Storie e segreti della Garbatella
L’origine di questo quartiere va fatta risalire alla fase di grande sviluppo edilizio che ha caratterizzato la storia architettonica della città di Roma nel primo dopo guerra.
Il piano prevedeva la costruzione di un porto marittimo sul litorale di Ostia collegato con la città attraverso un canale a grandi fondali, parallelo al corso del Tevere, che avrebbe permesso la navigazione a imbarcazioni di grandi dimensioni. Originariamente si pensò a due luoghi destinati alla costruzione del bacino per l’approdo delle imbarcazioni provenienti da Ostia. Il primo è nell’attuale zona di via della Vasca Navale vicino alla Basilica di San Paolo, il secondo nei pressi di Via del Porto Fluviale sul confine tra Testaccio e Garbatella. La costruzione dei primi quattro lotti, attestati attorno a Piazza Benedetto Brin – collegata alla via Ostiense dalla scalinata monumentale progettata da Plinio Marconi – risale al 1921. Originariamente l’edificazione della Garbatella doveva rispettare il modello sviluppato in Inghilterra delle garden cities (città giardino), caratterizzate da un buon collegamento con il centro della città, e costituite da case unifamiliari con ingresso indipendente, giardino e spazi verdi coltivabili. Dagli anni Novanta in poi, quindi, oltre a trasformarsi in una meta ambita dove tutti avrebbero voluto comprare una casa, è diventata anche luogo di notevole interesse dal punto di vista storico-architettonico e artistico attirando le attenzioni di intellettuali, artisti e studiosi.
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