Walter Atzei passo di la ogni giorno…anke io abito da quelle parti….ma non capisco una cosa:guardando la foto….la prima salita sulla destra dove portava???….non credo gia’ ci fosse la tangenziale….chi mi aiuta????
Guido Lupattelli Walter quella salita sulla destra è via Flaminia,la attuale tangenziale,rispetto a quella foto, è prima…….ha stordito!!!!
Walter Atzei se guardi bene le salite nella foto sono 2…..la seconda e’ via flaminia…io mi chiedevo dove portava la prima(quella dove compare il furgoncino bianco)….. dovrebbe essere la rampa di discesa dall’attuale tangenziale….ma prima cos’era?????…..dimmi dimmi….illuminami
Guido Lupattelli E che te voj illuminà???Io c’ho 49 anni mica 95….e che ne sò n’dò porta??Manco m’ero accorto!!!
Claudio Moroni la foto è posteriore sicuramente al 1960 per cui gli svincoli che vediamo sulla destra sono in collegamento con la tangenziale e una via parallela di via Flaminia ossia via Massedaglia.
Enrico de Iulis ragazzi la foto è stata fatta dalla tangenziale. il furgone saliva sulla rampa di accesso. perrò se guardate bene dietro agli edifici che ora sono stati sostituiti dalla standa, c’è la villetta dove sta l’agenzia immobiliare e quella è davvero identica
Paolo Mazzetta Confermo Corso Francia “Standa”….sopra al furgoncino bianco che sale, (ormai famosissimo) c’e’ un muro di contenimento e sulla sua destra la parete che attualmente e’ ricoperta di cartelloni pubblicitari.E poi si vede pure il Gesu’ Maria !
Tiziana la Torre in quella casa ad angolo tra corso francia e via flaminia, dove ora c’è la Standa, c’era il negozio di Susanna: vendeva di tutto. chi se lo ricorda?
Marco Leodori Quello stretto e lungo… me lo ricordo io… ci entravo da bambino (molto piccolo) a metà degli anni ’60. Salendo per la via Flaminia c’era l’Osteria dei Cacciatori…
Settimio Carmignani Caridi Mitico Corso Francia prima dell’allargamento… fatto con lavori che durarono talmente a lungo che alla fine non si capì se la gente era felice per l’allargamento o perché il cantiere si era tolto dalle scatole…
Ester la Torre …Tiziana, io me lo ricordo vagamente!!!!! Oddio ma nn era più bella così!!!! Vi ricordate invece a via Flaminia vicino Mondi ,il mitico cinema “Aurora”!!!
Ileana Fantini E Cesarina la parrucchiera dove stava??
Tiziana la Torre Ester falla vedere alle tue sorelle, ile cesarina stava in via antonio serra lato scuola, ora è solo una via….pasquale jannaccone!!!
Tiziana la Torre Più avanti sulla destra, dove ora è il bar tabacchi, c’era Corrado il fornaio, vendeva una mitica pizza genovese….era bellissimo il quartiere, molto popolare.
Alessandro Masini veramente il bar tabacchi è sulla sinistra andando fuori roma…
Tiziana la Torre il bar tabacchi che salendo su via flaminia vecchia a destra, angolo via girolamo boccardo.
Alberto Di Giacomo la mitica ferrante aporti
Chicco Notturni Anche io abito qui vicino. Noto che mancano i vigili!!!
Duccio Pedercini Che fico, l’ho riconosciuta subito. E poi in alto si vede l’edificio dove ho fatto le elemnetari dal ’65-’66 al ’69-70. Il Gesù e Maria (così sono stato vaccinato anticlero) In basso le case del borgo sono state abbattute e ora c’è la Standa. A giudicare dalle auto la foto è seconda metà anni ’50 ;-) d.
Liliana Eritrei abito proprio qui a via boccardo! Foto fantastica!!!!
Antonella Tomassetti confermo: corso francia incrocio via flaminia, sullo sfondo l’edificio delle scuole elementari del Gesù-Maria.
Alessandro Ferri Il viadotto dal quale è stata scattata la foto è stato progettato dall’Arch. Morandi, che dovette escogitare una soluzione innovativa per compensare i livelli sfalzati dei due piani viabili che avrebbe collegato. Lo svincolo che si appresta ad impegnare il furgone bianco sulla destra è rimasto tale fino al 1989. In quell’anno inizarono i lavori per il radoppio della via Olimpica.
Franco Dante questa foto sono da brividi …. eccezionali !!!!
Gianfranco Giacomelli Io ho fatto le elementari alla Mitica Ferrante Aporti, maestro Palmieri! Oltre il negozio fornitissimo di Susanna, ce ne era un’altro poco più avanti sull’altro lato della strada, mi pare si chiamasse Vittoria. La strada che sembra andare dove ora c’è l’olimpica, portava, riscendendo in basso, dietro le case attigue a via Flaminia, in un altro comprensorio.Quanti ricordi…
Antonella Fabriani Rojas A me sembrava quello slargo davanti al San Camillo, dove ci sono dei giardinetti.
