Descrizione: Via Appia Nuova altezza Tor Fiscale, circolo del Golf, IV miglio. Il tram di Capannelle Anno: meta ’70 Fotografo: (?) Fonte: Archivio personale Aggiunta da Antonio Priolo
Aldo Facchini Appia Nuova in direzione Roma alle spalle della foto a 100 m c’è l’incorcio con via del quadraro, alle spalle di quella casa che si vede in fondo ci sono oggi gli autocentri balduina a tor fiscale. Bellissima foto.
Tiziana Lombardi Lo prendevo tutte le mattine per andare a scuola in via Lungro al 5° Liceo Artistico…Mitico tranvetto e che viaggi!!!!
Rosy Solare e anche questo lo hanno fatto sparire…non capisco il perche’…forse poteva decongestionare il traffico come in tutto il resto di Roma!!!
Edoardo Fongi Lo prendevo nel 1968 … andavo a fare ripetizione agli sfortunati ragazzi del “Lux et Amor” … mamma mia quanti anni, ogni tanto ci penso a quei ragazzi e a quel trenino blu …
Grosso errore averla chiusa, questa tramvia (30 Giugno 1978). Assicurava un collegamento in sede propria, non inquinante e ad alta capacità di trasporto, tra queste zone e Termini, che non sono collegate dalla linea A della metropolitana. Avrebbero dovuto mantenerla ed ammodernarla, come del resto era in origine previsto, se non altro nel tratto Colli Albani-Capannelle, attualmente privo di collegamenti su rotaia, ad eccezione della tratta ferroviaria di RFI Roma-Ciampino, che ha un fermata chiamata Capannelle, abbastanza distante, però, dalla via Appia Nuova.
Mi sovviene la fantastica idea di riproporre la tramvia a induzione (Tesla insegna!) …vedo un unico problema: il tram non lo costruisce la FIAT, che però vista la crisi dell’ auto (finalmente!) potrebbe convertire alcuni stabilimenti in questa macchina del tutto ecologica!!!! vai Stefano che ne dici?
Io sono per le tramvie classiche. Non bisogna dimenticarsi che il tram sta attualmente tornando alla ribalta in moltissime città europee e mondiali, da Parigi a Los Angeles (andare a vedere per credere), in forma moderna ma con caratteristiche di base tradizionali: due comuni rotaie con un filo sopra. Anche alcune città italiane che avevano tolto il tram lo hanno recentemente rimesso, come ad esempio Firenze. Questo perchè il tram tradizionale si è rivelato, all’atto pratico, il sistema di trasporto migliore per taluni percorsi urbani e suburbani, poichè riunisce i seguenti vantaggi: ha (o può avere) una sede propria totalmente riservata, capacità di trasporto elevata, alta affidabilità, bassi costi di costruzione, manutenzione ed esercizio, ridotto consumo energetico, lunga durata dei mezzi e nessuna forma di inquinamento. Inoltre, è stato dimostrato che il tram è particolarmente conveniente su percorsi a domanda di trasporto media, ossia compresa all’incirca tra i 4000 ed i 10000 viaggiatori/ora per senso di marcia; al di sopra di 10000 viaggiatori/ora può convenire la metropolitana, mentre al di sotto di 4000 viaggiatori/ora si possono usare l’autobus o il filobus. Vorrei poi precisare che anche la FIAT costruiva tram e treni (FIAT Ferroviaria Savigliano), ma tale settore è stato venduto alla francese ALSTOM nell’anno 2000. Ed infatti, ad esempio, i primi treni Pendolino ed i primi moderni jumbo tram dell’ATAC, quest’ultimi entrati in servizio pochi anni fa, furono costruiti proprio dalla FIAT Ferroviaria, che confluì nella ALSTOM nel periodo della realizzazione di questi mezzi.
Anche io ho frequentato il ” lux et amor ” Ricordo nomi : Giuseppe, Armando, Daniela, Lilly, marcello e ………. Io mo chiamo tonino. Qualcuno di voi riesce ad organizzare una giornata ” a ricordo “?
