Descrizione: Via San Paolino alla Regola. Frutta e verdure in vendita davanti la bottega di un fornaio. Anno: fine 800 Fotografo: Romualdo Moscioni Fonte: archivio sconosciuto Aggiunta da Giorgio Palumbo
La zona in età flavia, negli ultimi decenni del I secolo d.C., accolse un immenso quartiere di magazzini, forse gli Horrea Vespasiani ricordati dalle fonti letterarie come opera di Domiziano, che si estendevano parallelamente al fiume Tevere tra via dei Pettinari e via Arenula. Nel corso degli scavi, effettuati alla fine degli anni settanta del secolo scorso sono stati rinvenuti ambienti decorati con mosaici, affreschi e intonaci. Il CCA, Centro di Conservazione Archeologica ha effettuato un intervento di conservazione finalizzato ad eliminare il rischio di crolli e ripristinare le condizioni favorevoli per il mantenimento degli intonaci e dei mosaici sul supporto originale in previsione dell’apertura al pubblico del sito. Tenuto conto del particolare ambiente di conservazione dei manufatti, sono state adottate alcune misure preventive per non interferire con il delicato equilibrio del microclima interno dello scavo e poter intervenire diminuendo in modo significativo il rischio di compromettere con la semplice presenza degli operatori la stabilità tra temperatura e contenuto di umidità relativa dell’aria.
Il tuo contributo ci permetterà di investire nello sviluppo di questa iniziativa ed in questo modo il nostro progetto potrà essere migliore anche grazie a te.
Elisabetta Fedeli
La mia piazzetta….dove giocavo da bambina…..che bei ricordi!!!!!
La zona in età flavia, negli ultimi decenni del I secolo d.C., accolse
un immenso quartiere di magazzini, forse gli Horrea Vespasiani ricordati
dalle fonti letterarie come opera di Domiziano, che si estendevano
parallelamente al fiume Tevere tra via dei Pettinari e via Arenula.
Nel
corso degli scavi, effettuati alla fine degli anni settanta del secolo
scorso sono stati rinvenuti ambienti decorati con mosaici, affreschi e
intonaci. Il CCA, Centro di Conservazione Archeologica ha effettuato un
intervento di conservazione finalizzato ad eliminare il rischio di
crolli e ripristinare le condizioni favorevoli per il mantenimento degli
intonaci e dei mosaici sul supporto originale in previsione
dell’apertura al pubblico del sito.
Tenuto conto del particolare
ambiente di conservazione dei manufatti, sono state adottate alcune
misure preventive per non interferire con il delicato equilibrio del
microclima interno dello scavo e poter intervenire diminuendo in modo
significativo il rischio di compromettere con la semplice presenza degli
operatori la stabilità tra temperatura e contenuto di umidità relativa
dell’aria.