Giulia Bravi la Ferrante Aporti, mitica scuola e la mitica maestra Maria Zibellini, erano gli anni ’70…..è tutto cambiato, che nostalgia…
Dario Calampa Fabbri Che bei ricordi…Ferrante Aporti: anno dal 1971/72 al ’75/76 e scuola media Tor di Quinto dal ’76/77 al 78/79Comunque quel tratto, almeno in questo periodo storico, era ancora transitabile senza passarci tempi biblici.
Paolo Gasperini La foto è stata scattato dopo il 1959, in quanto la segnaletica orizzontale è quella prevista dal codice della strada entrato in vigore nel luglio 1959. Penso quindi che la prima salita sulla destra sia proprio la rampa che porta alla tangenziale che venne inaugurata proprio nel 1959/60 in occasione delle Olimpiadi.
Paolo Gasperini No,se facciamo un paragone con google map qualcosa non torna. La seconda èVia Flaminia, ma la prima forse è via Messadaglia che all’epoca forse arrivava a Corso Francia…che ne dite?
Dario Calampa Fabbri potrò pure sbagliare ma mi sembra di si, visto che l’uscita dall’olimpica all’epoca non c’era e quella strada, la prima sulla destra, più avanti diventava a doppio senso di marcia. L’unica possibilità plausibile è proprio che fosse via Messadaglia
Babbo Punto Natale Per me vi sbagliate, secondo me è l’angolo tra Corso Francia e Via di Vigna Stelluti, col distributore di benzina dove c’è anche Pans.
Tiziana la Torre io sono del ’59!!! e sono nata qui. Ferrante Aporte maestra Miserocchi – asilo, maestra Cutini – elementari. Nitti sezione L
Eugenio Alliata Bronner E’ l’incrocio tra Cso Francia e la Flaminia.La foto e’ scattata dal ponte dell’Olimpica , ora Tangenziale. Fu costruito per le Olimpiadi.E la foto e del 1960 anno piu,’ anno meno.In primo piano un Giulietta Berlina costruita sino al 1964.
Maria Rosaria Basso Questafoto rappresenta uno dei primi ricordi della mia vita:andavo a vedere con papà la casa dove ci saremmo trasferiti, che era ancora in costruzione!
Claudio Pasqualucci il giornalaio notturno quando l’hanno messo?
Enrico Destro Sulla estrema sinistra c’è una palma e dietro un cedro, oggi ancora presenti, ma molto più imponenti, con 50 anni di più.
Alessandro D’Errico si, c’e anche un cartello ovale della esso, il distributore è appena più avanti.
Francesca Ginnetti La trattoria dei cacciatori era di mio nonno , mia madre ha questa foto…bellissima
Rosalba Salzillo abitavo in Via Gosio…che nostalgia:))
Adriano Luzzi possibile che la maggior parte di chi abita o ha abitato a corso francia sia andato al gesù maria? ma non crolla mai quel lager? che bei ricordi mi ha lasciato…
Gianna Bettella il tabaccaio il carbonaio il giornalaio all’angolo bei ricordi quando si andava a scuola da sole alla ferrante aporti io abitavo a via leprignano e andavo a scuola a piedi…
Gianna Bettella il furgone bianco sale la rampa della tangenziale direzione stadio per capirsi poi l’altra scendeva direzione flamina vecchia…. istituto gesù e maria ho fatto l’asilo e la prima comunione nel 55 ….
Alberto Di Giacomo il negozio antagonista di susanna la tabaccaia si chiamava valeriaaaaa e no vittiria
Alberto Di Giacomo piu’avanti lato susanna c’era passi e ke sandro passi veniva a scuola con me alla aporti
Ilaria Vazio che meraviglia senza la Standa!!!!
Nico Pisanelli sono venuto ad abitare in questa zona nell’autunno del 1965 e la Standa (ora Billa) era stata appena costruita quindi la foto deve essere dal 59 al 64 più o meno ricordo nel palazzo di fronte, ora ristrutturato, che ospita T-Bone steak, gli inquilini che non volevano essere sfrattati e avevano appeso delle lenzuola con scritte di protesta (“qui siamo nati, qui vogliamo restare”)anch’io Gesù e Maria dal 1965-66 al 1967-68 :)
Giovan Francesco Pugliese Prima a dx per via Olimpica-Seconda a dx per via Flaminia vecchia.Roma,Roma,Roma….(il passato ha il culo più roseo)
Valerio Pugliese negli anni ’70, sopra la stanza ci misero un mega pupazzo di king kong dentro una gabbia, chissà che fine ha fatto..
Giovan Francesco Pugliese E all’inizio subito dopo il giornalaio c’erano i mini appartamenti “Persichetti”. In uno di questi abitava tale Taudi Kreuz ( affascinante austriaca fotografa di Stern-forse anche una spia-forse anche un pò escort( ma stà parola nun se conosceva..)