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Io e i miei amici prendevamo quel tram e andavamo a giocare a pallone nei prati di Capannelle. Un millennio fa…
Aldo Facchini
Appia Nuova in direzione Roma alle spalle della foto a 100 m c’è l’incorcio con via del quadraro, alle spalle di quella casa che si vede in fondo ci sono oggi gli autocentri balduina a tor fiscale. Bellissima foto.
Tiziana Lombardi
Lo prendevo tutte le mattine per andare a scuola in via Lungro al 5° Liceo Artistico…Mitico tranvetto e che viaggi!!!!
Rosy Solare
e anche questo lo hanno fatto sparire…non capisco il perche’…forse poteva decongestionare il traffico come in tutto il resto di Roma!!!
Edoardo Fongi
Lo prendevo nel 1968 … andavo a fare ripetizione agli sfortunati ragazzi del “Lux et Amor” … mamma mia quanti anni, ogni tanto ci penso a quei ragazzi e a quel trenino blu …
in quella clinica ci sono stato ben cinque anni …… dal 1959 al 1964 e da allora non ci sono più tornato saluti
Edoardo è possibile sapere l’indirizzo di dove stava la clinica? ho provato a fare una ricerca su internet ma non ho trovato nulla. Grazie
Grosso errore averla chiusa, questa tramvia (30 Giugno 1978). Assicurava un collegamento in sede propria, non inquinante e ad alta capacità di trasporto, tra queste zone e Termini, che non sono collegate dalla linea A della metropolitana. Avrebbero dovuto mantenerla ed ammodernarla, come del resto era in origine previsto, se non altro nel tratto Colli Albani-Capannelle, attualmente privo di collegamenti su rotaia, ad eccezione della tratta ferroviaria di RFI Roma-Ciampino, che ha un fermata chiamata Capannelle, abbastanza distante, però, dalla via Appia Nuova.
Mi sovviene la fantastica idea di riproporre la tramvia a induzione (Tesla insegna!) …vedo un unico problema: il tram non lo costruisce la FIAT, che però vista la crisi dell’ auto (finalmente!) potrebbe convertire alcuni stabilimenti in questa macchina del tutto ecologica!!!! vai Stefano che ne dici?
Io sono per le tramvie classiche. Non bisogna dimenticarsi che il tram sta attualmente tornando alla ribalta in moltissime città europee e mondiali, da Parigi a Los Angeles (andare a vedere per credere), in forma moderna ma con caratteristiche di base tradizionali: due comuni rotaie con un filo sopra. Anche alcune città italiane che avevano tolto il tram lo hanno recentemente rimesso, come ad esempio Firenze. Questo perchè il tram tradizionale si è rivelato, all’atto pratico, il sistema di trasporto migliore per taluni percorsi urbani e suburbani, poichè riunisce i seguenti vantaggi: ha (o può avere) una sede propria totalmente riservata, capacità di trasporto elevata, alta affidabilità, bassi costi di costruzione, manutenzione ed esercizio, ridotto consumo energetico, lunga durata dei mezzi e nessuna forma di inquinamento. Inoltre, è stato dimostrato che il tram è particolarmente conveniente su percorsi a domanda di trasporto media, ossia compresa all’incirca tra i 4000 ed i 10000 viaggiatori/ora per senso di marcia; al di sopra di 10000 viaggiatori/ora può convenire la metropolitana, mentre al di sotto di 4000 viaggiatori/ora si possono usare l’autobus o il filobus.
Vorrei poi precisare che anche la FIAT costruiva tram e treni (FIAT Ferroviaria Savigliano), ma tale settore è stato venduto alla francese ALSTOM nell’anno 2000. Ed infatti, ad esempio, i primi treni Pendolino ed i primi moderni jumbo tram dell’ATAC, quest’ultimi entrati in servizio pochi anni fa, furono costruiti proprio dalla FIAT Ferroviaria, che confluì nella ALSTOM nel periodo della realizzazione di questi mezzi.
edoardo ti ricordi quando è stata fatta la recita di natale ?era l anno 1962
mia madre ci ha partecipato ed ha interpretato la madonna
Anche io ho frequentato il ” lux et amor ”
Ricordo nomi : Giuseppe, Armando, Daniela, Lilly, marcello e ……….
Io mo chiamo tonino.
Qualcuno di voi riesce ad organizzare una giornata ” a ricordo “?