Quando i romani godevano della grande bellezza senza vedere sporcizia, gente mascherata tutto l’anno, accattoni e i lampioni non erano rotti. Quando a Roma i topi non potevano ballare.
Nel 1890 dubito fortemente che non ci fosse sporcizia, ne accattoni. I lampioni saranno stati pochissimi e considerato che i pastori facevano pascolare le pecore nel Foro Traino, come nella foto, figuriamoci i topi se non ballavano, visto che le fogne erano ancora quelle di epoca classica. Forse mancavano quelli mascherati tutto l’anno, sì.
Alla stragrande maggioranza dei romani di allora della grande bellezza non interessava nulla. Vi vivevano immersi nell’inconoscenza pressoché assoluta.
Ma gli stranieri, grandi viaggiatori!, rimanevano BASITI e si portavano un capitello o altro come souvenir, a casa propria…in fondo, sempre ‘pecorari’ siamo…continuiamo, incapaci come siamo, a svalutare le nostre ricchezze: v. Selinunte, Agrigento, Paestum, Reggia di Caserta, Pompei, Ercolano, Domus Aurea, etc etc etc ?
a me pare che restano BASITI ancora oggi e ancora oggi tentino di portar via un pezzo di Roma solo che oggi noi romani je menamo su le manine mentre altrove pare che i pezzi vadano via come il pane!
Il papa era chiuso da 20 anni dentro il Vaticano. I Grandi Lavori per la costruzione della Roma umbertina sarebbero iniziati di lì a poco. Per avere un tronchetto di metropolitana si è dovuto aspettare il fascismo. Per avere la linea A e per allungare il tronchetto fascista fino a Rebibbia si è dovuto aspettare quasi la fine della prima repubblica. Per avere metà della linea C abbiamo dovuto aspettare 20 anni dall’inizio della seconda Repubblica. Con l’arretratezza delle Infrastrutture di Roma il Papa non c’entrava niente 120 anni fa e non c’entra niente oggi.
Desculpem por postar em português, mas não resisti. Que foto incrível! Ela dá sentido ao nome “Campo Vaccino” e a como nos relacionávamos com nosso passado até recentemente. Parabéns!
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Quando i romani godevano della grande bellezza senza vedere sporcizia, gente mascherata tutto l’anno, accattoni e i lampioni non erano rotti. Quando a Roma i topi non potevano ballare.
Nel 1890 dubito fortemente che non ci fosse sporcizia, ne accattoni. I lampioni saranno stati pochissimi e considerato che i pastori facevano pascolare le pecore nel Foro Traino, come nella foto, figuriamoci i topi se non ballavano, visto che le fogne erano ancora quelle di epoca classica. Forse mancavano quelli mascherati tutto l’anno, sì.
Alla stragrande maggioranza dei romani di allora della grande bellezza non interessava nulla. Vi vivevano immersi nell’inconoscenza pressoché assoluta.
Di sporcizia e accattonaggio ce n’era ben più di oggi, cerchiamo di essere realisti
Ma gli stranieri, grandi viaggiatori!, rimanevano BASITI e si portavano un capitello o altro come souvenir, a casa propria…in fondo, sempre ‘pecorari’ siamo…continuiamo, incapaci come siamo, a svalutare le nostre ricchezze: v. Selinunte, Agrigento, Paestum, Reggia di Caserta, Pompei, Ercolano, Domus Aurea, etc etc etc ?
a me pare che restano BASITI ancora oggi e ancora oggi tentino di portar via un pezzo di Roma solo che oggi noi romani je menamo su le manine mentre altrove pare che i pezzi vadano via come il pane!
Nello stesso periodo a Parigi veniva inaugurata una rete metropolitana sviluppata più o meno come quella attuale. ?
Diciamo grazie al Papa
Il papa era chiuso da 20 anni dentro il Vaticano. I Grandi Lavori per la costruzione della Roma umbertina sarebbero iniziati di lì a poco. Per avere un tronchetto di metropolitana si è dovuto aspettare il fascismo. Per avere la linea A e per allungare il tronchetto fascista fino a Rebibbia si è dovuto aspettare quasi la fine della prima repubblica. Per avere metà della linea C abbiamo dovuto aspettare 20 anni dall’inizio della seconda Repubblica. Con l’arretratezza delle Infrastrutture di Roma il Papa non c’entrava niente 120 anni fa e non c’entra niente oggi.
Diciamo anche che senza i papi Roma sarebbe rimasta un villaggio di pecorari? Il Tridente chi lo ha fatto?
Senz’altro i Papi hanno contribuito molto alle vestigia artistico-monumentali della città. Molto meno alla creazione di una società civile. ?
Desculpem por postar em português, mas não resisti. Que foto incrível! Ela dá sentido ao nome “Campo Vaccino” e a como nos relacionávamos com nosso passado até recentemente.
Parabéns!
Povera Roma nostra nessuno se là può ricordare così
e grazie al cielo!
comunque se interessa le pecore sull’ardeatina di tanto in tanto si vedono ancora.
ci manca poco