Spesso si parla della demolizione della “Spina dei Borghi”. In realtà le distruzioni del 1936 hanno interessato circa la metà del tessuto storico di Borgo. Per comprendere meglio è sufficiente ricordare i nomi delle strade e delle piazze che si sono perdute per sempre:
Piazza Armellina Vicolo dell’Armellino Vicolo del Boia Borgo Nuovo Piazza Rusticucci Piazza Scossacavalli Vicolo della Traspontina Borgo Vecchio
L’anno della foto coincide con l’anno di fondazione della società sportiva Fortitudo di Borgo. Concordo con Loredana per la ferita. Da notare il viadotto delle fornaci in mezzo alle …fornaci e la città che si fermava alla fine di via Candia. Bellissima Immagine
Avevo quattro anni quando vidi per la prima volta San Pietro e fu proprio per il Giubileo del 1925. Ero in compagnia di mio padre, venivamo da Trastevere, dove ero nato in via San Cosimato e dove vivevo con la mia famiglia. Arrivammo percorrendo i vicoli, che poi furono distrutti, di Borgo Pio: un ammasso di casupole, piazzette, stradine. Poi, dietro l’ultimo muro di una casa che si aprì come un sipario, vidi questa immensa piazza. Il colonnato del Bernini, la cupola. Un colpo di scena da rimanere a bocca aperta. Ecco, quello che ricordo di più di quel Giubileo fu questa sorpresa. (Alberto Sordi)
Tanti anni fa conobbi un vecchio muratore che aveva lavorato alla demolizione della Spina. Lui raccoglieva i tubi di piombo per recuperare quel materiale prezioso. Anche lui raccontava l’effetto di meraviglia e stupore che si provava arrivando in piazza S. Pietro avendo percorso una lunga teoria di strade strette e vicoli. Provate adesso ad arrivare in piazza S. Pietro percorrendo via del Corridore de’ Borgo. L’effetto un po’ si rievoca! Ma la spina non c’è più.
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Il luogo “sparito”che più mi ferisce il cuore…..
Forse il posto più bello della Roma che non c’e’ più…
Spesso si parla della demolizione della “Spina dei Borghi”. In realtà le distruzioni del 1936 hanno interessato circa la metà del tessuto storico di Borgo.
Per comprendere meglio è sufficiente ricordare i nomi delle strade e delle piazze che si sono perdute per sempre:
Piazza Armellina
Vicolo dell’Armellino
Vicolo del Boia
Borgo Nuovo
Piazza Rusticucci
Piazza Scossacavalli
Vicolo della Traspontina
Borgo Vecchio
L’anno della foto coincide con l’anno di fondazione della società sportiva Fortitudo di Borgo.
Concordo con Loredana per la ferita.
Da notare il viadotto delle fornaci in mezzo alle …fornaci e la città che si fermava alla fine di via Candia.
Bellissima Immagine
http://it.wikipedia.org/wiki/Borgo_%28rione_di_Roma%29
Avevo quattro anni quando vidi per la prima volta San Pietro e fu proprio per il Giubileo del 1925. Ero in compagnia di mio padre, venivamo da Trastevere, dove ero nato in via San Cosimato e dove vivevo con la mia famiglia. Arrivammo percorrendo i vicoli, che poi furono distrutti, di Borgo Pio: un ammasso di casupole, piazzette, stradine. Poi, dietro l’ultimo muro di una casa che si aprì come un sipario, vidi questa immensa piazza. Il colonnato del Bernini, la cupola. Un colpo di scena da rimanere a bocca aperta. Ecco, quello che ricordo di più di quel Giubileo fu questa sorpresa. (Alberto Sordi)
Tanti anni fa conobbi un vecchio muratore che aveva lavorato alla demolizione della Spina. Lui raccoglieva i tubi di piombo per recuperare quel materiale prezioso. Anche lui raccontava l’effetto di meraviglia e stupore che si provava arrivando in piazza S. Pietro avendo percorso una lunga teoria di strade strette e vicoli. Provate adesso ad arrivare in piazza S. Pietro percorrendo via del Corridore de’ Borgo. L’effetto un po’ si rievoca! Ma la spina non c’è più.