Queste avevano la pista a forma di 8 ed erano più veloci di quelle a scontro, che andavano su una pista piana e tutt’intorno alla base c’era un cilindro di gomma per attutire gli urti.
Non erano macchine a scontro bensì l otto volante dove si facevano i giri di pista poteva accadere che ci si urtasse ma non era questoo scopo al contrario Dell autoscontro
NON sono macchine a scontro, era un circuito “da corsa” a forma di 8 con tavole di legno, logicamente si scontrava molto, anche sbandare e colpire le paratie laterali, le protezioni infatti servivano solo per proteggere la scocca… io c’ero ;-)
..aggiungerei, credo , e forse mi sbaglierò, ma che ha differenza di quelle a scontro, per salire su queste forse bisognava avere 14 anni e forse salirci con un adulto
infatti queste non erano elettriche, infatti se guardate bene non hanno la famosa “antenna” che tocca il reticolato e da corrente come nelle macchine a ‘ntuzzo
Allora le auto in stile Alfa Romeo Giulietta si muovevano su delle strisce metalliche che permettevano il contatto con delle spazzole presenti sul fondo della pista in doghe di legno. Le strisce binario erano parallele e si alternavano penso ogni 40 cm così che quando le auto erano piazzate in parallelo tra loro o in fila, le spazzole facevano contatto e le automobiline si muovevano con velocità notevole tale da permettere anche il sorpasso, ma ovviamente, per non perdere il contatto nello spostamento di carreggiata che avveniva per maggiore inerzia o per effetto delle discese, occorreva riportarsi rapidamente sulla linea di contatto delle spazzole con le strisce, pena perdita di velocità o arresto. Ovviamente avevano anche i freni, ma nonostante ciò risultarono pericolose per gli inesperti e non utilizzabili se la pista veniva bagnata dalla pioggia sia per rischio di cortocircuiti che per la scivolosità.
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Questa attrazione era chiamata “Otto volante”
Con le giulietta!che spettacolo…
io sta’ “cosa” di legno me la ricordo….
Io c’ero !…..
In quel periodo al Luna Park dell’Europa ci si andava a passare la domenica per divertirsi sui vari giochi che c’erano.
Queste avevano la pista a forma di 8 ed erano più veloci di quelle a scontro, che andavano su una pista piana e tutt’intorno alla base c’era un cilindro di gomma per attutire gli urti.
Che bei tempi!!!!!!!
Ricordo che ci si divertiva molto!
Questo è l’ottovolante non l’autoscontro
l ottovolante non me lo ricordo…
l ottovolante non me lo ricordo…
Spettacolo vero senza smartphone,che tempi
Spettacolo vero senza smartphone,che tempi
ma quanto me piacevano
Me le ricordo
Ecco dove mi sono rotta il setto nasale…a 8 anni!!!! Grazie dei ricordi…..hahahahaha!!!
io schiacciato un dito?
Che fiche
Avevo 4 anni e ricordo la pista con doghe di legno. Bellissima.
Non era autoscontro, erano proprio “mini car” elettriche …..ricordo pomeriggi interi a fare corse con gli amici….
Quanto ci si divertiva con gli amici quando passavamo la domenica al luneur. Mi ricordo benissimo le vecchie montagne russe
Che belle le domeniche trascorse al luna park dell’ EUR era 1 gioia vera
Non erano macchine a scontro ma una pista… divenne poi una pista go kart e successivamente fu tolta, non so in che anno
Io ci ho rimesso un bel braccialetto di oro negli anni 6o
che ricordi!!!
Era l’Ottovolante..Nostalgia di un Luneur che non esiste più! I nostri migliori anni??❤️
Quante volte ci sono andato
Non erano macchine a scontro bensì l otto volante dove si facevano i giri di pista poteva accadere che ci si urtasse ma non era questoo scopo al contrario Dell autoscontro
In gergo macchine a intuzzo…
L’ottovolante!!
io me le ricordo
Come ci divertivamo!!!!!!!!
che spasso che erano!?
Quando il circuito era di legno…bei tempi
NON sono macchine a scontro, era un circuito “da corsa” a forma di 8 con tavole di legno, logicamente si scontrava molto, anche sbandare e colpire le paratie laterali, le protezioni infatti servivano solo per proteggere la scocca… io c’ero ;-)
..aggiungerei, credo , e forse mi sbaglierò, ma che ha differenza di quelle a scontro, per salire su queste forse bisognava avere 14 anni e forse salirci con un adulto
infatti queste non erano elettriche, infatti se guardate bene non hanno la famosa “antenna” che tocca il reticolato e da corrente come nelle macchine a ‘ntuzzo
Allora le auto in stile Alfa Romeo Giulietta si muovevano su delle strisce metalliche che permettevano il contatto con delle spazzole presenti sul fondo della pista in doghe di legno. Le strisce binario erano parallele e si alternavano penso ogni 40 cm così che quando le auto erano piazzate in parallelo tra loro o in fila, le spazzole facevano contatto e le automobiline si muovevano con velocità notevole tale da permettere anche il sorpasso, ma ovviamente, per non perdere il contatto nello spostamento di carreggiata che avveniva per maggiore inerzia o per effetto delle discese, occorreva riportarsi rapidamente sulla linea di contatto delle spazzole con le strisce, pena perdita di velocità o arresto. Ovviamente avevano anche i freni, ma nonostante ciò risultarono pericolose per gli inesperti e non utilizzabili se la pista veniva bagnata dalla pioggia sia per rischio di cortocircuiti che per la scivolosità.