Il Casino Massimo Lancellotti
In Via Boiardo, a due passi dalla Scala Santa e dalla Basilica di San Giovanni, quasi nascosta ai passanti, c’è quello che rimane della villa Giustiniani Massimo. L’area, così come noi la vediamo oggi, è frutto delle costruzioni post unitarie che hanno cambiato completamente l’aspetto della città. Dove c’erano orti, vigneti e ville sono sorti i nuovi quartieri della Roma Capitale ma alcuni frammenti di questo passato, fatto di verde e pace, sono sopravvissuti e uno di questi è proprio il Casino di caccia di Villa Massimo, unico pezzo rimasto della vasta villa che si estendeva tra le attuali Via Merulana, Viale Manzoni, Via Tasso e Piazza San Giovanni in Laterano. La villa, fatta costruire dal Marchese Giustiniani, principe di Bassano e depositario della Camera Apostolica, nei terreni che aveva cominciato ad acquistare a partire dal 1605, era stata pensata e progettata come la classica villa suburbana, un luogo di riposo dalla vita aristocratica e diplomatica della famiglia Giustiniani, dove potersi dedicare ad attività di svago e caccia senza allontanarsi troppo dalla città.
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