Piazza Montanara (Scomparsa)
Descrizione: Ruderi del Teatro Marcello, adibiti a botteghe, prima dei lavori del 1931. In primo piano la scomparsa Piazza Montanara, importante centro commerciale di Roma
Anno: 1760 ca
Autore: incisione Giuseppe Vasi
Fonte: “Stradario Romano”,edizioni Colosseum 1923
Aggiunta da Mario ELIA
Approfondimento su Piazza Montanara
bellissima
Antichissima piazza,già chiamata Foro Olitorio – o popolarmente “piazza degli erbaggi” – . Il nome Montanara lo ha preso perchè la piazza era diventato un luogo di riunione di contadini e montanari che venivano a Roma in cerca di lavoro. Un mio amico,Vincenzo Tomaselli,ex autista di bus dell’ ATAC, mi ha raccontato che l’azienda di trasporto ai primi anni del secolo selezionava in questa piazza i conduttori delle carrozze trainate da cavalli. Ovviamente,i montanari o i contadini erano quelli più abituati a trattare con le bestie e quindi erano spesso assunti. Gli autisti di oggi per sfottersi reciprocamente si dicono : <>.
Sulla piazza guardavano il “Teatro di Marcello” ; il “Tempio di Apollo”,eretto nel 431 a.C. dal Console Gneo Giulio nel luogo di un più antico santuario ( Apolinnar ); e il ” Portico di Minucia frumentaria” ,oltre a tre templi minori ora visibili sotto e a fianco della chiesa di San Nicola in Carcere. Al centro del Foro Olitorio c’era l “Elephas erbarius” in bronzo dorato che rimase per secoli sul suo zoccolo. Dall’elefante erbario ,la contrada veniva chiamata ” ad Elephantum”. Nella piazza vi sostavano anche gli scrivani pubblici,dei quali nel 1832 G.G. Belli diceva nella poesia titolata ” ER SEGRETARIO DE PIAZZA MONTANARA” : <>. Nel 1510 il Papa Leone X° dette il permesso di aprire in questa piazza,nella casa di Giacomo Fagiot De Montevecchio,la prima tipografia ebraica.
Celebre a Roma l’ospizio qui costruito presso la chiesa di S.Maria in Porticu da Marcantonio Odescalchi nel XVIII° secolo,chiamato brevemente “Santa Calla”.
Da cui il detto romanesco, riferito a una persona anziana, ” Ormai è da Santa Calla”.