Lucilla Montanucci è stupenda questa foto, Roberto, ce n’era un’altra da dove si vedeva beneil lato con la scritta… con queste foto piano piano sto ricostruendo nella mia testa tutta la zona come era una volta… se non ci fossi tu!!!
Katy Mudadu roma e roma nun ce niente da fà
ROMA SPARITA Da quella loggia(disegnata da Raffaello) si godeva la piu’ straordinaria visuale della “girandola”di Castello.Vi furono ospitati piu’ volte i Reali d’Italia.Il Palazzo,internamente,era magnifico,con affreschi del Vasari.(Roberto)
Maria Bonifazi alcuni di questi affreschi furono trasportati a Palazzo Venezia, dove si possono vedere ! I Reali non guardavano solo dalla finestra, ma “apprezzavano” molto anche l’interno! L’interessante e originale ritratto di Bindo Altoviti di Raffaello si trova ora a Washington, nella National Gallery of Art http://museopalazzovenezia.beniculturali.it/index.php?it%2F98%2Fsala-7-gli-affreschi-altoviti
Simona Ceccarelli …questa meraviglia con loggia, fregi e affreschi del Rinascimento quando sarebbe andata persa?…distrutta per costruire il lungotevere? grazie, Simona
ROMA SPARITA Fu demolito nel 1888 per costruire il lungotevere.Nel 1892,arrivo’il turno della parziale demolizione per Ponte S.Angelo (Roberto)
Liliana Notti Roma, museo a cielo aperto…..storia viva e…pregnante!
Simona Ceccarelli @ Roberto: grazie per la risposta! ;) P.S. …che peccato!!!..
Gabriele Wittfeld Grazie, Roberto! Un abbraccio dal Mar Baltico….
Annalisa Anna quanto adoro vedere i film su roma degli anni 50 e 60…ma ci pensate…si poteva entrare dentro piazza navona con la macchina?…che spettacolo…meno male ora solo a piedi…
Emilio Vitelli Grazie Roberto, ancora una foto fantastica, questa angolazione mi era completamente sconosciuta. Altoviti commissionò dipinti e comprò terreni a Villa Adriana a Tivoli per effettuare scavi alla ricerca di sculture antiche da collocare all’interno del palazzo. Sul soffitto della sala principale, Vasari dipinse una celebrazione di Cerere, dea delle messi alludendo alla carica di Bindo come responsabile dell’ufficio dell’Abbondanza. Il palazzo fu distrutto nel 1888. Altoviti possedeva anche una villa che sorgeva più o meno tra il Palazzaccio e ponte Cavour. Esiste una veduta di Vanwittel in cui appare l’ingresso della villa, un portale che si ergeva proprio sulla sponda del Tevere, ma di fotografico praticamente non ho mai trovato nulla.
ROMA SPARITA Ti postero’ io qualcosa della Vigna Altoviti…
Mariateresa Pugliese si, xchè le auto si contavano sulla punta delle dita … meno male che oggi è isola pedonale … l’intero centro storico dovrebbe diventarlo … utopia !!!
Annalisa Anna peccato..vedo moltissime auto che disturbano la bellezza stessa del centro…e i pedoni sono in costante pericolo….non posso mai alzare lo sguardo alle meraviglie…mah…
Barbara Sforza se mezza città restasse in vacanze si starebbe meglio!
Giò Molinar La nonna di mia nonna materna viveva a poche centinaia di metri……Grazie Roberto, stai svolgendo un’opera meritoria, specie per i romani d.o.c. come me!!!!!
Maria Glober Lopez Grazie Roberto per mostrarmi le tue amata città.
Rita Di Vanno Grazie Roberto!
Carla Beccaria Grazie Roberto…..anche dai non romani come me…..!!!
Massimo Casavecchia questa è la roma davvero sparita…i lungotevere benchè utili e forse necessari…hanno distrutto una identità consolitata..maledette strade…a piedi si vive il centro..al massimo in bici..
Dino Treggiari ”Quello che non fecero i barbari lo fece il Barberini” così si diceva una volta a ROMA, ma quello che è stato fatto negli ultimi 150 anni è molto di più di quello che è sto fatto nei secoli precedenti.
Dan Tenguchan Viene tutt’ora fatto… :(
Sandro Bardaro Beh,lasciando da parte almeno per un pò il ventennio, credo che negli ultimi 150 anni e forse anche prima sia nata la consapevolezza di preservare quel poco (ed è sempre tanto) che era andato perduto per sempre, soprattutto per ciò che riguarda le antiche memorie ed il loro secolare saccheggiO.
Sono un discendente della famiglia Altoviti- Squarcialupi di adozione, peccato, un palazzo Altoviti- sia stato distrutto nel 1888 per dare spazio al lungo Tevere ponte Sant’Angelo, questo Bindo non lo poteva farlo costruire nei suoi terreni di Villa Altoviti- ora rione Prati?
Il tuo contributo ci permetterà di investire nello sviluppo di questa iniziativa ed in questo modo il nostro progetto potrà essere migliore anche grazie a te.