Lucia Coletta lo confermo …era Valeria l’antagonisa di Susanna,e alla Ferrante Aporti anche io ho avuto come insegnante di asilo la mitica Miserocchi !!!!
Qui io sono nato. Asilo al Gesù Maria dalle suore, che in quel periodo erano proprietarie di quasi tutto il lato destro di corso di Francia fino a via Saverio Nitti. Nella villetta che si vede dietro il giornalaio ed ora ristrutturata ci viveva Don Cesare Ridolfi: il primo parroco del Preziosissimo Sangue, dopo di lui venne Don Pier Giovanni Moneta il parroco delle “opere di Gesù misericordioso” (mamma Ebe). Sulla sinistra, fuori campo, ci stava il monumento ai caduti, ora spostato a dopo gli svincoli per l’olimpica. Salendo la via Flaminia e dopo Susanna la Tabaccaia c’era il negozio di Cappa e poi lo smorzo di Passi.
anche io sono nato e cresciuto li, via flaminia vecchia 617, asilo dalle suore elementari alla Ferrante Aporti, mi ricordo che il monumento era posizionato quasi al centro del crocevia…. che bella infanzia…
Io sono nato in via Flaminia 609 , il mio vicino di casa era Giancarlo Navarra e il fratello Piero, la zona la chiamavamo “il Monumento” che era posto, come tu dici, difronte a via Carbognano
Ciao Molto probabilmente ti ricorderai di Mario Colazingari, i Gemelli, Roberto Pagnottella, Vincenzo Ceccucci, Solimani, Giulio Santarelli, Paolo Italiani,
Ciao! Quella via prima di via flaminia, era per immettersi sull’OLIMPICA….che adesso si chiama Tangenziale. Anche io sono nato, in Via Flaminia al 666.
Quanti ricordi, abitavo in via angelo messedaglia (palazzo mazzetti) amica di Roberta Carnazza il padre era proprietario della trattoria dei cacciatori. Ho frequentato asilo ed elementari alla Ferrante Aporti , ho avuto come insegnante la mitica Cutini.. Spesso ritorno nel quartiere dove sono le mie radici, non lo ritrovo più, altra gente , altro tutto. Noi avevamo la libertà’ di scendere a giocare nella strada lasciando socchiusa la porta di casa. Sich ,che nostalgia.
Vorrei sapere anch’io chi sei macchia nera, sarebbe un ritrovarci e condividere dei ricordi del vecchio quartiere. Mi ricordo dei Navarra dei Rossi uno dei Passi era amico di mio zio. Se abitavi in via Flaminia dopo Corso Francia dovresti ricordarti anche dei Giuliani e del calzolaio Luigi detto Badoglio.
Si mi ricordo di Badoglio che ci faceva sentire la voce dello sputnick che proveniva dallo spazio, e che poi alla sua morte la bottega è stata ereditata da Adriano Cerbone, … Giancarlo Navarra e il fratello Piero erano miei compagni di gioco, la mia maestra del Ferrante Aporti si chiamava Fontana Valeria, Roberto Passi era un mio compagno delle elementari. Altre mie conoscenze eranon Gianni e Osvaldo Brandizzi, Luigi Diletti, Mario Colazingari, Vincenzo Ceccucci,
Purtroppo quell’incrocio mi ricorda la perdita di un caro amico causa incidente stradale nel settembre del 1962: il pallone con cui tanto semplicemente giocava lì a fianco (prima che costruissero la rampa della via Olimpica) era finito in mezzo alla strada e lui si lanciò a riprenderlo. Oggi quel bambino che ancora ricordo con immenso affetto e commozione avrebbe avuto 62 anni. Sono andato ad abitare in quel quartiere nel settembre del 1960, quando a Corso Francia sui pennoni sventolavano ancora tutte le bandiere del mondo per le Olimpiadi (sì quelle di Livio Berruti e di Cassius Clay). Avevo 7 anni. Dalla 3a elementare in poi ho frequentato la scuola Ferrante Aporti a via Antonio Serra, quando quella via era contornata da baracche poverissime e che la mattina presto avevo paura a percorrere da solo. Dalla finestra di casa mia vedevo la neve sul Terminillo e nelle sere d’estate, con le finestre aperte, si sentiva l’autobus “101” che arrancava sulla Flaminia Vecchia, arrivava alla fermata (quella davanti al Gesù e Maria), apriva e richiudeva le porte e ripartiva. Una volta, dove è oggi la Scuola Media di via Nitti, vidi un gregge di pecore su un piccolo pianoro dove andavo a raccogliere il finocchio selvatico. E ricordo che su via Flaminia Vecchia, dove è oggi il negozio di ferramenta (e fino a pochi anni fa il bar Anzuini), c’era un ameno boschetto con ghiaia e panchine dove le giovani mamme portavano i bimbi in passeggino o carrozzella. Chi sono quegli ultra cinquantenni di oggi, allora bimbi in passeggino? Chi ha voglia di raccontare altri ricordi del quartiere? Ciao e grazie
io sono del 1974 e ho un ricordo vivissimo di mia madre che mi dice di guardare lo “Yeti”. rimasi sconvolto dalla figura. ripassandoci, nei giorni successivi, il pupazzo non c’era più. per anni ho guardato nella speranza di vederlo. ricordi quando è stato rimosso??? siccome in questi giorni ne parlavano su radio deejay, ho cercato foto ovunque senza trovare nulla. non c’è modo che io veda questo maledetto pupazzo!
