Descrizione: Via di San Sebastiano, già Via Appia. Sullo sfondo Porta San Sebastiano Anno: (?) Fotografo: (?) Fonte: da “Guide rionali di Roma”, edito dai f.lli Palombi nel 1989. Aggiunta da Mario Elia
La via prende il nome dalla chiesa e dal cimitero omonimi. Nella chiesa (in origine dedicata agli apostoli Pietro e Paolo : “Basilica Apostolorum) san Gregorio recitò la 37° omelia e ci sono seppelliti i corpi dei SS.mi Eusebio,Callisto e Lucina. Nlla foto si può osservare la pietra originale con le impronte dei piedi di Gesù.Sottostante alla chiesa ci si trova la “stanza” chiamata Platonia,codiddetta perchè era ornata di marmi. In questo punto,nel 258 – durante la persecuzione dell’imperatore Valeriano – ci furono depositati i corpi di San Pietro e di san Paolo. Nel periodo medievale questa contrada veniva chiamata Accia,perchè Accio veniva chiamato il vicino fiume Almone (oggi Acquataccio). Adiacente alla chiesa c’è un museo di arte sacra e profana.
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La via prende il nome dalla chiesa e dal cimitero omonimi. Nella chiesa (in origine dedicata agli apostoli Pietro e Paolo : “Basilica Apostolorum) san Gregorio recitò la 37° omelia e ci sono seppelliti i corpi dei SS.mi Eusebio,Callisto e Lucina. Nlla foto si può osservare la pietra originale con le impronte dei piedi di Gesù.Sottostante alla chiesa ci si trova la “stanza” chiamata Platonia,codiddetta perchè era ornata di marmi. In questo punto,nel 258 – durante la persecuzione dell’imperatore Valeriano – ci furono depositati i corpi di San Pietro e di san Paolo. Nel periodo medievale questa contrada veniva chiamata Accia,perchè Accio veniva chiamato il vicino fiume Almone (oggi Acquataccio). Adiacente alla chiesa c’è un museo di arte sacra e profana.