Descrizione: Faro del Gianicolo Anno: (?) Fotografo: (?) Fonte: Foto tratta da “Guide Rionali di Roma” ,edita dai F.lli Palombi nel 1987. Foto aggiunta da Mario ELIA
Mario Elia @ MARCELLO ZELONI. A Marcè,li strilli delle fidanzate dei carcerati sotto a Regina Coeli nun ce li metti ? C’erano donne pagate pe mannà li messaggi con la voce da soprano(altro che Maria Callas !).
Carlo Italico Giovannotti è purtroppo notizia di queste ore che diversi busti sono stati deturpati e abbattuti dai soliti vandali!Ma tanto sono sempre impuniti questi!
Massimo Finetti Mia madre mi raccontava che il falegname che fece la porta del faro era un suo zio, tale Benedetto Cannoni Maurizio Fioretti io da piccolo ci schiacciavo i pinoli adesso i cretini ci scrivono con lo spray
Angela Crisciotti dal balcone di casa vedevo le luci del faro (bianco, rosso,verde) arrivare da dietro i pini….e ci passavo le ore a guardarle!!!!
Maria Teresa Micheli da casa ai banchi vecchi si vedeva ilfaro,spiccava sui tetti di roma.prima di arrivare al faro,dove ora fanno teatro,c’e una vasca di marmo,istoriata ,due metrix 60cm.dove giocavamo a casetta entrando dentro con le bambole di pezza.è possibile saperne qualcosa?
Max Klammer se da una parte si sentiva “a bastardi del settimo…..” dall’altra parte rispondevano “a culi bianchi dell’ottavo…”Questi i saluti che si facevano i carcarati dai rispettivi bracci di Regina Coeli e si potevano sentire nelle sere d’estate dal gianicolo….
Francesca D’Angelo Tanti tanti anni fa era il mio posto preferito! I primi amori, gli amici dell’adolescenza e sotto la statua di Garibaldi tante canzoni con la chitarra acustica! The sound of silence, questo piccolo grande amore, come together….e da lì tutta Roma ai nostri piedi…….villa Sciarra e Villa Pamphili per leggere e giocare a pallone o a baseball. Ciao Roma!!!!!!
MAX CLAMMER – Guarda che anche dal 3° braccio se t’affacciavi alle “gelosie” vedevi le finestre dell’8° e sfottevi i “culi bianchi”. Sai perchè si chiamano “culi bianchi” i carcerati giovani adulti dell’ 8° e del 7°. Perchè si presume che i giovani carcerati non siano mai stati rinchiusi nelle carceri penali che si trovano sulle isole,in mezzo al mare,dove i “vecchi coatti”,pluripregiudicati vengono mandati a scontare le pene e quindi possono abbronzarsi le chiappe sotto il sole.
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Marcello Zeloni
Quanti baci lì sotto!
Mario Elia
@ MARCELLO ZELONI. A Marcè,li strilli delle fidanzate dei carcerati sotto a Regina Coeli nun ce li metti ? C’erano donne pagate pe mannà li messaggi con la voce da soprano(altro che Maria Callas !).
Carlo Italico Giovannotti
è purtroppo notizia di queste ore che diversi busti sono stati deturpati e abbattuti dai soliti vandali!Ma tanto sono sempre impuniti questi!
Massimo Finetti
Mia madre mi raccontava che il falegname che fece la porta del faro era un suo zio, tale Benedetto Cannoni
Maurizio Fioretti
io da piccolo ci schiacciavo i pinoli adesso i cretini ci scrivono con lo spray
Angela Crisciotti
dal balcone di casa vedevo le luci del faro (bianco, rosso,verde) arrivare da dietro i pini….e ci passavo le ore a guardarle!!!!
Maria Teresa Micheli
da casa ai banchi vecchi si vedeva ilfaro,spiccava sui tetti di roma.prima di arrivare al faro,dove ora fanno teatro,c’e una vasca di marmo,istoriata ,due metrix 60cm.dove giocavamo a casetta entrando dentro con le bambole di pezza.è possibile saperne qualcosa?
Max Klammer
se da una parte si sentiva “a bastardi del settimo…..” dall’altra parte rispondevano “a culi bianchi dell’ottavo…”Questi i saluti che si facevano i carcarati dai rispettivi bracci di Regina Coeli e si potevano sentire nelle sere d’estate dal gianicolo….
Francesca D’Angelo
Tanti tanti anni fa era il mio posto preferito! I primi amori, gli amici dell’adolescenza e sotto la statua di Garibaldi tante canzoni con la chitarra acustica! The sound of silence, questo piccolo grande amore, come together….e da lì tutta Roma ai nostri piedi…….villa Sciarra e Villa Pamphili per leggere e giocare a pallone o a baseball. Ciao
Roma!!!!!!
MAX CLAMMER – Guarda che anche dal 3° braccio se t’affacciavi alle “gelosie” vedevi le finestre dell’8° e sfottevi i “culi bianchi”. Sai perchè si chiamano “culi bianchi” i carcerati giovani adulti dell’ 8° e del 7°. Perchè si presume che i giovani carcerati non siano mai stati rinchiusi nelle carceri penali che si trovano sulle isole,in mezzo al mare,dove i “vecchi coatti”,pluripregiudicati vengono mandati a scontare le pene e quindi possono abbronzarsi le chiappe sotto il sole.