Descrizione: Tram Stefer motrici 82 e 70 a Capannelle Anno: anni ’70 Foto: Giorgio Grisilla Fonte: Archivio Fotografico Photorail: Tram urbani Roma Aggiunta da Maurizio Fiorini
I numeri 82 e 70 non sono della linea, ma sono i numeri di matricola aziendali delle motrici tramviarie stesse. Questi due tram sono ancora esistenti: la 70 è visibile al museo ATAC di Porta San Paolo, la 82 alla stazione di Anagnina della metro A.
Il tram n.70 partiva da Capannelle e arrivava alla Stazione Termini, questo succedeva fino al 1974 credo, poi fu istituito il treno con relativa stazione delle Capannelle diretto per Termini e ancora oggi funzionante.
Linee ferrate secondarie, del movimento lento, “dolce”, essenziali per la “microcircolazione”, come “corridoi turistici”.
Peccato non arrivino più dove arrivavano una volta, ben oltre i castelli.
Che importa del binario unico o di quello a scartamento ridotto.
Non puoi concepire un territorio con sole direttrici ad alta velocità, con sole grandi arterie, il territorio come un tessuto organico ….. va in cancrena !!
Non lamentiamoci se luoghi come Genazzano, Paliano, Ronciglione hanno preso l’inesorabile direzione dello “spopolamento”, dell'”esodo verso le grandi citta”,
del depauperamento di industria, artigianato, km 0, grand turismo e turismo locale, più calo dei residenti, di artigiani, famiglie … con relativi giovani e scolari.
Non lamentiamo più la perdita di tessuto sociale, di vissuto, la diffusione di una rete infinita di piste ciclabili sostitutive delle ferrovie, destinate alla progressiva vandalizzazione, percorse in gran parte nei periodi estivi, se va bene, altrimenti da soli zombie !
Non lamentiamoci se le strade dei paesi dei dintorni delle città vengano intasate da pesanti camion, pulman, veicoli privati, solo e inesorabilmente movimento su gomma !
Non lamentiamoci se materiali e prodotti del manifatturiero, del km 0, delle realtà industriali superstiti, vengano trasportate quasi unicamente dai pesanti camion dei “padroncini” !
Io non me la prendo solo con quelli che hanno postato “linea 82 e 70″…ma anche con “Quelli di Roma Sparita” che, pur stando a Via delle Cave…non sanno che a Capannelle ci andava solo il TRAM….”Capannelle”!!!….
Ma è logico, quello nella foto è il classico tram dei Castelli, definitivamente soppresso il 2 gennaio del 1965, ben prima dell’inaugurazione della linea A della metropolitana. Le linee per Cinecittà e per Capannelle erano esercite dalle Urbinati, dalle Stanga e dalle MRS.
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I numeri 82 e 70 non sono della linea, ma sono i numeri di matricola aziendali delle motrici tramviarie stesse.
Questi due tram sono ancora esistenti: la 70 è visibile al museo ATAC di Porta San Paolo, la 82 alla stazione di Anagnina della metro A.
QUANTE VOLTE HO PRESO QUESTO VECCHIO TRAM
I tranvetti!!!!???❤️❤️
Passavano sotto casa mia
tranvetto dai Laziali
Caro mio non partiva dai laziali ma dalla staz termini davanti al diurno…
Sostituito dalla metro A nell 80
La motrice (non linea) 82 è quella che stanno facendo marcire alla Stazione Anagnina
Stupende foto! Grazie roma sparita!
Il tram n.70 partiva da Capannelle e arrivava alla Stazione Termini, questo succedeva fino al 1974 credo, poi fu istituito il treno con relativa stazione delle Capannelle diretto per Termini e ancora oggi funzionante.
Le linee STEFER non hanno mai avuto numero. I numeri 70 e 82 sono i numeri di matricola delle motrici.
Linee ferrate secondarie, del movimento lento, “dolce”, essenziali per la “microcircolazione”, come “corridoi turistici”.
Peccato non arrivino più dove arrivavano una volta, ben oltre i castelli.
Che importa del binario unico o di quello a scartamento ridotto.
Non puoi concepire un territorio con sole direttrici ad alta velocità, con sole grandi arterie, il territorio come un tessuto organico ….. va in cancrena !!
Non lamentiamoci se luoghi come Genazzano, Paliano, Ronciglione hanno preso l’inesorabile direzione dello “spopolamento”, dell'”esodo verso le grandi citta”,
del depauperamento di industria, artigianato, km 0, grand turismo e turismo locale, più calo dei residenti, di artigiani, famiglie … con relativi giovani e scolari.
Non lamentiamo più la perdita di tessuto sociale, di vissuto, la diffusione di una rete infinita di piste ciclabili sostitutive delle ferrovie, destinate alla progressiva vandalizzazione, percorse in gran parte nei periodi estivi, se va bene, altrimenti da soli zombie !
Non lamentiamoci se le strade dei paesi dei dintorni delle città vengano intasate da pesanti camion, pulman, veicoli privati, solo e inesorabilmente movimento su gomma !
Non lamentiamoci se materiali e prodotti del manifatturiero, del km 0, delle realtà industriali superstiti, vengano trasportate quasi unicamente dai pesanti camion dei “padroncini” !
Grande cazzata il tram che sta’ nella foto in realtà è della linea Cinecittà , quello della linea Capannelle aveva solamente un faro al centro.
Ahahah sei grande!!!!!!
Io non me la prendo solo con quelli che hanno postato “linea 82 e 70″…ma anche con “Quelli di Roma Sparita” che, pur stando a Via delle Cave…non sanno che a Capannelle ci andava solo il TRAM….”Capannelle”!!!….
dai lazialiiiiiiiii dietro la centrale del latte…………partivano fino a capannelle
a porta maggiore c’èera un semaforo che veniva manovrato a mano…….per regolare il tranvetto e l’atac
Ma è logico, quello nella foto è il classico tram dei Castelli, definitivamente soppresso il 2 gennaio del 1965, ben prima dell’inaugurazione della linea A della metropolitana. Le linee per Cinecittà e per Capannelle erano esercite dalle Urbinati, dalle Stanga e dalle MRS.