@Paolo Gasperini Via Messedaglia? Assolutamente no! La prima strada in salita è la rampa di accesso a quella che in molti chiamano tangenziale e che esisteva, e come, già nel 1960: via del Foro Italico, chiamata familiarmente via Olimpica per via delle Olimpiadi. A via Messedaglia si accede(va) da via Flaminia, più avanti, sulla destra. @ Adriano Luzzi Io, pur abitando a due passi, NON sono andata al Gesù Maria… i miei erano contrari, preferendo un’educazione laica, e li ringrazio ;-) Mia madre non sopportava nemmeno il Don Cesare citato da Macchia Nera… Per il resto, ricordo benissimo il primo negozio di Susanna, la rivale Valeria, l’ottimo Cappa e anche il bus 101 e le baracche poverissime vicino alla Ferrante Aporti, rievocati da Davide. Un caro saluto a tutti
quanti bei ricordi legati all’infanzia e alla adolescenza si andava a scuola da soli alla Ferrante Aporti, non c’erano pericoli e poi ci si conosceva quasi tutti. Quella che ora chiamano Collina Fleming per noi era Tor di Quinto. Dal terrazzo di casa mia si poteva vedere la cupola di San Pietro e una parte di Villa Brasini. Si sentivano le campane della chiesa di Ponte Milvio e quelle della chiesa di via Flaminia.Nelle sere d’estate si andava a caccia di lucciole e poi nel prato vicino casa fioriva il bianco spino che noi bambine andavamo a raccogliere .
Nel negozio di Susanna si vendevano tabacchi ed altro, si trovava sulla sinistra di via Flaminia salendo ,più in su sulla destra c’era il negozio di Valeria che era una merceria
Vedendo questa foto con immensa emozione ricordo gli anni della mia gioventù, all’incrocio tra via Flaminia e Corso Francia, vedo il palazzo sulla sinistra di via Flaminia dove all’angolo c’era l’officina di riparazioni moto di Arturo Boccioletti dove io lavoravo, il negozio di Nicola il fruttivendolo, il carbonaro “Baffone”, la trattoria del cacciatore, e la tabaccaia Susanna. Io abitavo in via Angelo Messedaglia al palazzo Mazzetti ,recentemente sono tornato in quei luoghi e con rammarico ho trovato tutto cambiato tanto da non riconoscere più il posto dove sono nato e cresciuto fino al 1958. Se qualcuno di voi avesse delle foto da pubblicare di via Messedaglia ne sarei felicissimo. Un saluto e grazie per questa stupenda foto.
mi ricordo quell’incrocio, ci andavo a comperare i libri di scuola alla cartolibreria di Susanna Balsanelli quando andavo alla Ferrante Aporti. Il mio preside di allora era Aristogitone Lantieri, i miei professori erano :Gomez, Gangai, Zou, Campanella ,e la terribile professoressa Di Pietro che era molto manesca, chi se la ricorda? Chi si ricorda di Sabatini Fabio bambino terribile?
Aristogitone lo ricordo bene e la mia maestra era la Crisanti che proprio non digerivo, poi medie alla Ennio Flaiano con la tremenda prof. Forlenza… bellissimi ricordi
Il tuo contributo ci permetterà di investire nello sviluppo di questa iniziativa ed in questo modo il nostro progetto potrà essere migliore anche grazie a te.
Walter Atzei
passo di la ogni giorno…anke io abito da quelle parti….ma non capisco una cosa:guardando la foto….la prima salita sulla destra dove portava???….non credo gia’ ci fosse la tangenziale….chi mi aiuta????
Guido Lupattelli Walter
quella salita sulla destra è via Flaminia,la attuale tangenziale,rispetto a quella foto, è prima…….ha stordito!!!!
Walter Atzei se guardi bene le salite nella foto sono 2…..la seconda e’ via flaminia…io mi chiedevo dove portava la prima(quella dove compare il furgoncino bianco)….. dovrebbe essere la rampa di discesa dall’attuale tangenziale….ma prima cos’era?????…..dimmi dimmi….illuminami
Guido Lupattelli
E che te voj illuminà???Io c’ho 49 anni mica 95….e che ne sò n’dò porta??Manco m’ero accorto!!!
