Via Pietro Venturi


Descrizione: Portuense – Via Pietro Venturi angolo Via Leopoldo Ruspoli.
Anno: anni ’60
Fotografo: (?)
Fonte: Archivio personale
Aggiunta da Paolo Croce

4 Risposte

  1. Loredana Diana ha detto:

    Adriano Luzzi
    adesso, un po’ più avanti c’è uno dei gelatai più bravi al mondo

    Stefano Sorbo
    a quei tempi la mattina su via L.Ruspoli si svolgeva il mercato rionale che in secondo momento si è trasferito davanti la chiesa di S.Silvia

    Alessandro Casadei
    Nel negozio vuoto ci sarà la pasticceria pinelli, la fontanella sarà spostata davanti alla scuola vicino al giornalaio

    Paolo Croce
    SI IL MERCATO ERA A VIA RUSPOLI DOVE HO ANCHE LAVORATO AL BANCO DELLA SORA TERESA. PINELLI ANCORA C’E’ E PURE LA FONTANELLA DAVANTI AL GIORNALAIO.

    Alessandro Casadei
    Al mercato mi ci portava sempre mia nonna, mi ricordo di Carissima che diceva: CARCIOFOLI PE RIGALO A 1000 LIRE

    Paolo Croce
    C’ERA PURE MAMMOLETTO ER FRUTTAROLO IL PADRE DELLA PORA LUISA PAVONI

    Stefano Guerra
    ricordo la fontanella davanti al giornalaio (sono arrivato a v. venturi nel ’68), pinelli – come si fa a non ricordarlo – e la MITICA Carissima, al mercato quando andavo con mia madre!

    Alessandro Coppola
    pinelli E’ istituzione… ;-)

    Lara Patrignani
    Confermo, gelateria IL Polo, in più se arrivi verso le 2 di notte d’estate il tipo è così gentile che ti lascia anche il suo parcheggio :)

  2. Alessandro ha detto:

    La Pasticceria Pinelli ha cessato l’attività dopo il Natale 2013. L’angolo dove sorgeva, privato di vetrine ed insegne, è stato riportato allo stessa condizione come da foto e al posto della Pasticceria ora si è trasferita la Ex Gelateria del Polo.

  3. Max ha detto:

    Vasco e la gelateria hanno ridato lustro a questo negozio !!!

  4. Marco ha detto:

    Mannaggia. Per me la pasticceria Pinelli é un carissimo ricordo e un’istituzione per il quartiere. Sapete se ha riaperto da qualche parte? La proprietarie era giovane, tipo 50 anni, quindi mi meraviglio abbia chiuso. Negli anni 60 già faceva delle paste buonissime, ne mangiavo una la domenica. E si, mica c’erano tanti soldi all’epoca.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *