Descrizione: Spiaggia dei “Polverini” a Ponte Milvio Anno: 1913 Fotografo: Alfredo De Giorgio Fonte: dal libro “Memoria fotografica (1908-1923) Dall’ Album romano di Alfredo De Giorgio” Roma 1985 Aggiunta da Carlo Galeazzi
“Polverini”: A Roma, la sabbia del Tevere; in passato, erano chiamati polverini gli arenili, le rive sabbiose del Tevere, prima che venissero costruiti i muraglioni degli argini. (Treccani.it)
Sotto ponte Risorgimento, sulla riva sinistra del Tevere, iniziava la celebre spiaggia dei Polverini, famosa per la sua tranquillità e la sua bellezza con l’incomparabile scenario di Monte Mario contornato dal suo poetico pettine di cipressi, decantati da D’Annunzio, e con la maestosa villa ed il parco Mazzanti a mezzacosta. Avvenuta l’inaugurazione, l’8 luglio 1895, dei capanni dei Polverini per conto della Società Romana Nuoto, la spiaggia sfruttata dai bagnanti e dai fiumaroli romani fin dal 1800, si affermò definitivamente e, dopo la costruzione del ponte, divenne sede della celebre “tribù dei pellirossa” e della “tintarella”… Il fenomeno sociale ebbe termine quando la spiaggia fu occupata dai “marinaretti del Duce” e divenne sede di una “colonia modello”, dove venivano accolti fino a 160 allievi e dove fu persino allestita l’alberatura di un brigantino per esercizi marinareschi.
Daniele Vignati ciao roma sparita….semplicemente una mia impressione,la location le persone,quelli che sembrano costumi da bagno,mi riportano ad alcuni film,tipo…storia de fratelli e de cortelli,er fattaccio der vicolo der moro…
Mauro Nino Marinoni Si vedono dei lampioni o comunque degli impianti sul ponte. Non potrebbero aiutare confrontandola con altre?
Giorgio Cavagnaro Sono La lestra, tipica di zone bonificate, non la vedo.
Daniele Brinati Gli impianti sul ponte sono i pali della tramvìa…
Fabrizio Bottaro Purtroppo la foto è piccola e mi piacerebbe vederla in formato originale, ma innanzitutto sembrano mancare le strutture di piazzale di ponte milvio ed in particolare la chiesa della Gran Madre di Dio, i cui lavori terminarono nel 1933. Sembra addirittura mancare l’argine, che fu commissionato nel 1876 e i lavori terminarono circa 25 anni dopo.
Renato Pica quanno er tevere èra bionno
Fulvio Di Vittorio Sarà solo un’impressione ma mi sembra che possa essere anche del dopo II guerra mondiale. I cappelli bianchi di alcuni sembrano quelli dei marinai americani.
Renato Pica da regazzini se facevamo er bagno a ponte cavur oh pardon cavour,sotto c èra er barcone de ercole tulli, ogni tanto passava la barcaccia della polizia e ce faceva pia certe fughe.
Alessandro Fiermonte non c’è alcuna traccia dei muraglioni, anche se i questa zona oggi sono molto più bassi che a valle…quindi basterebbe risalire al periodo in cui sono stati costruiti per sapere che è comunque di poco precedente perchè sembrano esserci dei terrapieni rocciosi sull’altra sponda
Orlandina Gentili scusate ma cos’è una “lestra”?
ROMA SPARITA @ Orlandina: La “lestra” è tipica delle zone paludose, poi bonificate, ed è una radura destinata a pascolo invernale, con al centro una capanna cinta da siepe. Venivano abitate durante i mesi invernali e abbandonate in estate, quando la calura spingeva i pastori a risalire sui monti.