Claudio Moroni
la foto è posteriore sicuramente al 1960 per cui gli svincoli che vediamo sulla destra sono in collegamento con la tangenziale e una via parallela di via Flaminia ossia via Massedaglia.
Enrico de Iulis
ragazzi la foto è stata fatta dalla tangenziale. il furgone saliva sulla rampa di accesso. perrò se guardate bene dietro agli edifici che ora sono stati sostituiti dalla standa, c’è la villetta dove sta l’agenzia immobiliare e quella è davvero identica
Paolo Mazzetta
Confermo
Corso Francia “Standa”….sopra al furgoncino bianco che sale, (ormai famosissimo) c’e’ un muro di contenimento e sulla sua destra la parete che attualmente e’ ricoperta di cartelloni pubblicitari.E poi si vede pure il Gesu’ Maria !
Tiziana la Torre
in quella casa ad angolo tra corso francia e via flaminia, dove ora c’è la Standa, c’era il negozio di Susanna: vendeva di tutto. chi se lo ricorda?
Marco Leodori
Quello stretto e lungo… me lo ricordo io… ci entravo da bambino (molto piccolo) a metà degli anni ’60. Salendo per la via Flaminia c’era l’Osteria dei Cacciatori…
Settimio Carmignani Caridi
Mitico Corso Francia prima dell’allargamento… fatto con lavori che durarono talmente a lungo che alla fine non si capì se la gente era felice per l’allargamento o perché il cantiere si era tolto dalle scatole…
Ester la Torre
…Tiziana, io me lo ricordo vagamente!!!!! Oddio ma nn era più bella così!!!! Vi ricordate invece a via Flaminia vicino Mondi ,il mitico cinema “Aurora”!!!
Ileana Fantini
E Cesarina la parrucchiera dove stava??
Tiziana la Torre
Ester falla vedere alle tue sorelle, ile cesarina stava in via antonio serra lato scuola, ora è solo una via….pasquale jannaccone!!!
Tiziana la Torre
Più avanti sulla destra, dove ora è il bar tabacchi, c’era Corrado il fornaio, vendeva una mitica pizza genovese….era bellissimo il quartiere, molto popolare.
Alessandro Masini
veramente il bar tabacchi è sulla sinistra andando fuori roma…
Tiziana la Torre
il bar tabacchi che salendo su via flaminia vecchia a destra, angolo via girolamo boccardo.
Alberto Di Giacomo
la mitica ferrante aporti
Chicco Notturni
Anche io abito qui vicino. Noto che mancano i vigili!!!
Duccio Pedercini
Che fico, l’ho riconosciuta subito. E poi in alto si vede l’edificio dove ho fatto le elemnetari dal ’65-’66 al ’69-70. Il Gesù e Maria (così sono stato vaccinato anticlero) In basso le case del borgo sono state abbattute e ora c’è la Standa. A giudicare dalle auto la foto è seconda metà anni ’50 ;-) d.
Liliana Eritrei
abito proprio qui a via boccardo! Foto fantastica!!!!
Antonella Tomassetti
confermo: corso francia incrocio via flaminia, sullo sfondo l’edificio delle scuole elementari del Gesù-Maria.
Alessandro Ferri
Il viadotto dal quale è stata scattata la foto è stato progettato dall’Arch. Morandi, che dovette escogitare una soluzione innovativa per compensare i livelli sfalzati dei due piani viabili che avrebbe collegato. Lo svincolo che si appresta ad impegnare il furgone bianco sulla destra è rimasto tale fino al 1989. In quell’anno inizarono i lavori per il radoppio della via Olimpica.
Franco Dante
questa foto sono da brividi …. eccezionali !!!!
Gianfranco Giacomelli
Io ho fatto le elementari alla Mitica Ferrante Aporti, maestro Palmieri! Oltre il negozio fornitissimo di Susanna, ce ne era un’altro poco più
avanti sull’altro lato della strada, mi pare si chiamasse Vittoria. La strada che sembra andare dove ora c’è l’olimpica, portava, riscendendo in basso, dietro le case attigue a via Flaminia, in un altro comprensorio.Quanti ricordi…
Antonella Fabriani Rojas
A me sembrava quello slargo davanti al San Camillo, dove ci sono dei giardinetti.
Giulia Bravi la Ferrante Aporti,
mitica scuola e la mitica maestra Maria Zibellini, erano gli anni ’70…..è tutto cambiato, che nostalgia…
Dario Calampa Fabbri
Che bei ricordi…Ferrante Aporti: anno dal 1971/72 al ’75/76 e scuola media Tor di Quinto dal ’76/77 al 78/79Comunque quel tratto, almeno in questo periodo storico, era ancora transitabile senza passarci tempi biblici.
