Via Appia Nuova


Descrizione: Via Appia Nuova – Sulla destra l’ingresso del deposito tranviario della società STEFER
Anno: Fine anni ’50
Fotografo: (?)
Fonte: Tratta da ebay archivio sconosciuto
Aggiunta da Carlo Galeazzi

6 Risposte

  1. Sabrina Di Sante ha detto:

    Gaetano Trovalusci: Via Appia Nuova angolo Via Cesare Baronio vista verso i castelli in basso a destra l’entrata del deposito dei tram

    Mariano Mestici ‎..BELLISSIMA QUESTA FOTO COMPLIMENTI .. il tram termini capanelle e termmini cinecitta’

    Alfredo Caruso L’anno è sicuramente prima del 1960, i lampioni sono ancora quelli di cemento. Sono stai sostituiti con quelli di acciaio per le Olimpiadi del 60.
    Il secondo balcone, del palazzo centrale, è dove abitavo io.

    Giuseppe Pmtser Venditti: millecento e topolino? siamo prima del ’55.

    Gianfranco Cornacchiola piu’ avanti sulla destra c’e’ Villa Lazzaroni

    Livia Rocco Quei casermoni di 10 piani hanno rovinato una delle città più belle del mondo, ma i tram della stefer me li ricordo ancora…

    Daniela Fratarcangeli: Stefer! eccome se ricordo! Dovrebbe essere “Società Tamviaria e Ferroviaria Economica Romana” con i tram blu. La Fiat 1100 e il sidecar me li ricordo benissimo, io sono del ’54 ed, a intuito, la foto dovrebbe essere di poco antecedente al ’60. Questa fermata era nominata (almeno dalla sottoscritta) “Deposito”.
    Che bella la vostra pagina su FB, grazie per tutto quello che pubblicate.

    Claudio Tondi: I palazzi sono degli anni immediatamente precedenti la guerra (1935-38). Nel primo a sinistra si trasferì la famiglia di mio padre quando lui era ragazzo (1937). La foto credo risalga ai primi anni 50 dato che a mia memoria (io sono del 48)nel 1960 i pini centrali erano già abbastanza cresciuti.I binari erano comuni a quattro destinazioni: Ippodromo di Capannelle (circa 7 km più fuori lungo la via Appia, Stabilimenti di Cinecittà sulla via Tuscolana (8 km), Castelli (Marino) serviti da convogli a due vetture di linea squadrata e infine le corse limitate a via del Velodromo (appena 1 km più avanti, oggi largo dei Colli Albani). I tram corti della foto erano quelli più utilizzati proprio per quest’ultima tratta. La società era la Stefer (in origine Stfer) cioè Società Tranvie e Ferrovie Roma. Come ha detto Daniela poco prima i tram erano blu, ed è importante dirlo perché nel loro percorso più centrale (cioè da S.Giovanni a Termini) ciò li distingueva da quelli dell’Atac riconoscibili dal colore verde. Il deposito dei tram (comunemente nel quartiere chiamato brevemente il Deposito) oggi è luogo di un enorme scavo credo per la costruzione di un centro commerciale.

    Antonino Amato: bellissima, poco più avanti del deposito dovrebbe esserci Villa Lazzaroni o almeno c’era……

    Oibaf Azzerf villa lazzaroni c’è ancora,le suore no!

    • Stefano Tassone ha detto:

      La sigla STEFER significava “Società Tramvie E Ferrovie Elettriche di Roma”. Nel 1976 fu assorbita dall’ACOTRAL. I tram della foto erano della serie 300/320, praticamente una versione più moderna dei tram tipo MRS dell’ATAC. Erano di colore bianco e blu e venivano usati sia per Capannelle che per Cinecittà, ed una vettura di questo tipo, attualmente, è stato restaurata e circola a Torino, come tram storico.

  2. laura ha detto:

    villa lazzaroni, mi ricordo andavo dalle suore a trovare gli orfanelli

  3. Cesare ha detto:

    I capolinea erano Via Eurialo- Velodromo ( che nessuno ricorda )- Cecafumo -Cinecittà e dall’altro lato Grappasonni- Statuario- Capannelle
    All’ncrocio di via Cave c’era la trattoria Bellavista, mentre sulll’Appia c’erano Belvedere e Mazzi.
    Al Velodromo, oltre le partite della Stefer, Atac e Romulea, arrivavanoil Giro d’Italia e la Roma- Napoli- Roma.
    D’estate si faceva il mercoledì del dilettante in notturna, con inseguimento, americana, stayers , velocità…..eccetera.
    Poi cominciò la preparazione della Libertas Roma di baseball con un allenatore americano rosso di capelli.
    Notti d’estate bellissime !!!

  4. Alberto Ferrari ha detto:

    Al velodromo appio nel 1956 fecero i campionati europei di base ball noi ragazzini che abitavamo intorno alla piazza Cesare Cantu
    ci siamo innamorati di quello sport sconosciuto era sicuramente estate non si adava a scuola avevamo il tempo di seguire quasi tutte lle partite e nei 7/12 giorni il tempo che sono durate le gare abbiamo capito tutte le regole di quel gioco addiritura nel ultima gara Italia Spagna che avrebbe assegnato il secondo posto ( il primo fu dell Olanda) gara che venne trasmessa in televisione alcuni di noi ragazzini ci hanno permesso di lavorare al cartellone dove dovevamo cambiare i punteggi che mano mano cambiavano e siamo stati complimentati x la nostra bravura. Uno di quei ragazzini il piu entusiasta di questo nuovo gioco ha poi partecipato come giocatore al campionato di serie A con la squadra LAZIO x molti anni non dico il cognome noi la chamavamo Mario Napoli

  5. corami gilberto ha detto:

    Ci sono nato nel 1940 via Manlio Torquato poi ci siamo spostati in Via Camilla ,ho abitato in zona fino al 1979 ,conosco bene la trasformazione subita dalla zona con costruzioni che hanno distrutto tutto il verde che c’ era.

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