Di Domenico Walter Ambasciata americana via veneto
Romano Paolini il palazzo regina margherita della didascalia originale è quello a sinistra
Emanuele Aymerich Di Laconi assolutamente no, la didiscalia è corretta, è l’attuale Ambasciata USA, costruito dai Ludovisi fu venduto ai Savoia ed è cosi chiamato perchè la regina Margherita vi abitò dal 1900 al 1924. Ovviamente non c’erano ancora le orride inferriate e protezioni anticarro.16 febbraio 2010 alle ore 23.40 · Mi piaceRomano Paolini allora ho frinteso la targa in marmo che tutt’ora è posta sul muro a sinistra della foto, la quale indica come palazzo margherita l’edificio dove oggi ci sono gli uffici al pubblico (americano).
Enrico Schiavulli palazzo margherita e’ quello grande. i due edifici gemelli lungo i lati di via boncompagni furono sempre progettati da koch, per i figli del principe boncompagni. questa gentaglia aveva manie di grandezza, peccato che per la loro speculazione son riusciti a perdere un enorme patrimonio (ivi compresi villa ludovisi, che c’era al posto dell’orribile attuale rione), e senza quattrini, vendettero a vittorio emanuele terzo il loro “palazzo”, che essi non abitarono mai,. 25 marzo 2010 alle ore 23.16 · Mi piacePatrizia Fonzi enrico schiavulli, fai pace con te stesso….
Carlo Grossi Naturalmente all’epoca della foto non era ancora Ambasciata
Daniela Conti il palazzo fu ceduto agli americani come risarcimento ai danni di guerra. nel 1945 o 46 credo
Fabrizio Bonifati perchè insultare gratuitamente un’illustre famiglia romana… Convengo anch’ io che sia stata una grave perdita per Roma quella di villa Ludovisi e del suo magnifico parco. ma per quanto sia stata una scelta discutibile era una proprietà privata, chissà caro Enrico come ti saresti comportato tu se fosse stata di tua proprietà…
Max Klammer Le inferriate di protezione e antiattentato sono state montate negli anni ’80. Lavoravo da quelle parti e le ho viste crescere di giorno in giorno. Non sono comunque queste che mi scandalizzano quanto le protezioni mobili sui marciapiedi, le macchine della polizia parcheggiate accanto che comunque impediscono il normale transito dei passanti. Non è l’unico caso a Roma. Nei pressi delle ambasciate, delle residenze ufficiali e altro…. Accanto militari in mimetica e mitragliatori spianati.Niente di discreto e non aggiungo altro … @Fabrizio speriamo che altre proprietà private non subiscano la stessa sorte altrimenti…….
Carlo Grossi @Daniela – Il palazzo fu comprato dagli Stati Uniti dopo la II guerra per ospitare Ambasciata e Consolato. Non fa parte del risarcimento di guerra.
Nico Valerio Sembra che la Villa Ludovisi fosse molto bella, dalle vostre foto. Era quasi in continuità con villa Borghese. Peccato. Avere un enorme parco nel centro storico avrebbe reso Roma ancora più singolare, e meno inquinata… Ma mi rendo conto che si voleva modernizzare e rendere efficiente òa città più sonnolenta e inefficiente d’Europa… E ovviamente la speculazione immobiliare ne profittò. Dall’auto sembra di stare negli anni 20
Il tuo contributo ci permetterà di investire nello sviluppo di questa iniziativa ed in questo modo il nostro progetto potrà essere migliore anche grazie a te.
Di Domenico Walter
Ambasciata americana via veneto
Romano Paolini
il palazzo regina margherita della didascalia originale è quello a sinistra
Emanuele Aymerich Di Laconi
assolutamente no, la didiscalia è corretta, è l’attuale Ambasciata USA, costruito dai Ludovisi fu venduto ai Savoia ed è cosi chiamato perchè la regina Margherita vi abitò dal 1900 al 1924. Ovviamente non c’erano ancora le orride inferriate e protezioni anticarro.16 febbraio 2010 alle ore 23.40 · Mi piaceRomano Paolini allora ho frinteso la targa in marmo che tutt’ora è posta sul muro a sinistra della foto, la quale indica come palazzo margherita l’edificio dove oggi ci sono gli uffici al pubblico (americano).
Enrico Schiavulli
palazzo margherita e’ quello grande. i due edifici gemelli lungo i lati di via boncompagni furono sempre progettati da koch, per i figli del principe boncompagni. questa gentaglia aveva manie di grandezza, peccato che per la loro speculazione son riusciti a perdere un enorme patrimonio (ivi compresi villa ludovisi, che c’era al posto dell’orribile attuale rione), e senza quattrini, vendettero a vittorio emanuele terzo il loro “palazzo”, che essi non abitarono mai,.
25 marzo 2010 alle ore 23.16 · Mi piacePatrizia Fonzi enrico schiavulli, fai pace con te stesso….
Carlo Grossi
Naturalmente all’epoca della foto non era ancora Ambasciata
Daniela Conti
il palazzo fu ceduto agli americani come risarcimento ai danni di guerra. nel 1945 o 46 credo
Fabrizio Bonifati
perchè insultare gratuitamente un’illustre famiglia romana… Convengo anch’ io che sia stata una grave perdita per Roma quella di villa Ludovisi e del suo magnifico parco. ma per quanto sia stata una scelta discutibile era una proprietà privata, chissà caro Enrico come ti saresti comportato tu se fosse stata di tua proprietà…
Max Klammer
Le inferriate di protezione e antiattentato sono state montate negli anni ’80. Lavoravo da quelle parti e le ho viste crescere di giorno in giorno. Non sono comunque queste che mi scandalizzano quanto le protezioni mobili sui marciapiedi, le macchine della polizia parcheggiate accanto che comunque impediscono il normale transito dei passanti. Non è l’unico caso a Roma. Nei pressi delle ambasciate, delle residenze ufficiali e altro…. Accanto militari in mimetica e mitragliatori spianati.Niente di discreto e non aggiungo altro …
@Fabrizio speriamo che altre proprietà private non subiscano la stessa sorte altrimenti…….
Carlo Grossi
@Daniela – Il palazzo fu comprato dagli Stati Uniti dopo la II guerra per ospitare Ambasciata e Consolato.
Non fa parte del risarcimento di guerra.
Nico Valerio
Sembra che la Villa Ludovisi fosse molto bella, dalle vostre foto. Era quasi in continuità con villa Borghese. Peccato. Avere un enorme parco nel centro storico avrebbe reso Roma ancora più singolare, e meno inquinata… Ma mi rendo conto che si voleva modernizzare e rendere efficiente òa città più sonnolenta e inefficiente d’Europa… E ovviamente la speculazione immobiliare ne profittò. Dall’auto sembra di stare negli anni 20
w schiavulli!!!fai pace con te stesso!