Paolo Gasperini
La foto è stata scattato dopo il 1959, in quanto la segnaletica orizzontale è quella prevista dal codice della strada entrato in vigore nel luglio 1959. Penso quindi che la prima salita sulla destra sia proprio la rampa che porta alla tangenziale che venne inaugurata proprio nel 1959/60 in occasione delle Olimpiadi.
Paolo Gasperini
No,se facciamo un paragone con google map qualcosa non torna. La seconda èVia Flaminia, ma la prima forse è via Messadaglia che all’epoca forse arrivava a Corso Francia…che ne dite?
Dario Calampa Fabbri
potrò pure sbagliare ma mi sembra di si, visto che l’uscita dall’olimpica all’epoca non c’era e quella strada, la prima sulla destra, più avanti diventava a doppio senso di marcia.
L’unica possibilità plausibile è proprio che fosse via Messadaglia
Babbo Punto Natale
Per me vi sbagliate, secondo me è l’angolo tra Corso Francia e Via di Vigna Stelluti, col distributore di benzina dove c’è anche Pans.
Tiziana la Torre
io sono del ’59!!! e sono nata qui. Ferrante Aporte maestra Miserocchi – asilo, maestra Cutini – elementari. Nitti sezione L
Eugenio Alliata Bronner
E’ l’incrocio tra Cso Francia e la Flaminia.La foto e’ scattata dal ponte dell’Olimpica , ora Tangenziale. Fu costruito per le Olimpiadi.E la foto e del 1960 anno piu,’ anno meno.In primo piano un Giulietta Berlina costruita sino al 1964.
Maria Rosaria Basso
Questafoto rappresenta uno dei primi ricordi della mia vita:andavo a vedere con papà la casa dove ci saremmo trasferiti, che era ancora in costruzione!
Claudio Pasqualucci
il giornalaio notturno quando l’hanno messo?
Enrico Destro
Sulla estrema sinistra c’è una palma e dietro un cedro, oggi ancora presenti, ma molto più imponenti, con 50 anni di più.
Enrico Destro
Ecco la palma ed il cedro:
http://maps.google.it/maps?hl=en&q=corso+francia%2C+roma&ie=UTF8&hq=corso+francia%2C&hnear=Rome&ll=41.942382%2C12.47053&spn=0%2C0.001739&t=h&z=20&layer=c&cbll=41.942264%2C12.470597&panoid=0lp7jnM2t5aYjknEAeAoeg&cbp=12%2C27.6%2C%2C0%2C-16.09
Alessandro D’Errico
si, c’e anche un cartello ovale della esso, il distributore è appena più avanti.
Francesca Ginnetti
La trattoria dei cacciatori era di mio nonno , mia madre ha questa foto…bellissima
Rosalba Salzillo
abitavo in Via Gosio…che nostalgia:))
Adriano Luzzi
possibile che la maggior parte di chi abita o ha abitato a corso francia sia andato al gesù maria? ma non crolla mai quel lager? che bei ricordi mi ha lasciato…
Gianna Bettella
il tabaccaio il carbonaio il giornalaio all’angolo bei ricordi quando si andava a scuola da sole alla ferrante aporti io abitavo a via leprignano e andavo a scuola a piedi…
Gianna Bettella
il furgone bianco sale la rampa della tangenziale direzione stadio per capirsi poi l’altra scendeva direzione flamina vecchia…. istituto gesù e maria ho fatto l’asilo e la prima comunione nel 55 ….
Alberto Di Giacomo
il negozio antagonista di susanna la tabaccaia si chiamava valeriaaaaa e no vittiria
Alberto Di Giacomo
piu’avanti lato susanna c’era passi e ke sandro passi veniva a scuola con me alla aporti
Ilaria Vazio
che meraviglia senza la Standa!!!!
Nico Pisanelli
sono venuto ad abitare in questa zona nell’autunno del 1965 e la Standa (ora Billa) era stata appena costruita quindi la foto deve essere dal 59 al 64 più o meno ricordo nel palazzo di fronte, ora ristrutturato, che ospita T-Bone steak, gli inquilini che non volevano essere sfrattati e avevano appeso delle lenzuola con scritte di protesta (“qui siamo nati, qui vogliamo restare”)anch’io Gesù e Maria dal 1965-66 al 1967-68 :)
Giovan Francesco Pugliese
Prima a dx per via Olimpica-Seconda a dx per via Flaminia vecchia.Roma,Roma,Roma….(il passato ha il culo più roseo)
Valerio Pugliese
negli anni ’70, sopra la stanza ci misero un mega pupazzo di king kong dentro una gabbia, chissà che fine ha fatto..
Giovan Francesco Pugliese
E all’inizio subito dopo il giornalaio c’erano i mini appartamenti “Persichetti”. In uno di questi abitava tale Taudi Kreuz ( affascinante austriaca fotografa di Stern-forse anche una spia-forse anche un pò escort( ma stà parola nun se conosceva..)
Lucia Coletta
lo confermo …era Valeria l’antagonisa di Susanna,e alla Ferrante Aporti anche io ho avuto come insegnante di asilo la mitica Miserocchi !!!!