Orlandina Gentili ora capisco perchè mia madre quando kla mia camera o il letto era in disordine mi deceva “ma che dormi su una lestra?”e difatti anche nelle campagne qui intorno a Palestrina questo tipo di ripari erano utilizzate, anche come riparo durante la guerra e i bombardamenti. Grazie per la spiegazione e ad maiora
Addabbo Lello Emozionante . Fa rivivere il momento
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“Polverini”: A Roma, la sabbia del Tevere; in passato, erano chiamati polverini gli arenili, le rive sabbiose del Tevere, prima che venissero costruiti i muraglioni degli argini. (Treccani.it)
Sotto ponte Risorgimento, sulla riva sinistra del Tevere, iniziava la celebre spiaggia dei Polverini, famosa per la sua tranquillità e la sua bellezza con l’incomparabile scenario di Monte Mario contornato dal suo poetico pettine di cipressi, decantati da D’Annunzio, e con la maestosa villa ed il parco Mazzanti a mezzacosta. Avvenuta l’inaugurazione, l’8 luglio 1895, dei capanni dei Polverini per conto della Società Romana Nuoto, la spiaggia sfruttata dai bagnanti e dai fiumaroli romani fin dal 1800, si affermò definitivamente e, dopo la costruzione del ponte, divenne sede della celebre “tribù dei pellirossa” e della “tintarella”… Il fenomeno sociale ebbe termine quando la spiaggia fu occupata dai “marinaretti del Duce” e divenne sede di una “colonia modello”, dove venivano accolti fino a 160 allievi e dove fu persino allestita l’alberatura di un brigantino per esercizi marinareschi.
http://www.romaspqr.it/roma/Ponti/ponte_risorgimento.htm
Ileana Sbirrazzuoli
Favolosa !!
Simonetta Peroni
è toccante
ROMA SPARITA
Si la foto è bellissima :)
Andy Ventura
sbaglio o c’è tipo una lestra?
Francesco Borelli
Ponte Mollo…!!!
Gianni Nicolai una tipica lestra. (???) :)
Daniele Vignati ciao
roma sparita….semplicemente una mia impressione,la location le persone,quelli che sembrano costumi da bagno,mi riportano ad alcuni film,tipo…storia de fratelli e de
cortelli,er fattaccio der vicolo der moro…
Mauro Nino Marinoni
Si vedono dei lampioni o comunque degli impianti sul ponte. Non potrebbero aiutare confrontandola con altre?
Giorgio Cavagnaro Sono
La lestra, tipica di zone bonificate, non la vedo.
Daniele Brinati
Gli impianti sul ponte sono i pali della tramvìa…
Fabrizio Bottaro
Purtroppo la foto è piccola e mi piacerebbe vederla in formato originale, ma innanzitutto sembrano mancare le strutture di piazzale di ponte milvio
ed in particolare la chiesa della Gran Madre di Dio, i cui lavori terminarono nel 1933.
Sembra addirittura mancare l’argine, che fu commissionato nel 1876 e i lavori terminarono circa 25 anni dopo.
Renato Pica
quanno er tevere èra bionno
Fulvio Di Vittorio
Sarà solo un’impressione ma mi sembra che possa essere anche del dopo II guerra mondiale. I cappelli bianchi di alcuni sembrano quelli dei marinai americani.
Renato Pica
da regazzini se facevamo er bagno a ponte cavur oh pardon cavour,sotto c èra er barcone de ercole tulli, ogni tanto passava la barcaccia della polizia e ce faceva pia certe fughe.
Alessandro Fiermonte
non c’è alcuna traccia dei muraglioni, anche se i questa zona oggi sono molto più bassi che a valle…quindi basterebbe risalire al periodo in cui sono stati costruiti per sapere che è comunque di poco precedente perchè sembrano esserci dei terrapieni rocciosi sull’altra sponda
Orlandina Gentili
scusate ma cos’è una “lestra”?
ROMA SPARITA
@ Orlandina: La “lestra” è tipica delle zone paludose, poi bonificate, ed è una radura destinata a pascolo invernale, con al centro una capanna cinta da siepe. Venivano abitate durante i mesi invernali e abbandonate in estate, quando la calura spingeva i pastori a risalire sui monti.
Orlandina Gentili
ora capisco perchè mia madre quando kla mia camera o il letto era in disordine mi deceva “ma che dormi su una lestra?”e difatti anche nelle campagne qui intorno a Palestrina questo tipo di ripari erano utilizzate, anche come riparo durante la guerra e i bombardamenti.
Grazie per la spiegazione e ad maiora
Addabbo Lello
Emozionante . Fa rivivere il momento