Il fattorino degli autobus


Descrizione: Fattorino sull’autobus (er bijettaro). La sbarra trasversale e il percorso obbligato per chi saliva dalla posteriore erano fatti apposta per doverti fare passare davanti al bigliettaio, per mostrargli la tessera o pagare il biglietto. Il limite di un metro era indicato con un apposita intaccatura sul mancorrente dov’è poggiata la mano della signora in modo che il bigliettaio controllasse “in tempo reale”. Dal 1972 in poi l’introduzione delle macchine distributrici automatiche.
Anno: (?)
Fotografo: (?)
Fonte: Archivio Unita’
Aggiunta da Amenofi Tibere

2 Risposte

  1. Irene Virgili ha detto:

    eccome …lo ricordo molto bene….e quando saliva tanta gente…quanti passavano dietro riuscendo a non pagare l biglietto ….

    • Stefano Tassone ha detto:

      Sicuramente, però, c’era molta meno evasione tariffaria di oggi, questo è sicuro, anche perchè alcuni fattorini stavano attentissimi a che nessuno passasse senza biglietto. Se poi ti azzardavi a salire al centro venivi puntualmente richiamato, mentre sulle vetture a tre porte se eri abbonato potevi salire davanti, mostrando però la tessera al conducente. Oggi, ormai, si sale dovunque, con un’anarchia totale. Inoltre, il personale di verifica dei titoli di viaggio passava con una certa frequenza e non quasi mai, come oggi.
      La progressiva sparizione della figura del fattorino fu adottata onde ridurre i costi di esercizio, anche se, per contro, ciò ha determinato, come detto dianzi, un progressivo aumento dell’evasione tariffaria ed un minore controllo a bordo dei mezzi.

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