Qui io sono nato. Asilo al Gesù Maria dalle suore, che in quel periodo erano proprietarie di quasi tutto il lato destro di corso di Francia fino a via Saverio Nitti. Nella villetta che si vede dietro il giornalaio ed ora ristrutturata ci viveva Don Cesare Ridolfi: il primo parroco del Preziosissimo Sangue, dopo di lui venne Don Pier Giovanni Moneta il parroco delle “opere di Gesù misericordioso” (mamma Ebe). Sulla sinistra, fuori campo, ci stava il monumento ai caduti, ora spostato a dopo gli svincoli per l’olimpica. Salendo la via Flaminia e dopo Susanna la Tabaccaia c’era il negozio di Cappa e poi lo smorzo di Passi.
anche io sono nato e cresciuto li, via flaminia vecchia 617, asilo dalle suore elementari alla Ferrante Aporti, mi ricordo che il monumento era posizionato quasi al centro del crocevia…. che bella infanzia…
Io sono nato in via Flaminia 609 , il mio vicino di casa era Giancarlo Navarra e il fratello Piero, la zona la chiamavamo “il Monumento” che era posto, come tu dici, difronte a via Carbognano
Macchia nera chi sei? Perché quelli de Tor di Quinto eravamo quattro gatti
Ciao Molto probabilmente ti ricorderai di Mario Colazingari, i Gemelli, Roberto Pagnottella, Vincenzo Ceccucci, Solimani, Giulio Santarelli, Paolo Italiani,
errata corrige …. non Roberto Pagnottella …. ma Roberto Patacchiola
Ciao! Quella via prima di via flaminia, era per immettersi sull’OLIMPICA….che adesso si chiama Tangenziale.
Anche io sono nato, in Via Flaminia al 666.
Quanti ricordi, abitavo in via angelo messedaglia (palazzo mazzetti) amica di Roberta Carnazza il padre era proprietario della trattoria dei cacciatori. Ho frequentato asilo ed elementari alla Ferrante Aporti , ho avuto come insegnante la mitica Cutini.. Spesso ritorno nel quartiere dove sono le mie radici, non lo ritrovo più, altra gente , altro tutto. Noi avevamo la libertà’ di scendere a giocare nella strada lasciando socchiusa la porta di casa. Sich ,che nostalgia.
Vorrei sapere anch’io chi sei macchia nera, sarebbe un ritrovarci e condividere dei ricordi del vecchio quartiere. Mi ricordo dei Navarra dei Rossi uno dei Passi era amico di mio zio. Se abitavi in via Flaminia dopo Corso Francia dovresti ricordarti anche dei Giuliani e del calzolaio Luigi detto Badoglio.
Si mi ricordo di Badoglio che ci faceva sentire la voce dello sputnick che proveniva dallo spazio, e che poi alla sua morte la bottega è stata ereditata da Adriano Cerbone, … Giancarlo Navarra e il fratello Piero erano miei compagni di gioco, la mia maestra del Ferrante Aporti si chiamava Fontana Valeria, Roberto Passi era un mio compagno delle elementari. Altre mie conoscenze eranon Gianni e Osvaldo Brandizzi, Luigi Diletti, Mario Colazingari, Vincenzo Ceccucci,
Purtroppo quell’incrocio mi ricorda la perdita di un caro amico causa incidente stradale nel settembre del 1962: il pallone con cui tanto semplicemente giocava lì a fianco (prima che costruissero la rampa della via Olimpica) era finito in mezzo alla strada e lui si lanciò a riprenderlo. Oggi quel bambino che ancora ricordo con immenso affetto e commozione avrebbe avuto 62 anni.
Sono andato ad abitare in quel quartiere nel settembre del 1960, quando a Corso Francia sui pennoni sventolavano ancora tutte le bandiere del mondo per le Olimpiadi (sì quelle di Livio Berruti e di Cassius Clay). Avevo 7 anni. Dalla 3a elementare in poi ho frequentato la scuola Ferrante Aporti a via Antonio Serra, quando quella via era contornata da baracche poverissime e che la mattina presto avevo paura a percorrere da solo. Dalla finestra di casa mia vedevo la neve sul Terminillo e nelle sere d’estate, con le finestre aperte, si sentiva l’autobus “101” che arrancava sulla Flaminia Vecchia, arrivava alla fermata (quella davanti al Gesù e Maria), apriva e richiudeva le porte e ripartiva. Una volta, dove è oggi la Scuola Media di via Nitti, vidi un gregge di pecore su un piccolo pianoro dove andavo a raccogliere il finocchio selvatico. E ricordo che su via Flaminia Vecchia, dove è oggi il negozio di ferramenta (e fino a pochi anni fa il bar Anzuini), c’era un ameno boschetto con ghiaia e panchine dove le giovani mamme portavano i bimbi in passeggino o carrozzella.