Lucilla Montanucci è
stupenda questa foto, Roberto, ce n’era un’altra da dove si vedeva beneil lato con la scritta… con queste foto piano piano sto ricostruendo nella mia testa tutta la zona come era una volta… se non ci fossi tu!!!
Katy Mudadu
roma e roma nun ce niente da fà
ROMA SPARITA
Da quella loggia(disegnata da Raffaello) si godeva la piu’ straordinaria visuale della “girandola”di Castello.Vi furono ospitati piu’ volte i
Reali d’Italia.Il Palazzo,internamente,era magnifico,con affreschi del Vasari.(Roberto)
Maria Bonifazi
alcuni di questi affreschi furono trasportati a Palazzo Venezia, dove si possono vedere ! I Reali non guardavano solo dalla finestra, ma “apprezzavano” molto anche l’interno! L’interessante e originale ritratto di Bindo Altoviti di Raffaello si trova ora a Washington, nella National Gallery of Art
http://museopalazzovenezia.beniculturali.it/index.php?it%2F98%2Fsala-7-gli-affreschi-altoviti
Simona Ceccarelli
…questa meraviglia con loggia, fregi e affreschi del Rinascimento quando sarebbe andata persa?…distrutta per costruire il lungotevere? grazie,
Simona
ROMA SPARITA
Fu demolito nel 1888 per costruire il lungotevere.Nel 1892,arrivo’il turno della parziale demolizione per Ponte S.Angelo
(Roberto)
Liliana Notti
Roma, museo a cielo aperto…..storia viva e…pregnante!
Simona Ceccarelli
@ Roberto: grazie per la risposta! ;)
P.S. …che peccato!!!..
Gabriele Wittfeld
Grazie, Roberto! Un abbraccio dal Mar Baltico….
Annalisa Anna
quanto adoro vedere i film su roma degli anni 50 e 60…ma ci pensate…si poteva entrare dentro piazza navona con la macchina?…che spettacolo…meno male ora solo a piedi…
Emilio Vitelli
Grazie Roberto, ancora una foto fantastica, questa angolazione mi era completamente sconosciuta. Altoviti commissionò dipinti e comprò terreni a Villa Adriana a Tivoli per effettuare scavi alla ricerca di sculture antiche da collocare all’interno del palazzo. Sul soffitto della sala principale, Vasari dipinse una celebrazione di Cerere, dea delle messi alludendo alla carica di Bindo come responsabile dell’ufficio dell’Abbondanza. Il palazzo fu distrutto nel 1888. Altoviti possedeva anche una villa che sorgeva più o meno tra
il Palazzaccio e ponte Cavour. Esiste una veduta di Vanwittel in cui appare l’ingresso della villa, un portale che si ergeva proprio sulla sponda del Tevere, ma di fotografico praticamente non ho mai trovato nulla.
ROMA SPARITA
Ti postero’ io qualcosa della Vigna Altoviti…
Mariateresa Pugliese
si, xchè le auto si contavano sulla punta delle dita … meno male che oggi è isola pedonale … l’intero centro storico dovrebbe diventarlo … utopia !!!
Annalisa Anna
peccato..vedo moltissime auto che disturbano la bellezza stessa del centro…e i pedoni sono in costante pericolo….non posso mai alzare lo sguardo alle
meraviglie…mah…
Barbara Sforza
se mezza città restasse in vacanze si starebbe meglio!
Giò Molinar
La nonna di mia nonna materna viveva a poche centinaia di metri……Grazie Roberto, stai svolgendo un’opera meritoria, specie per
i romani d.o.c. come me!!!!!
Maria Glober Lopez
Grazie Roberto per mostrarmi le tue amata città.
Rita Di Vanno
Grazie Roberto!
Carla Beccaria
Grazie Roberto…..anche dai non romani come me…..!!!
Massimo Casavecchia
questa è la roma davvero sparita…i lungotevere benchè utili e forse necessari…hanno distrutto una identità consolitata..maledette strade…a piedi si vive il centro..al massimo in bici..
Dino Treggiari
”Quello che non fecero i barbari lo fece il Barberini” così si diceva una volta a ROMA, ma quello che è stato fatto negli ultimi 150 anni è molto di più di quello che è sto fatto nei secoli precedenti.
Dan Tenguchan
Viene tutt’ora fatto… :(
Sandro Bardaro
Beh,lasciando da parte almeno per un pò il ventennio, credo che negli ultimi 150 anni e forse anche prima sia nata la consapevolezza di preservare quel poco (ed è sempre tanto) che era andato perduto per sempre, soprattutto per ciò che riguarda le antiche memorie ed il loro secolare saccheggiO.
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Sono un discendente della famiglia Altoviti-
Squarcialupi di adozione, peccato, un palazzo
Altoviti- sia stato distrutto nel 1888 per
dare spazio al lungo Tevere ponte Sant’Angelo, questo Bindo non lo poteva
farlo costruire nei suoi terreni di Villa Altoviti-
ora rione Prati?