Ah, ecco… un’intera strada di “signorine”! Grazie mille della precisazione, Marcello. Quindi la storica tradizione di riunire gli appartenenti alle varie “università” lavorative nella stessa strada (via dei Giubbonari, via dei Chiavari, vicolo dei Falegnami, ecc….) si è perpetuato fino alla fine degli anni ’70, sebbene un po’ più fuori dal centro storico. :)
In quella società,che ora,per convenzione,viene definita arretrata,bigotta,conformista,i vizi privati rimanevano tali.Si preferiva concentrare l’attenzione sulle pubbliche virtù che,nel caso di Pasolini,erano grandi.Oggi P.P.P.marcirebbe in galera…Stiamo meglio ora?
In quella società,che ora,per convenzione,viene definita arretrata,bigotta,conformista,i vizi privati rimanevano tali.Si preferiva concentrare l’attenzione sulle pubbliche virtù che,nel caso di Pasolini,erano grandi.Oggi P.P.P.marcirebbe in galera…Stiamo meglio ora?
La foto è stupenda – come dice qualcuno – anche perchè quella è una delle rare volte che Pasolini passò al Mandrione (dove io sono nato). Ci passò per motivi professionali. Egli non era un frequentatore di quella via, come di tutti i luoghi dove si esercitasse il meretricio. Quando le mignotte smobilitarono definitivamente nei primi anni ’70,allora diversi personaggi si fecero fotografare a fianco delle baracche.
Mario,il mio intervento voleva tentare di fare un paragone tra PPP e Berlusconi,all’onore delle cronache giudiziarie per fatti avvenuti a casa sua,per i quali ha beccato 7anni.Conosco la storia di PPP…e ritengo che,ora,sarebbe stato trattato con un altro metro.Più severo di quello usato nei”bacchettoni”anni Cinquanta.
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stupenda
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ROMA PASOLINIANA….BELLISSIMA…
ROMA PASOLINIANA….BELLISSIMA…
Splendida, semplicemente
Splendida, semplicemente
Splendida, semplicemente
Non sapevo che un tempo esistessero baracche anche lungo il tratto di via del Mandrione presso Porta Furba, ho cominciato a esplorarla “troppo tardi”.
Dalle foto di questo gruppo imparo quasi sempre qualcosa di nuovo, grazie davvero! 8)
Non sapevo che un tempo esistessero baracche anche lungo il tratto di via del Mandrione presso Porta Furba, ho cominciato a esplorarla “troppo tardi”.
Dalle foto di questo gruppo imparo quasi sempre qualcosa di nuovo, grazie davvero! 8)
caro Andrea, io le ho conosciute, erano abitate da “signorine”
Ah, ecco… un’intera strada di “signorine”! Grazie mille della precisazione, Marcello.
Quindi la storica tradizione di riunire gli appartenenti alle varie “università” lavorative nella stessa strada (via dei Giubbonari, via dei Chiavari, vicolo dei Falegnami, ecc….) si è perpetuato fino alla fine degli anni ’70, sebbene un po’ più fuori dal centro storico. :)
In quella società,che ora,per convenzione,viene definita arretrata,bigotta,conformista,i vizi privati rimanevano tali.Si preferiva concentrare l’attenzione sulle pubbliche virtù che,nel caso di Pasolini,erano grandi.Oggi P.P.P.marcirebbe in galera…Stiamo meglio ora?
In quella società,che ora,per convenzione,viene definita arretrata,bigotta,conformista,i vizi privati rimanevano tali.Si preferiva concentrare l’attenzione sulle pubbliche virtù che,nel caso di Pasolini,erano grandi.Oggi P.P.P.marcirebbe in galera…Stiamo meglio ora?
Si, al Mandrione un tempo esistevano le baracche
La foto è stupenda – come dice qualcuno – anche perchè quella è una delle rare volte che Pasolini passò al Mandrione (dove io sono nato). Ci passò per motivi professionali. Egli non era un frequentatore di quella via, come di tutti i luoghi dove si esercitasse il meretricio. Quando le mignotte smobilitarono definitivamente nei primi anni ’70,allora diversi personaggi si fecero fotografare a fianco delle baracche.
Mario,il mio intervento voleva tentare di fare un paragone tra PPP e Berlusconi,all’onore delle cronache giudiziarie per fatti avvenuti a casa sua,per i quali ha beccato 7anni.Conosco la storia di PPP…e ritengo che,ora,sarebbe stato trattato con un altro metro.Più severo di quello usato nei”bacchettoni”anni Cinquanta.