Di Domenico Walter no, in lontanza Porta Furba, quindi Tuscolana, alt. arco di travertino
Gian Piero Solitario Non è lo stesso albero. Le dimensioni di quello attuale non fanno assolutamente pensare ad un albero secolare.
Marco Valerio Benedetti discesa del quadraro ?
Rosa Dora Insomma, il pino è o non è lo stesso? Vado a controllare…
Maurizio Fiorini Secondo me no, la diramazione dei due tronconi si trova piu’ in basso e il pino attuale e’ piu’ piccolo rispetto a questo
Mario Elia Io sono nato qui il 2 febbraio del ’44. Ci ho vissuto fino al ’59.Sullo sfondo si vede nitido l’Arco di Porta Furba; sulla sinistra la torre che sovrasta la fontana di Clemnte XII°; sulla destra le arcate dell’Acquedotto Felice. All’altezza dell’Arco di Travertino al centro della foto c’era Vicolo Tuscolano sulla destra(e più avanti delle palazzine chiamate “Villa delle Rose”) e di fronte Vicolo di Porta Furba. Per non togliere il pino,i binari del tram curvavano a destra e se il tram non rallentava chi era attaccato precariamente alle stanghe delle porte aperte poteva cadere. Infatti,nel ’57 c’è morta una signora anziana e nel ’58 Gianni detto”Scannagrilli”,il mio più caro amichetto.La foto dovrebbe essere stata scattata prima della seconda guerra mondiale.
Orazio Guandalini ..ma io a lume di naso penso che stiamo all’inizo dei primo anni del 900..
Mario Elia @ROSA DORA. Lo hai controllato ? Eè da moltissimo che non ci passo.
Mario Elia @ORAZIO.Credo tu abbia ragione. Alla parte destra del pino non c’è un casale in cui ci abitavano alcuni amici. Tra l’altro,credo che pure l’Arco non sia il vero Arco del Travertino,il quale – mi sembra di ricordare da quanto diceva mio padre – si trovasse all’incrocio con l’attuale Via Arco del Travertino cioè al semaforo.La tua espressione ” a lume di naso” mi riporta alla leggende dell’antica Roma. Precisamente a Orazio Coclite – il difensore del ponte Sublicio contro l’etrusco Porsenna – perchè Orazio era orbo di un occhio (Coclite,da cocles,ossia guercio). Quindi anche lui vedeva le cose “a lume di naso”. Tuttavia,come dicevano i nostri antenati : “Beati monoculi in terra coecorum” cioè “beati coloro con un occhio solo in una terra di ciechi”. A bello Orazio,un abbraccione carissimo.
Orazio Guandalini . ahahaha…pensavo di essere l’unico a sapere della guerciagine di quell’Orazio…
Il tuo contributo ci permetterà di investire nello sviluppo di questa iniziativa ed in questo modo il nostro progetto potrà essere migliore anche grazie a te.
Alessandro Casadei
credo Appia Antica
Di Domenico Walter
no, in lontanza Porta Furba, quindi Tuscolana, alt. arco di travertino
Gian Piero Solitario
Non è lo stesso albero. Le dimensioni di quello attuale non fanno assolutamente pensare ad un albero secolare.
Marco Valerio Benedetti
discesa del quadraro ?
Rosa Dora
Insomma, il pino è o non è lo stesso? Vado a controllare…
Maurizio Fiorini
Secondo me no, la diramazione dei due tronconi si trova piu’ in basso e il pino attuale e’ piu’ piccolo rispetto a questo
Mario Elia
Io sono nato qui il 2 febbraio del ’44. Ci ho vissuto fino al ’59.Sullo sfondo si vede nitido l’Arco di Porta Furba; sulla sinistra la torre che sovrasta la fontana di Clemnte XII°; sulla destra le arcate dell’Acquedotto Felice. All’altezza dell’Arco di Travertino al centro della foto c’era Vicolo Tuscolano sulla destra(e più avanti delle palazzine chiamate “Villa delle Rose”) e di fronte Vicolo di Porta Furba. Per non togliere il pino,i binari del tram curvavano a destra e se il tram non rallentava chi era attaccato precariamente alle stanghe delle porte aperte poteva cadere. Infatti,nel ’57 c’è morta una signora anziana e nel ’58 Gianni detto”Scannagrilli”,il mio più caro amichetto.La foto dovrebbe essere stata scattata prima della seconda guerra mondiale.
Orazio Guandalini
..ma io a lume di naso penso che stiamo all’inizo dei primo anni del 900..
Mario Elia
@ROSA DORA. Lo hai controllato ? Eè da moltissimo che non ci passo.
Mario Elia
@ORAZIO.Credo tu abbia ragione. Alla parte destra del pino non c’è un casale in cui ci abitavano alcuni amici. Tra l’altro,credo che pure l’Arco non sia il vero Arco del Travertino,il quale – mi sembra di ricordare da quanto diceva mio padre – si trovasse all’incrocio con l’attuale Via Arco del Travertino cioè al semaforo.La tua espressione ” a lume di naso” mi riporta alla leggende dell’antica Roma. Precisamente a Orazio Coclite – il difensore del ponte Sublicio contro l’etrusco Porsenna – perchè Orazio era orbo di un occhio (Coclite,da cocles,ossia guercio). Quindi anche lui vedeva le cose “a lume di naso”. Tuttavia,come dicevano i nostri antenati : “Beati monoculi in terra coecorum” cioè “beati coloro con un occhio solo in una terra di ciechi”. A bello Orazio,un abbraccione carissimo.
Orazio Guandalini .
ahahaha…pensavo di essere l’unico a sapere della guerciagine di quell’Orazio…