’attuale ambasciata inglese, dopo il 1870, si era costituita la Villa Telfener (o Telfner), dal nome di un noto “faccendiere” dell’epoca (il conte Giuseppe), molto legato alla corte dei Savoia
Carlo Grossi
Ci passavano i filobus per il Tufello.
Dario Agostinelli
La nuova ambasciata fu inagurata nel 1971, il muro del vecchio edificio me lo ricordo per un lungo periodo3 settembre 2010 alle ore 17.50 · Mi piaceEnrico Schiavulli che
idea cretina fare una nuova ambasciata a due passi da porta pia… i muri delle due ville la incorniciavano in una perfetta prospettiva vista da via 20 settembre. ora invece ci rimane solo il muro di villa paolina, che taglia in due un lato della porta, e dall’altro lato manca all’appello il muro della ex villa torlonia, demolita a seguito dell’attentato dell 1948
Daniele Brinati
“Divieto di transito agli autocarri ed ai carri a trazione animale”…le sagome potrebbero suggerire ciò, e sulla strada nella foto non si nota la presenza di nessuno dei due tipi di veicoli: ma probabilmente è un segnale anteguerra…
da notare la perfetta pavimentazione a sanpietrini…..
Non c’era ancora l’imperativo dell’asfalto ovunque e poi, evidentemente, all’epoca si manutenzionavano ancora le strade, a differenza dell’abbandono di oggi.