Chi sono quegli ultra cinquantenni di oggi, allora bimbi in passeggino?
Chi ha voglia di raccontare altri ricordi del quartiere?
Ciao e grazie
Hai ragione Valerio Pugliese, ricordo benissimo il king Kong, era il mio incubo da piccolo. Qualcuno possiede una foto???
io sono del 1974 e ho un ricordo vivissimo di mia madre che mi dice di guardare lo “Yeti”.
rimasi sconvolto dalla figura.
ripassandoci, nei giorni successivi, il pupazzo non c’era più.
per anni ho guardato nella speranza di vederlo.
ricordi quando è stato rimosso???
siccome in questi giorni ne parlavano su radio deejay, ho cercato foto ovunque senza trovare nulla.
non c’è modo che io veda questo maledetto pupazzo!
@Paolo Gasperini Via Messedaglia? Assolutamente no! La prima strada in salita è la rampa di accesso a quella che in molti chiamano tangenziale e che esisteva, e come, già nel 1960: via del Foro Italico, chiamata familiarmente via Olimpica per via delle Olimpiadi. A via Messedaglia si accede(va) da via Flaminia, più avanti, sulla destra.
@ Adriano Luzzi Io, pur abitando a due passi, NON sono andata al Gesù Maria… i miei erano contrari, preferendo un’educazione laica, e li ringrazio ;-)
Mia madre non sopportava nemmeno il Don Cesare citato da Macchia Nera…
Per il resto, ricordo benissimo il primo negozio di Susanna, la rivale Valeria, l’ottimo Cappa e anche il bus 101 e le baracche poverissime vicino alla Ferrante Aporti, rievocati da Davide.
Un caro saluto a tutti
Al Forza
Riccardo Izzarelli
Incredibile
Riccardo Izzarelli
Manca la Standa, il giornalaio … ed è uguale. :)
Greg Francesca
Senza i conad
Elena Alessandra Angelo Marco Barbara
Il bosco della scuola è identico…
Barbara Carmignola Il boschetto. Piccole suore.
non ho capito…non riconosco nulla
e’ l’angolo Standa venendo da Cso Francia..
quanti bei ricordi legati all’infanzia e alla adolescenza si andava a scuola da soli alla Ferrante Aporti, non c’erano pericoli e poi ci si conosceva quasi tutti. Quella che ora chiamano Collina Fleming per noi era Tor di Quinto. Dal terrazzo di casa mia si poteva vedere la cupola di San Pietro e una parte di Villa Brasini. Si sentivano le campane della chiesa di Ponte Milvio e quelle della chiesa di via Flaminia.Nelle sere d’estate si andava a caccia di lucciole e poi nel prato vicino casa fioriva il bianco spino che noi bambine andavamo a raccogliere .
UN mio amico era Mario Menichelli, il figlio di quello che trasportava le acque minerali
C’è pure il “boschetto” dell’ istituto Gesù Maria
Il benzinaio ci sta ancora ma è IP.
Nel negozio di Susanna si vendevano tabacchi ed altro, si trovava sulla sinistra di via Flaminia salendo ,più in su sulla destra c’era il negozio di Valeria che era una merceria
Ciao mi chiamo NADIA il negozio di Susanna balsanelli lo ricordo benissimo dal momento che ci lavoravo , che bei tempi ?
Vedendo questa foto con immensa emozione ricordo gli anni della mia gioventù, all’incrocio tra via Flaminia e Corso Francia, vedo il palazzo sulla sinistra di via Flaminia dove all’angolo c’era l’officina di riparazioni moto di Arturo Boccioletti dove io lavoravo, il negozio di Nicola il fruttivendolo, il carbonaro “Baffone”, la trattoria del cacciatore, e la tabaccaia Susanna. Io abitavo in via Angelo Messedaglia al palazzo Mazzetti ,recentemente sono tornato in quei luoghi e con rammarico ho trovato tutto cambiato tanto da non riconoscere più il posto dove sono nato e cresciuto fino al 1958.
Se qualcuno di voi avesse delle foto da pubblicare di via Messedaglia ne sarei felicissimo.
Un saluto e grazie per questa stupenda foto.
Nel tuo palazzo abitava un mio compagno delle elementari (anni dal 1951 al 1956) Roberto Patacchiola
mi ricordo quell’incrocio, ci andavo a comperare i libri di scuola alla cartolibreria di Susanna Balsanelli quando andavo alla Ferrante Aporti. Il mio preside di allora era Aristogitone Lantieri, i miei professori erano :Gomez, Gangai, Zou, Campanella ,e la terribile professoressa Di Pietro che era molto manesca, chi se la ricorda? Chi si ricorda di Sabatini Fabio bambino terribile?
Aristogitone lo ricordo bene e la mia maestra era la Crisanti che proprio non digerivo, poi medie alla Ennio Flaiano con la tremenda prof. Forlenza… bellissimi ricordi